«Il presente scritto forse può rappresentare una piccola distrazione, nonostante i tanti problemi attuali delle persone, delle famiglie e della società e nonostante il gravissimo ed importante problema del coronavirus 'Covid-2019' e vuole anche umilmente spingere un poco le persone ad un maggior rispetto della Natura e di tutti gli esseri viventi e di tutte le creature naturali, anche di creature a prima sensazione così dannose e fastidiose come le volpi... e niente... spero di riuscire appena appena in questo mio modesto e umile intento.» (dalla presentazione dell'autore)

'Nello scrivere questo libro ho deciso di compiere una nuova operazione: mixare il contenuto e l'ispirazione di due differenti sogni, il primo di oltre dieci anni fa ed il secondo di circa un anno fa, per creare un'unica storia la cui narrazione spero che conservi un po' di logicità e di razionalità, pur raccontando comunque avvenimenti fantastici e surreali ispirati, appunto, da sogni. Ciò non toglie che, seppur dotato di una qualche piccola sensatezza e razionalità, questo racconto filosofico dalle tinte gotiche mantenga ancora fortemente le tonalità, il carattere fantastico e le atmosfere tenebrose e dark tipiche di molti sogni ed incubi che tutti noi esseri umani facciamo.' (Domenico Barletta)

Scaturito da una visione notturna, questo racconto di sapore gotico-dark, dimostra le potenzialità della mente irrazionale, traendo spunto dalle correnti esoteriche dell'ebraismo.