Elementi per una biografia più culturale che politica, se non addirittura con un'evidente curvatura filosofica che racconta un "maestro", per alcuni cattivo ma certamente non privo di una lucida intelligenza che non sempre accompagna chi la politica la esercita. Eraclito "l'oscuro": "Ciò che è opposto si concilia, dalle cose in contrasto nasce l'armonia più bella, e tutto si genera per via di contesa". Non è un manifesto politico ma un percorso letterario individuale che può essere di interesse per il lettore dal pensiero libero di tutti i tempi. Oltre i fili del pregiudizio sul pensiero di Toni Negri.

Un signore di una certa età viene inghiottito vivo da un coccodrillo. Felice, nella pancia del "mostro" sostiene che scoprirà come migliorare le sorti dell'intera umanità.

Le opere di Marita Rosa hanno ispirato la presente pubblicazione. Ho voluto condividere con i lettori questa mia esperienza e soprattutto rimarcare il senso di amicizia che anima la nostra esistenza. La protagonista nelle sue opere sottolinea l'importanza della memoria. Ci rimanda a personaggi da Lei conosciuti che hanno fatto la storia del popolo italiano.

L'isolamento ha avuto un effetto dirompente sulla voglia di Claudio Califano di fissare sulla carta emozioni, riflessioni e di farne partecipi gli altri... È scaturito questo volumetto, un qualcosa che sta fra la cronaca e il diario del lockdown... Il titolo che l'autore ha dato al suo lavoro è "Leitmotiv. Un mondo inverosimile ma intanto possibile". Ambivalente il sottotitolo perché da una parte considera inverosimile l'esperienza della quarantena, che a tutti è parsa tale, ma dall'altra indica una volontà di guardare oltre, di andare avanti con un occhio alla saggezza del passato per trarne insegnamenti per il futuro, di voler continuare a sognare un mondo diverso che inverosimile forse nel recente passato può aprirsi oggi, causa la pandemia, a soluzioni politiche, economiche, finanziarie che solamente dieci anni fa sembravano utopie irrealizzabili.

In questo libro, Claudio Califano si cimenta con l'antica tecnica del romanzo epistolare, in voga tra Settecento ed Ottocento, perché questa forma consente allo scrittore di esprimere liberamente non solo i fatti ma soprattutto le emozioni, i sentimenti, l'interiorità. Ce lo dice lui stesso, che nulla vuole nascondere al lettore: "un romanzo che utilizza la forma epistolare per descrivere due punti di vista dell'autore, unico protagonista dalla doppia personalità, una interiore ed una esteriore..." Per questo motivo lo scrittore fa interagire due personaggi: DaLucio e Claudio, che rappresentano - pirandellianamente - due facce diverse ma complementari dello scrittore, l'io interiore (DaLucio) e l'io esteriore (Claudio). Il titolo "Mattina" segnala quel percorso esistenziale e narrativo dal buio verso la luce che Califano vuole trasmettere al lettore.

I tumori delle ghiandole salivari sono, da oltre 25 anni, uno dei campi di ricerca clinica cui si è dedicata con particolare interesse la nostra scuola di chirurgia maxillo-facciale in un critico e costruttivo confronto con le ricerche condotte nell'ambito della chirurgia generale, dell'otorinolaringoiatria e della chirurgia oncologica. I risultati raggiunti e l'esperienza acquisita sono stati oggetto, dopo numerose pubblicazioni, della relazione sul tema "Patologia delle ghiandole salivari" in occasione del VII Congresso nazionale della Società italiana di chirurgia maxillo-facciale tenutosi nel maggio 1991 ad Ischia.