Riflessioni semplici e intense per uno dei periodi 'forti' dell'anno liturgico: il tempo di Avvento, quello di Natale, l'inizio dell'anno nuovo. Parole che hanno il sapore della immediatezza, del paradosso e a volte della provocazione. Pensieri diretti all'intelligenza, ma ancor più al cuore. 'La chiesa non esiste per soddisfare dei bisogni, ma per celebrare i misteri'. Questa affermazione del card. Carlo Maria Martini si presta a introdurre questo piccolo libro che nasce dall'esperienza e dal cuore di un pastore d.anime, che vuole in questo modo trasmettere a un popolo più ampio pensieri e sentimenti maturati nel corso della sua vita in parrocchia. Sono riflessioni semplici e al tempo stesso intense che riguardano in particolare uno dei tempi 'forti' dell'anno liturgico: Avvento, Natale, inizio del nuovo anno.

Riflessioni semplici e intense per uno dei periodi 'forti' dell'anno liturgico: il tempo di Avvento, quello di Natale, l'inizio dell'anno nuovo. Parole che hanno il sapore della immediatezza, del paradosso e a volte della provocazione. Pensieri diretti all'intelligenza, ma ancor più al cuore. 'La chiesa non esiste per soddisfare dei bisogni, ma per celebrare i misteri'. Questa affermazione del card. Carlo Maria Martini si presta a introdurre questo piccolo libro che nasce dall'esperienza e dal cuore di un pastore d.anime, che vuole in questo modo trasmettere a un popolo più ampio pensieri e sentimenti maturati nel corso della sua vita in parrocchia. Sono riflessioni semplici e al tempo stesso intense che riguardano in particolare uno dei tempi 'forti' dell'anno liturgico: Avvento, Natale, inizio del nuovo anno.

«La chiesa non esiste per soddisfare dei bisogni, ma per celebrare i misteri». Questa affermazione del card. Carlo Maria Martini si presta a introdurre questo piccolo libro che nasce dall'esperienza e dal cuore di un pastore d'anime, che vuole in questo modo trasmettere a un popolo più ampio pensieri e sentimenti maturati nel corso della sua vita in parrocchia. Sono riflessioni semplici e al tempo stesso intense che riguardano in particolare uno dei tempi 'forti' dell'anno liturgico: Avvento, Natale, inizio del nuovo anno.

Un itinerario quaresimale pensato per chi desidera davvero prepararsi alla Pasqua, ma, per diverse ragioni, non può unirsi alle liturgie della comunità cristiana. Per ogni giorno una frase del vangelo, la preghiera della Chiesa e una riflessione da fare propria.

Pensieri sul Natale, potrebbe essere il filo conduttore di questo piccolo libro, scaturito dall'esperienza personale e pastorale dell'autore, negli anni del suo ministero in una parrocchia di Firenze. Che cosa può dire ancora oggi il Natale di Gesù? E che messaggio viene dall'annuncio della nascita del Bambino a noi che viviamo nell'opulenza e nell'indifferenza? È il nostro mondo, ricco e luccicante, ancora in grado di confrontarsi e di lasciarsi interpellare da tale evento?

Preghiere di una vita dedicata a Dio e agli uomini. Preghiere che l'Autore rende pubbliche nel celebrare il sessantesimo anno della sua vita sacerdotale. La breve raccolta rappresenta la testimonianza di vissuti intensi, di una coscienza che continua a interrogarsi sul senso della vita e che si pone totalmente di fronte a Dio. Ma è anche la testimonianza di un cammino per le strade della città umana, con il desiderio di incontrare persone e comunicare un messaggio di eternità. Sono parole di amore e di fiducia, di attesa e di speranza. Briciole di immensità.

L'Autore di queste riflessioni è convinto che l'azione della Chiesa nel mondo non può essere all'insegna dei fuochi d'artificio o dei baccanali, ma deve scaturire da un'effervescenza dell'interiorità, essere cesellata dalla grazia e saldata al mistero. L'immagine del costruire la casa sulla roccia vuole indicare la strada per la pastorale nel quotidiano: essa non può essere un gioco, ma risposta al mandato di Gesù: Andate e predicate il vangelo. Queste brevi riflessioni intendono delineare i 'pilastri', senza i quali le 'arcate' della vita spirituale vanno in frantumi. Nascono da una lunga esperienza di pastore e si nutrono della speranza che nella Chiesa si sappia e si voglia guardare lontano, con il coraggio della fede.

I ricordi personali sui preti e laici cristiani incontrati dal parroco di una delle zone più popolate della città di Firenze nella seconda metà del Novecento. Questo libro mostra alcuni degli aspetti nascosti dei cristiani più famosi dell'ultima storia fiorentina, ma anche le virtù straordinarie di preti ignoti che vengono alla luce qui per la prima volta.

