Difficile l'intima occasione, provare dolore per il passato senza fare male, finché c'è un sentimento, sentire, in un colpire, un'emozione.

A causa o in virtù di quali eventi primigeni Benevento è diventata la "citta delle streghe"? Dei riti longobardi intorno al noce nella valle del fiume Sabato o dei culti misterici della dea egizia Iside (la Venere dei latini) e della dea Diana al tempo dei romani? Nel rispondere alla domanda, il saggio si spinge fino a illustrare il significato della "Ruota del Tempo" e le relazioni simboliche tra le figure di S. Giovanni Battista e di Gesù il Messia, che il cristianesimo "urbano" ha ereditato dall'antica sapienza "pagana" e su cui l'essere umano orientava la propria vita, prima della loro progressiva dimenticanza e perdita patita ai giorni nostri.

Un saggio illustrato sul simbolismo del Cuore di Rene Guenon inserito nella raccolta di articoli "Simboli della Scienza Sacra". Il cuore e molto di più che lo scrigno dei sentimenti e della passione amorosa. Per Guenon, il Cuore e innanzi tutto il simbolo del centro, in quanto dimora del divino e luogo del suo incontro con l'umanità, in assonanza con il dettato evangelico: «Il regno dei cieli è dentro di voi», ovvero nel cuore. Ciò che si è inteso illustrare in questo libro sono le ragioni del cuore che la ragione non conosce o non crede che possa arrivare a conoscere e comprendere.

Le coordinate del suo cuore racconta una storia intensa e autentica che intreccia amore, rinascita e scoperta di sé. Un viaggio emotivo che inizia con una frase sibillina e irreversibile: «Penso non dovremmo vederci più. Lo penso davvero». Parole che segnano la fine di un amore straordinario e, al tempo stesso, il punto di partenza per una riflessione sulla vita, sulle paure e sul significato della felicità. Paolo, nutrizionista e naturopata, si trova a ripercorrere i momenti più significativi della sua esistenza: un matrimonio fallito, la sfida di crescere un figlio autistico, il percorso verso la realizzazione personale, e soprattutto, l'incontro con Lei, una donna unica capace di illuminare ogni angolo buio della sua anima. Questa non è solo una storia d'amore, ma il racconto di un'evoluzione interiore, scandito da emozioni intense, scelte difficili e una sorprendente volontà di cambiamento, che invita il lettore a inseguire il proprio "per sempre" anche quando sembra impossibile.

Cinque racconti per scoprire le mille sfaccettature della tua città... Cinque racconti, per comprenderne le urla e i silenzi, la sofferenza e la forza dei vicoli chiusi come cassetti ma capaci anche di sorprenderci con inaspettate poesie e di stravagante follie... basta saperle ascoltare e... leggerle.

Poesie d'amore. Niente altro. Qui, nelle mie intenzioni, avrebbe dovuto finire la descrizione del libro , ma mi dicono che devo arrivare a 120 caratteri. Non so cosa aggiungere e allora lo ripeto: questo libro è una raccolta di poesie d'amore. Niente altro.

Il mio sogno è che questo libro sia una scintilla, perché nella vita ho avuto a che fare con tante esperienze di ogni tipo, che mi hanno insegnato che parlare è essere liberi, vorrei che questo mio racconto metta voglia di parlarsi, possa anche solo in una maniera infinitesimale aiutare chi non riesce a sentirsi sé stesso, vorrei che in quello che narro qualcuno possa anche solo semplicemente trovare una chiave di lettura delle proprie emozioni, e con questa confrontarsi, perché vorrei che queste parole rappresentassero delle sedie sulle quali poterci accomodare guardandoci negli occhi potendoci dire cosa sentiamo sentendoci accolti, ascoltati e magari anche compresi.

"Il tempo di un caffè" è una storia di incontri e di sguardi, di sogni tralasciati e scelte rimandate. È il racconto di una donna che scopre che la felicità non si trova nei grandi cambiamenti, ma nei piccoli momenti di quiete, tra l'aroma del caffè e le persone che decidono di restare. Perché a volte basta il tempo di un caffè per capire quello che conta davvero.

L'obiettivo di questo libro è di rendere l'IA un argomento comprensibile e interessante attraverso una combinazione di storia, di filosofia, di discussioni sugli sviluppi futuri in campo etico, di esempi pratici su come utilizzare le nuove tecnologie nel mondo didattico della scuola.

In viaggio con Odisseo dall'isola di Ogigia ad Itaca, ma anche uno sguardo all'uomo di oggi che ha perso, purtroppo, la sua umanità e la memoria della storia.

In un mondo dove Erica non sa mai se scegliere l'amicizia o l'amore, si ritrova a condurre una doppia vita dove le amicizie si rivelano tossiche e anche l'amore. Il vero amore dopo un periodo di depressione e solitudine la condurrà sulla strada della verità, in cui si scopre che la sua doppia vita era tutt'altro che questo giochino con le ex amiche e l'ex fidanzato. Qual è allora la verità? E una volta scoperto, cosa succederà?

