Il titolo del romanzo deriva da quello che si trova nella "copertina per gli atti del carteggio" del fascicolo delle indagini condotte, dal febbraio 1948, dall'Arma dei Carabinieri. Un volume incentrato sulla cosiddetta 'rapina del secolo', che si verificò ad Ingurtosu, piccolo borgo minerario del Sud Sardegna, che ha lo scopo di riportare alla memoria il gesto compiuto dal giovanissimo Carabiniere Giulio Speranza, Medaglia d'Argento al Valor Militare e dal Capo delle guardie di miniera Vincenzo Caddeo, entrambi caduti nell'adempimento del proprio dovere. Omicidi, rapine su commissione, traffico di armi erano i reati che si verificavano nella Sardegna post Seconda Guerra Mondiale. Con scrupolosa fedeltà storica e avvincente impianto narrativo si snoda il racconto sulle indagini, ove un abile Maresciallo, Comandante di Sezione, fine e capace Ufficiale di Polizia Giudiziaria, sarà impegnato nel risolvere il caso. Il Sottufficiale ed i suoi subalterni inchioderanno i responsabili dell'efferato delitto che sconvolse Ingurtosu e l'intero Medio Campidano, smantellando l'agguerrita banda, riconducibile al fenomeno storico-sociale del Banditismo Sardo.