L'Autore considera questo piccolo libro di 'omelie' come il suo testamento, che egli intende affidare «ai giovani anni del terzo millennio», nella speranza che i lettori trovino in esso pane per la loro vita spirituale e luce per la loro intelligenza. Vengono qui raccolte le omelie festive secondo l'anno C, che l'Autore ha tenuto ai suoi fedeli. Con esse chiude il ciclo triennale dell'anno liturgico a coronamento del suo ministero pastorale portato avanti con fede e coraggio per ben 56 anni. È il messaggio che un pastore affida al popolo di Dio, «sempre teneramente amato e sempre affettuosamente sostenuto», per aiutarlo ancora a trovare orientamento e sostegno nel fondamento solido che è Gesù Cristo.

L'annuncio del vangelo di domenica in domenica è per la Chiesa il modo privilegiato di proporre anche alla gente di oggi la novità portata nel mondo da Gesù. È una proposta alternativa ai tanti messaggi mediatici che frastornano la mente delle persone, spesso disorientando o illudendo. Raccontare il vangelo, filtrato da un cuore innamorato, è il modo per comunicare ad altri cuori, disposti all'ascolto, la lieta notizia della salvezza, e rendere possibile l'opera della grazia di Dio. L'autore, forte di una lunga esperienza in campo pastorale, ha scelto di rendere pubbliche le sue omelie: brevi e sostanziose, concrete e aderenti al vissuto delle persone. Al tempo stesso, frutto del suo entusiasmo di pastore e della sua continua meditazione, del contatto con la fonte interiore del suo amore per Cristo e per gli uomini del nostro tempo. Il linguaggio diretto in cui sono formulate scuote le coscienze, fa nascere interrogativi, propone percorsi di vita e di conversione.

Annunciare il vangelo alla gente d'oggi non è facile come può sembrare. La mente delle persone è frastornata dai messaggi mediatici della pubblicità e dal sofisticato divismo frivolo. Riuscire a trovare uno spiraglio nel cuore della gente per farvi passare la lieta notizia della salvezza è un'impresa che solo la grazia di Dio porta a compimento. L'autore ha optato quindi per un'omelia breve e sostanziosa; non campata in aria, ma aderente al vissuto quotidiano; non brontolona, ma eco di innamoramento interiore. Atta, anziché ad addormentare, a far nascere interrogativi capaci di provocare riflessione e passi di conversione.

«Chiamate dal Signore Gesù, ci impegniamo nella pratica dei consigli evangelici, per vivere e testimoniare l'amore cristiano in comunione fraterna di vita e nel servizio della Chiesa, ispirandoci costantemente a Maria, Madre e Serva del Signore» (dalle Costituzioni) A Firenze, verso la metà dell'Ottocento, un gruppo di Terziarie dei Servi di Maria sente l'urgenza di prendersi cura delle bambine povere, aprendo scuole nella città e nei dintorni. Fedeli all'ispirazione delle prime sorelle, le Serve di Maria SS. Addolorata continuano questo stesso servizio, aperte anche a scoprire i nuovi sentieri che il Signore le chiama a percorrere. Essere Serve di Maria Addolorata significa stare accanto, come la Vergine sul Calvario, a chiunque nel mondo è segnato dalla sofferenza: un impegno che rende ancora attuale, dopo 150 anni, il carisma di questa Congregazione, oggi diffusa, oltre che in Italia, anche in Cile, in Colombia, in India e in Ungheria.

Il mese di Maggio per tradizione è dedicato al ricordo della Vergine. Collocandosi in questo filone, l'Autore propone, per ogni giorno del mese, alcuni pensieri sulla figura di Maria che si ispirano alla Sacra Scrittura e alla tradizione popolare.Tra l'altro descrive la Madre del Signore come la donna che ha incarnato il cuore del mondo, la donna presente nelle nostre ferie, la donna del cielo nuovo e della nuova terra... Al termine del volume l'Autore propone alcune preghiere mariane che possono accompagnare la vita del credente.

Questo sussidio offre una proposta liturgica per l'Avvento. Esso presenta una Novena e una Veglia per il Natale. È pensato in particolar modo, oltre che per le parrocchie, per le comunità prive di sacerdote e per chi - anziano o ammalato - non può che pregare in casa. Per questo motivo alle letture sono premesse introduzioni preparate con cura. Caratteristica di questo sussidio è di poter essere utilizzato così com'è, oppure integrato con elementi più tradizionali della Novena, come il canto delle 'profezie', senza per questo esserne stravolto nella struttura o nei contenuti.

«Il rosario è preghiera della famiglia e per la famiglia», scrive Giovanni Paolo II nella lettera apostolica Rosarium Virginis Mariae. La famiglia che prega unita resta unita: nel pregare tutti insieme si impara a guardarsi negli occhi e nel cuore «per comunicare, per solidarizzare, per perdonarsi scambievolmente, per ripartire con un patto d'amore rinnovato». A partire da questa convinzione, l'Autore ci consegna alcune gustosissime pagine per capire il rosario, ma soprattutto per meditare e ridare vita a questa preghiera tradizionale della Chiesa, sempre carica di fascino e di saggezza.

