La poesia altro non è che un portale per l'anima. E le parole? Reliquie di spirito, abrasione del cuore, una gabbia aperta per la mente.  

Progettare un viaggio fisico significa partire da un luogo e seguire un percorso fino alla meta. Un viaggio nello spirito presuppone invece una coscienza disarmonica e non in omeostasi che procede passo passo per liberarsi dai potenti lacci delle costruzioni dell'ego e che, strada facendo, intesse un dialogo sempre più profondo con i mondi sottili che affiancano il cosiddetto 'mondo reale'. Senza una meta e in apparenza senza uno scopo. Elena Poletti, studiosa degli innumerevoli approcci che propongono oggi le conoscenze 'alternative', ci racconta un vero e proprio itinerario alla riscoperta del sé; un percorso affascinante di 'purificazione' scandito dalle esperienze concrete dei protagonisti di questo 'viaggio', Carlo ed Elena, che attraversa il complesso mondo della Kabbalah e degli insegnamenti di Niro Markoff, Nader Butto, Roy Martina e altri che oggi indicano una strada nuova ad una nuova umanità. Un viaggio nello spirito che non può essere identicamente ripercorso perché, nel cambiamento, ogni anima ha la propria 'via', ma che può essere d'aiuto e stimolo per chi cerca una nuova direzione a cui volgere il proprio sguardo interiore.