"Ho visto tante cose / tra la terra e il cielo / Ho visto / la morte e la miseria / la malattia infettiva e la paura / ma nei tuoi occhi / ho visto il sole anche di notte / ed una pioggia dolce / di nuvole e di stelle"

"Spes ultima dea est et omnium rerum pretiosissima, quia sine Spe homines vivere nequeunt": la speranza è l'ultima dea è la più preziosa di tutte le cose, perché senza speranza gli uomini non possono vivere.

"Nessuna carovana ha mai raggiunto l'utopia, pero e l'utopia che fa andare le carovane". Oggi l'utopia non circola piu e le carovane sono ferme, ma bisogna resistere e provarci ancora: l'amore, la speranza e la memoria ci aiutano comunque ad affrontare l'incerto domani. I temi sono quelli delle altre raccolte: sentimenti ed emozioni della vita di ogni giorno, che a volte ci fanno, con stupore, felici ed altre duramente soffrire.

Secondo libro della serie dopo "La bottega dei costumi". Mentre Nora Coldwell legge un romanzo che sembra raccontare una storia che potrebbe riguardarla molto da vicino, il detective Cristopher Burtenshaw detto Crib, cerca di capire se un suo vecchio amico, Gordon Freeman, è coinvolto nell'omicidio del capo di una banda di motociclisti. Nora leggera la storia di Rowan "vissuto in un tempo nel quale ancora esistevano uomini e donne in grado di stabilire un forte legame con madre natura. Un tempo in cui i boschi erano luoghi carichi di misticismo, e popolati da forze che rendevano possibile l'impossibile". Crib imparerà a conosce il mondo dei bikers. Scoprirà che la moglie di Sal Crawling è capace di travestirsi da topo d'appartamento per introdursi in luoghi chiusi a chiave. Conoscerà Lenora Hendrix, una donna talmente innamorata di Gordon Freeman da permettergli di trattarla nel peggiore dei modi.

Una favola adatta a grandi e piccini. Un piccolo libro prezioso che conduce il lettore in Sardegna, tra paesaggi magnifici e una fusione di mito, leggenda e realta. Illustrazioni straordinarie, ambientazioni che da sfondo diventano scena principale, personaggi pieni di vitalita ed energia, fanno di questa favola un libro coinvolgente. Una bellissima favola con collegamenti ipertestuali che ruota attorno a valori quali gentilezza, amore, ma anche rispetto e legame che si crea con la bellezza e la natura. Da lettori si puo cogliere lo spessore di questo libro che nella sua semplicita mostra la sua forza. Una storia che parla ai giovani, ma anche agli insegnanti e al comune lettore. Mistero e realta, mitologia e concretezza, eroi e normalita sono sicuramente le parole chiave di quest'opera straordinaria. Il libro e solo un pezzo del puzzle, poiche e gia prevista l'uscita di un secondo libro, in cui si spiega come metterla in scena (recita o musical). Età di lettura: da 5 anni.

Nel 2705, Cujir, un Mergidiano, sbarca su una Terra ormai ridotta a un deserto silente, spopolata da duecento anni dopo la scomparsa dell'umanità. Attraverso il suo diario, ci guida tra le rovine di un mondo che un tempo brulicava di vita, ma che ora giace come un relitto, sospeso tra memorie perdute e desolazione. Con malinconia e meraviglia, Cujir riflette sull'autodistruzione dell'uomo, incapace di proteggere il proprio pianeta. Scrive in lingua terrestre, cercando di afferrare cio che rendeva gli umani unici: le loro emozioni complesse, le arti sublimi, la costante ricerca di senso in un universo indifferente. Ma ben presto, tra i frammenti di un passato dimenticato, emergono verità inaspettate. Colpi di scena rivelano un legame oscuro e profondo tra Mergidiani e Terrestri, un destino intrecciato che sconvolgerà per sempre la comprensione di Cujir dell'universo e della sua stessa esistenza.

L'amore può vivere affrancato dal passato o dagli errori dell'uomo? Il perdono vale più della verità o della giustizia? Questi i dubbi che affronterà Paola, giovane assistente di Polizia Giudiziaria involontaria protagonista del romanzo. A Spinazzola, l'assassinio di un prete angustia il commissario Daniele Barresi, approdato alla Procura di Trani. Le indagini sono facilitate dall'assistente Paola Berardi. Gli indizi lo dirigono su altri delitti irrisolti in cui sono coinvolti ex pedofili. Mentre Paola si innamora del collega Sasà, tra i sospettati Barresi individua un'organizzazione pedopornografica con a capo un professore. Prima di poterlo incriminare, viene ritrovato suicida. Colta da un dubbio Paola svolge delle proprie indagini: un indizio la induce a scavare sul passato del padre. La Procura vuole archiviare il caso, ma Paola riversa altrove i suoi sospetti...

