Moreno Roccati, incontra in Piazza Mattei, proprio davanti alla fontana delle Tartarughe una ragazza che da lì a poco sparirà. C'è qualcosa di strano in quell'incontro che induce Moreno a documentarsi sulla storia della fontana. Alla ragazza sparita darà la caccia Moreno, la Polizia e dei Malviventi che lasciano una scia di morte e violenza. Moreno riuscirà a sbrogliare la complicata matassa e scoprire il mistero che avvolge la vicenda.

Moreno Roccati è un ex ispettore di polizia che, suo malgrado, è stato costretto a dare le dimissioni dal Corpo per un'accusa ingiusta e sbarca il lunario come investigatore privato. Il suo vecchio capo, il commissario Corrente, ricorre spesso, in maniera ufficiosa, al suo aiuto quando non riesce a trovare il bandolo di un'intricata matassa. È questo il caso dell'apparente suicidio di un professore di economia volato giù dal terrazzo di un palazzo di Monte Mario in un'afosa notte d'estate. Moreno indaga con discrezione e abilità tra Roma e Firenze, città natale del professore. Alla fine riuscirà a chiarire i risvolti oscuri della vicenda.

In un giardino tre bimbi si confrontano con una natura accattivante. Sono circondati, oltre che dall'affetto dei nonni, da piante, insetti e animali che interagiscono con loro. Essi riescono a cogliere i messaggi che provengono da questo luogo e dai suoi abitanti, traendone insegnamenti.

Il protagonista percepisce la presenza di entità misteriose in situazioni di emergenza. È una caratteristica che lo accompagna sin da bambino. Divenuto medico, si trova a lavorare in un reparto dove, spesso, assiste pazienti che stanno per varcare il confine tra la vita e la morte. Egli si rende conto di appartenere ad una ristretta cerchia di persone capaci di avere le medesime percezioni. Vuole capire. Conduce pertanto una ricerca che lo porterà a rivalutare le esperienze passate. Infine riuscirà a dare una personale spiegazione agli eventi.

Aquilara, immaginario paese della Calabria sorto intorno ai resti dell'antico castello medievale, l'ultimo dei duchi Lanzes. Hanno così inizio una serie di strani eventi che depongono per una misteriosa e inspiegabile presenza all'interno del palazzo ducale. La mente del protagonista sembra vacillare, mentre certezze e scetticismo lasciano il campo a dubbi e tentennamenti. Egli, infine, riuscirà a scoprire un'inaspettata verità capace di fare luce sugli oscuri avvenimenti. L'alone di mistero e l'imprevedibile soluzione dello stesso rendono avvincente l'avventura. La definizione dei personaggi e l'ambientazione della vicenda attualizzano la narrazione.

Un plico contenente un romanzo a firma di un amico e collega, tragicamente scomparso, viene recapitato all'autore. Vi si narra il ritorno alla natia Sicilia di uno scrittore provato da avversità. Questi, al suo rientro, subisce il fascino di una casa ove sono avvenuti misteriosi fatti. Alla fine capirà il significato del proprio ruolo nel contesto delle vicende collegate alla casa.

Questa raccolta di liriche è costituita da testi di canzoni che l'autore ha composto negli anni e che rappresentano moti dell'anima e sensazioni. Anche se non sono visibile le note che accompagnano i testi, la loro musicalità è evidente e palpabile al punto da essere avvertita dal lettore, che quasi la immagina.