Un viaggio senza vincoli di orario, camminando in mezzo alle persone, con una particolare attenzione verso gli edifici storici, le vestigia che, nel corso del tempo, sono state erette dalle popolazioni che si sono via via succedute. Affascinato da genti e da edifici così diversi dai nostri, l.autore con la sua macchina fotografica, finisce per arrivare nei templi o nei luoghi in qualche modo destinati al culto. Una forte attrazione, da agnostico, per la tranquillità dei luoghi buddisti, il senso di pace e di appagamento che emanano, ma anche per il disordine dei colori, delle immagini e delle forme dei templi indu e il rigore, la semplicità e la dominante bianco-verde dei luoghi di culto musulmani. Una straordinaria testimonianza fotografica sui luoghi delle grandi religioni orientali.

"Idea di Ravenna" presenta la città attraverso un'inedita chiave interpretativa e nuovi punti di vista. Gli autori propongono infatti una visione di Ravenna partendo dalla "ricostruzione" di antiche prospettive cittadine spesso legate a vie d'acqua, in gran parte perdute, e alla collocazione degli edifici più antichi e significativi tra quelli giunti fino ai nostri giorni.

"Appunti di viaggio" può sembrare un titolo non idoneo per un libro di fotografie, ma si può "scrivere" anche con la macchina fotografica. In questo volume, infatti, Claudio Notturni racconta itinerari, descrive eventi, coglie persone nella loro vita quotidiana, restituendoci non solo belle immagini, ma comunicandoci soprattutto rispetto per la diversità e amore per la conoscenza.