Laura è una quarantenne. È sposata da molti anni con un collega di università -Paolo- che adesso è un brillante e impegnatissimo avvocato. Hanno due figli: Alessio, che ha sedici anni, e Alessandra di nove mesi. Laura si è sempre occupata di suo figlio rinunciando così alla sua carriera. Una mattina, passando davanti allo specchio, Laura, inspiegabilmente vede che dentro il suo volto ce n'è un altro: quello di un uomo. Con orrore si sofferma a guardarlo meglio e vede ogni dettaglio di lui. È sconvolta e teme di essere diventata pazza. Quest'uomo, dentro di lei, che si chiama Riccardo, comincia a farle vedere frammenti della sua vita e Laura li vive partecipando con ogni senso, come se li stesse vivendo in prima persona. La donna non può parlarne con nessuno, e non ha idea di come affrontare questa folle anomalia nella sua vita, fino a quando suo figlio non le dice che vede anche lui Riccardo 'sotto' il volto di sua madre. Questa rivelazione infonde forza in Laura e comincia a pensare che, dopotutto, non si tratta di pazzia la sua, ma di qualcos'altro che deve ancora scoprire. Decide, così, di prendere il camper di famiglia e di partire per un viaggio...

L'autrice racconta la storia di Annamaria, una donna di origini sicule, una donna 'moderna' di grande coraggio, capace di ergersi al di sopra delle meschinità e delle grettezze umane, al di sopra di quel silenzio omertoso e passivo che rende schiave molte donne del suo tempo, che spesso sono vittime sacrificali di uomini violenti dentro le mura domestiche. Annamaria conosce troppo presto il dolore che le logora l'anima e che finisce per acuire la sua 'sensibilità'.