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2014 |
![]() ![]() Author: Sperandini Giovanni M. Publisher: Edizioni Artestampa "Il mulino è un castello di carte, meraviglioso, affascinante, ma pur sempre un castello di carte, instabile, improbabile. Già l'operazione iniziale, sul fiume o sul fosso, per deviare l'acqua: uno sbarramento di sassi, labile, effimero, che una piena improvvisa può spazzare via, e bisogna ricostruirlo. Poi il canale, che porta l'acqua al più grande invaso del bottaccio, non sempre è costruito in pietra, e scorre libero fra sponde erbose. Le parti meccaniche della turbina stanno in piedi sostenute da zeppe che sembrano sempre provvisorie e che pure sono lì dalla fondazione del mulino. Un castello di carte, dicevo, dove tutto balla e traballa, ma dove tutto è magico, affascinante, come il duro mestiere del mugnaio, artigiano che con gesti antichi apre la paratoia per dare acqua, controlla a tasto la grana della farina e stabilisce se alzare o abbassare (ma di poco, di quel tanto che basta) la distanza fra le due macine, chiude la saracinesca quando ha finito di macinare o sente che il bottaccio si è vuotato e deve attendere che si riempia di nuovo, e questo anche lungo la notte. Un artigiano che sposta sacchi, li pesa nella bascula, li vuota nella tramoggia, li riempie di farina macinata. Un mestiere antico che non c'è quasi più. A volte il mulino esiste solo in qualche spot pubblicitario" (Dalla prefazione di Francesco Guccini). € 15,00
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2008 |
![]() ![]() Author: Sperandini Giovanni M.; Centro studi storici nonantolani (cur.) Publisher: Edizioni Artestampa Una ricostruzione dettagliata e ricca di curiosità fa luce su un trentennio particolarmente significativo per la storia dello sviluppo urbano e sociale di Modena: il ducato di Cesare d'Este vide infatti per la prima volta Modena capitale dopo la devoluzione di Ferrara (1598). Le esigenze di trasformazione da realtà povera e provinciale a sede di una corte sfarzosa mutarono profondamente e durevolmente il volto e lo spirito della città geminiana. Attraverso un largo uso di fonti documentarie, tra cui primeggiano le celebri cronache dello Spaccini, Giovanni Maria Sperandini rimette in scena con piglio vivace e accattivante i più importanti e fastosi spettacoli realizzati a Modena sotto Cesare d'Este: soffermandosi con la propria lente sulla storia del costume, l'autore contribuisce a restituire i caratteri più significativi di un'epoca che come e forse più di altre ha messo in scena le proprie ansie terrene e oltremondane. Corredano il testo riproduzioni di carte e documenti relativi agli episodi esaminati. € 15,00
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