Serge Cottet, che i lettori italiani gią conoscono per il suo libro 'Freud e il desiderio dello psicoanalista' (Borla, Roma, 2011) č stato un importante psicoanalista lacaniano, membro dell'École de la Cause freudienne dal momento della sua fondazione, dell'Associazione Mondiale di Psicoanalisi e docente presso il Dipartimento di Psicoanalisi dell'Universitą di Parigi VIII. Per molti anni ha portato avanti, con alcuni colleghi fra i quali Francesca Biagi-Chai, la pratica della 'presentazione dei malati' in ospedale e ha contribuito alla formazione dispensata nel Centro Psicoanalitico di Consultazioni e di Trattamento di Parigi. Al di lą di queste funzioni e dei relativi titoli, che indossava con assoluta leggerezza, Serge Cottet č stato un punto di riferimento importante per molti giovani che si sono formati alla psicoanalisi lacaniana, dagli anni '80 al 2017, e che sono giunti a Parigi dall'America Latina, dall'Europa e da altri Paesi del mondo. Con il suo impegno e con i suoi articoli, Serge Cottet mostra in atto che la psicoanalisi lacaniana, il suo discorso, la sua vitalitą stessa dipendono dalla responsabilitą e dal desiderio dell'analista, di ogni analista, uno per uno.Di fronte al disagio contemporaneo, all'impero del capitalismo e della tecnocrazia scientifica, il suo rigore e il suo desiderio nella trasmissione della psicoanalisi lacaniana permettono l'apertura di uno spazio - vitale - di ascolto e di crescita. Lacan cita l'esperienza dialettica in gioco nel Wilhelm Meister, in cui si riscontra una versione del linguaggio al contempo mortificante e vivificante. Que
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