Ristampa della seconda edizione riveduta del manuale di Giorgio Zordan 'L'ordinamento giuridico veneziano' (2005). Sono molte le storie di Venezia, ma questo volume si concentra sullo sviluppo istituzionale e normativo della Repubblica sotto un profilo strettamente giuridico. Dalla democrazia diretta dell'età del Ducato, alla democrazia rappresentativa del Comune, alla Repubblica aristocratica del tardo medioevo e dell'età moderna, il complesso sistema di governo si fonda su una sovranità sempre condivisa, distribuita tra Consigli e magistrature. La legislazione li disciplina tramite le norme costituzionali contenute nei loro capitolari, ed essi stessi producono a loro volta legislazione. Dagli statuti del Comune nel Due-Trecento, ai decreti dei Consigli e alle terminazioni degli uffici magistratuali, le norme vengono deliberate a maggioranza, conservate negli archivi, e copiate o pubblicate in raccolte più o meno pregevoli e innovative, ad uso interno della Cancelleria o dirette al pubblico. Le ultime vittorie del sistema normativo veneziano nel Settecento sono il Codice feudale (ma non è un codice moderno) e il Codice per la veneta mercantile Marina, che invece forse lo è.
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