Studi e ricerche nelle acque dell'antico porto di Marechiaro (Napoli). Rilievi ed analisi delle strutture romane sommerse.

«Questo Lord Byron non si chiama così in realtà, però nessuno sa quale sia il suo vero nome.» «Forse un giorno sarà la morte a farci rincontrare amico.» «Si, ci rivedremo per forza. Abbiamo fatto una scommessa.» «Ti verrò a cercare.» È bello, quando fuori non c'è vita o non si ha la forza per uscire a cercarla, starsene nella propria stanza a conversare con nessuno, anzi a conversare con le cose, o meglio con sé stessi, perché è difficile conversare con i muri, magari sfaccettato come davanti a un cristallo. È bello, a volte, burlarsi di se stessi.

Sono soltanto pensieri sparsi, senza una ragione ne un motivo. Scritti tra il 2020 e il 2024. "Nel bosco" è la nona pubblicazione nonché la terza raccolta di pensieri dopo "Controra" e "Pandemos".

E' un libro di sonetti su Roma e la squadra di calcio che ha l'intento di suscitare ricordi, sorrisi e emozioni ai tifosi della Roma

"Il dialatino di Gioia Sannitica": il perché di un titolo. Comunemente, negli studi sul dialetto si parla di dialetti italiani oppure di dialetti d'Italia. Tuttavia la prima definizione potrebbe indurre a pensare che i dialetti siano una corruzione o una modificazione della lingua italiana, che invece è posteriore di secoli ai dialetti; la seconda non va oltre la mera indicazione geografica. La nostra proposta sarebbe quella di usare, parlando di dialetti, un nome che faccia immediatamente riferimento alla loro lingua di origine, e precisamente di definire 'dialatino' (con dia- abbreviazione di dialetto) un dialetto che sappiamo derivi dal latino, 'diagreco' un dialetto che deriva dal greco, 'dialbanese' un dialetto che deriva dall'albanese, e così via.

E' un libro di poesie. Difficile raccontare la poesia, non so cosa dire, se vi interessa la forma espressiva provate a leggerne qualcuna, altrimenti non importa.

Tre piccole favole che hanno come protagonista Augusto, un bimbo di quattro anni autistico. Il mondo come lo vede lui diventa ogni giorno un'avventura diversa alla scoperta di se stesso e delle proprie sensazioni, passando sempre attraverso gli occhi di un bambino. Età di lettura: da 6 anni.

Partendo da una definizione personale di destra e sinistra, questo saggio politico procede con la costruzione di un modello, alla luce del quale espone vari temi di attualità. Dopo aver mostrato che le società occidentali e, in particolare, quella italiana, si trovano in uno stato di "sinistra in declino", il saggio si conclude con un programma politico di destra atto a frenare il declino o a far virare a destra la società, prima che cada nello stato caotico di "sinistra degenere".

...A meno di vent'anni aveva già svolto decine di mestieri diversi, passando dal meccanico ciclista, all'ambulante, al muratore, all'imbianchino. In alcuni momenti, riflettendoci, gli sembrava di aver fatto sempre quello nella sua breve vita. Soprattutto quando il mal di schiena lo faceva assomigliare nel corpo, ma anche nell'anima, a un vecchio. Eppure voleva continuare a fare l'operaio, che era l'unica condizione umana che gli pareva degna di essere vissuta, capace di elevarlo alla condizione di uomo con una sua identità e riferimenti sociali e politici accettabili. L'autore tratta a mo' di racconto, di storia romanzata quella che di fatto era ed è stata, negli ultimi anni del secolo scorso, cronaca. La cronaca di milioni di ragazzi e ragazzini che per vivere dovevano iniziare a lavorare manualmente in tenera eta. Che oggi sono padri e nonni orgogliosi di ciò che hanno realizzato con il proprio lavoro e la dura fatica operaia mai rinnegata.

Sono cinquanta poesie scritte nell'arco dei cinque mesi del duemilaventiquattro che vanno dalla fine della Primavera all'inizio dell'Autunno. A Roma, dove vive l'autore, questa stagione è il prolungamento dell'Estate. Sono, o volevano essere poesie semplici, che parlassero di sole, mare, amore e belle giornate a crogiolarsi sulla spiaggia. E in parte è così, se ogni tanto non facesse capolino quella vena pessimistica che pur nei momenti più spensierati e rilassanti, riaffiora nella mente del poeta. Che non dimentica il mondo con i suoi guai e le sue ingiustizie, ma anche con la nostalgia e i ricordi giovanili che prepotenti tornano a visitarlo.

- Le vedi quelle luci ? - Non vedo nessuna luce. - Quelle laggiu in fondo. - Si, ora le vedo, ma sono impercettibili. - Quelle luci sono la dimostrazione che in mezzo a questo mare non siamo soli. - Navi? - Puo darsi. Ma anche luci di una terra lontana. Un luogo assente sulle mappe, un mare senza pesci, una comunita dove si intrecciano regole ataviche e sentimenti, in attesa di una fatidica partenza.