Serena ha quasi quarant'anni, è una brillante avvocata ed è fidanzata con Tommaso dai tempi del liceo. La sua vita monotona e piatta scorre tra cause legali da portare avanti, continui conflitti con un padre autoritario che è anche il suo capo e un rapporto complicato con una madre da sempre depressa e distaccata. Una delle poche persone che sa capirla davvero è Cristina, la sua amica di infanzia. Le serate con gli amici di una vita sembrano l'unico rimedio per non pensare al fallimento della sua relazione e per nascondere a sé stessa un grande rimorso che le ruba il sonno da ventitré anni. Quando una sera d'estate gli occhi di un ragazzo bellissimo e carismatico le si palesano davanti, la situazione cambia drasticamente e Serena inizia a scavare dentro di sé per affrontare i mostri con i quali convive da tempo. Si ritrova così a combattere con un passato che non fa sconti e a progettare un futuro tutto da riscrivere.

Aurora ha quasi 18 anni, una famiglia che le vuole bene ed è molto brava a scuola. Ha un sacco di amici, con i quali condivide l'adolescenza e i primi amori, e il suo mondo interiore è fatto di grande sensibilità. Tutto questo è destinato a cambiare: al culmine di un periodo particolarmente infelice le viene riscontrata una malformazione cardiaca. E Aurora va in cortocircuito. Voci inquietanti le si annidano dentro per ricordarle ogni giorno che sarebbe stato meglio non essere mai nati. Cominciano le corse in ospedale, gli attacchi di panico e di ansia, fino al ricovero in una struttura per ragazzi come lei: quelli che non riescono più a stare al passo con il mondo. Un romanzo dal forte trasporto emotivo. Una storia che ricorda al lettore che siamo fragili, è vero, ma che niente è mai perduto davvero.