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2020 |
![]() ![]() Author: Pirina Claudia Publisher: LetteraVentidue Il territorio del nord est d'Italia è utilizzato come laboratorio per 'esercizi di memoria' che si propongono di leggere le tracce che raccontano le costruzioni e distruzioni avvenute a seguito degli eventi della Prima guerra mondiale: memorie 'iscritte sul rovescio' del paesaggio che si sono sedimentate e consolidate in luoghi caratterizzati da sovrapposizioni e compresenze in continua riscrittura. Queste tracce materiali e immateriali necessitano di essere interrogate coltivando l'abitudine a vedere, capire e interpretare per costituire la base di un racconto capace di riannodare fili e ricostruire una trama di 'cose' lontane nel tempo e nello spazio. Manufatti e infrastrutture, punti e linee, orme e impronte mantengono infatti al loro interno una carica vitale che attende solo di essere liberata, viaggiando a ritroso nel tempo. Obiettivo del lavoro è stato affinare la capacità di apprendere a percepire per poter costruire paesaggi che recuperino e reinterpretino strati, costruendo codici interpretativi. La conoscenza è stata guidata da differenti tipi di documenti e testimonianze conservati in archivi storici e pubblicazioni dell'epoca. Sono frammenti sopravvissuti al tempo che vengono rappresentati in disegni o carte per poi essere utilizzati in operazioni progettuali di montaggio. € 18,00
Scontato: € 17,10
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2019 |
![]() ![]() Author: Pirina Claudia Publisher: Anteferma Edizioni € 9,00
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![]() ![]() Author: Pirina Claudia Publisher: Università Iuav di Venezia € 9,00
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2018 |
![]() ![]() Author: Pirina Claudia Publisher: CLEAN La relazione con il contesto, la capacità di tenere insieme tradizione e modernità, e l'utilizzo sapiente delle regole compositive sono i campi di indagine selezionati per la lettura di alcune opere dell'architetto spagnolo Alejandro de la Sota. Queste regole, attraverso un processo di astrazione e di composizione volumetrica, trasfigurano spesso elementi della tradizione in forme contemporanee, con l'obiettivo di stabilire sottili nessi con l'esistente attraverso un attento studio del volume, dello spazio, del vuoto e dell'intima relazione dello spazio con la luce. Centro dell'indagine è il disegno, lo studio e l'analisi di opere nelle quali la disoccupazione spaziale costituisce il principale dispositivo compositivo che produce spazi cavi intesi come elementi intermedi capaci di catturare la luce e portarla in profondità all'interno dell'edificio, e di creare al contempo un filtro tra l'esterno e l'interno, tra pubblico e privato, tra spazio collettivo e spazio intimo. La sottrazione della massa si configura come dispositivo in grado di gerarchizzare, e di costruire la complessità spaziale attraverso l'utilizzo dello strumento della sezione. Nei progetti analizzati, lo spazio cavo si riflette direttamente all'esterno, modifica il volume, costruisce cavità, ma soprattutto viene utilizzato alternativamente nella composizione di singoli edifici o di pezzi di città, di piante o prospetti. Indagare questa grammatica può aiutarci a comprendere come alcuni elementi e principi compositivi della tradizione, attraverso un'operazione di trasformazione e astrazione, possano evolvere € 12,00
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