È meditando il Natale di Gesù, con finezza interiore, che possiamo trovare la chiave che apre al nuovo Millennio, quale nuovo 'primo mattino del mondo'. Lasciarsi 'catturare' da queste dodici melodie del cuore è sentirsi baciati da Dio, capaci di volare e di gioire ancora.

Brevi riflessioni sulla concretezza del pregare e sulla corporeità del nostro celebrare, svolte con stile personalissimo da un pastore che, forte dei simboli e delle memorie del suo passato, non teme di mettersi in gioco pur di saldare insieme vita e fede.

Le preghiere qui raccolte sono un tentativo di educare alla preghiera come risposta a Dio.

E' una raccolta di preghiere, che nascono dal cuore e da un attento ascolto della parola di Dio. Vogliono educare alla preghiera come risposta corale a Dio che ci parla. Ripercorrendo l'intero corso dell'anno liturgico, vogliono far rivivere la parola di Dio nella vita di ciascun credente in modo orante.

Questo sussidio nasce da una serie di incontri con le coppie di giovani che si preparano al matrimonio, specialmente in occasione dei cosiddetti 'corsi per fidanzati'. Consiste in una serie di semplici riflessioni che vorrebbero fungere da strumento di confronto, da traccia per la discussione e l'approfondimento di gruppo: pensieri e spunti, strutturati in sette brevi capitoli, che si propongono di divenire una concreta occasione di verifica e di crescita. In questi fogli di appunti l'autore disegna sapientemente un itinerario biblico, catechistico e liturgico alla scoperta dei valori fondamentali di fede. Egli spende se stesso per accompagnare i fidanzati in una preparazione consapevole e gioiosa alla celebrazione del matrimonio cristiano e alla vita sponsale.

Sussidio per campi-scuola estivi e per riunioni o ritiri dedicati ai giovani. E' orientato a illustrare il bisogno di un inserimento consapevole e partecipe dei giovani nella vita della chiesa e della comunità parrocchiale, per chi è convinto che essere membri vivi della Chiesa sia parte integrante dell'identità di battezzati. Di qui anche lo sviluppo che viene dato al tema della 'vocazione'.

Sussidio per campi-scuola estivi e per riunioni o ritiri dedicati ai giovani. Lancia uno sguardo sul mondo in cui i giovani oggi vivono, sul clima culturale in cui sono immersi. Insegna a prenderne atto con coscienza critica. Dal passato l'occhio si rivolge, poi, 'alla ricerca di nuovi orizzonti', per scoprire che il nuovo millennio torna ad annunciare un popolo nuovo, che mette al centro l'uomo.

Una proposta pensata da Averardo Dini appositamente per campi-scuola estivi, per riunioni e ritiri formativi. Nata dall'esperienza vissuta, offre abbondanti spunti di riflessione. Il linguaggio - immediato, conciso e anche provocatorio - è quello dei giovani destinatari. La precedenza è lasciata alla creatività, alla sensibilità e alla personalissima esperienza dell'animatore e dei protagonisti.

Questo sussidio costituisce una proposta pensata per campi-scuola estivi e per riunioni o ritiri dedicati ai ragazzi che hanno celebrato il sacramento della confermazione. È strutturato come un elenco di spunti di riflessione, ora discorsivi e narrativi, ora concisi e provocatori, per lasciare grande spazio alla creatività, all'inventiva, alla sensibilità e ai gusti dell'animatore, ma soprattutto per sollecitare la sua personalissima testimonianza di fede. Le tematiche esposte, unite al metodo di lavoro che vinene proposto, sono finalizzate a formare una comunità di ragazzi e ragazze che abbiano il gusto di mostrare un volto 'diverso' da quello comune e stereotipato di molti loro coetanei, per essere e avere valore davanti a Dio, al mondo e a se stessi. In secondo luogo vogliono aiutare gli adolescenti a esprimersi, a vincere la naturale timidezza che li contraddistingue, a sapersi ascoltare, a confrontarsi nel dialogo rispettoso, a riflettere e a sviluppare la capacità di giudizio critico, così da passare dall'essere 'numeri' all'essere 'persone'.

Sono pagine raccolte dall'esperienza di un prete lungo l'arco di molti anni e che costituiscono in modo chiaro una testimonianza di fedeltà, di giovinezza e di gioia.

«È lui: Gesù, detto il Cristo, l'uomo che appartiene all'umanità; l'uomo che, se avvicinato, non potrà mai essere cancellato dal cuore; l'uomo che è pelle della nostra pelle, che soddisfa pienamente il nostro cuore inquieto. Lo afferro per un lembo della sua veste e non lo lascio più: è il modo migliore per avvicinarmi al 2000. Tanto più che quest'uomo mostra di essere 'nostro contemporaneo'».