'Ombre e Orme' nasce dalla necessità di svuotare il mio cuore. Non è facile parlare dei propri drammi interiori, ma attraverso la scrittura confesso il mio travaglio interiore, i miei disagi, la mia anima oscurata dalle avversità della vita e solo raccontandomi ho trovato un po' di serenità. Io e me stessa, un confronto difficile ma liberatorio, tante domande e tante risposte. La vita mi ha travolto come un fiume in piena ed è stato difficile aggrapparsi all'argine. Ho subito disguidi di ogni genere e anche la mia salute incomincia a vacillare. Ho resistito, non ho vinto ma ho preso coscienza della realtà. Ho capito che niente si può cambiare perché ogni cosa ha il suo corso, ognuno di noi ha il suo destino! Passo dopo passo mi ritrovo da sola con i miei fantasmi, ho perso la mia identità. Chi sono io? Oggi mi chiedo, potevo cambiare la mia vita? Perché sono rimasta da sola? Perché mi sono fidata di sconosciuti? Non so rispondere. La mia sofferenza è immane e per questo chiedo ai miei figli e a chi mi leggerà di non commettere i miei stessi errori. Non rinunciate alla vostra vita, perché si vive una sola volta, rendetela migliore.

'Ombre e Orme' nasce dalla necessità di svuotare il mio cuore. Non è facile parlare dei propri drammi interiori, ma attraverso la scrittura confesso il mio travaglio interiore, i miei disagi, la mia anima oscurata dalle avversità della vita e solo raccontandomi ho trovato un po' di serenità. Io e me stessa, un confronto difficile ma liberatorio, tante domande e tante risposte. La vita mi ha travolto come un fiume in piena ed è stato difficile aggrapparsi all'argine. Ho subito disguidi di ogni genere e anche la mia salute incomincia a vacillare. Ho resistito, non ho vinto ma ho preso coscienza della realtà. Ho capito che niente si può cambiare perché ogni cosa ha il suo corso, ognuno di noi ha il suo destino! Passo dopo passo mi ritrovo da sola con i miei fantasmi, ho perso la mia identità. Chi sono io? Oggi mi chiedo, potevo cambiare la mia vita? Perché sono rimasta da sola? Perché mi sono fidata di sconosciuti? Non so rispondere. La mia sofferenza è immane e per questo chiedo ai miei figli e a chi mi leggerà di non commettere i miei stessi errori. Non rinunciate alla vostra vita, perché si vive una sola volta, rendetela migliore.

Attraverso un fraseggio ritmico, abilmente concatenato con rime dal sapore antico, l'autrice ci regala delle riflessioni molto personali, cosparse di un pizzico di malinconia e di nostalgia, capaci di velare quel tanto che basta un dolore per ciò che è stato e mai più potrà tornare. Prefazione di Pamela Michelis.