Mimmo Caputo è un agente di polizia penitenziaria che, dopo aver subìto un'aggressione durante il servizio, si trova a dover affrontare un periodo di difficoltà professionale e una crisi personale che coinvolge la sua famiglia. Al rientro al lavoro gli viene affidato un nuovo incarico: supervisionare i detenuti che partecipano a un progetto di Pet Therapy. Inizialmente scettico e infastidito dalla presenza delle operatrici, Mimmo si rende pian piano conto del profondo valore che questo progetto ha per i detenuti, portandolo a fare una riflessione più profonda sul significato di libertà e di riabilitazione. Con il tempo, ciò che al principio gli sembrava un'iniziativa poco seria, diventa per lui un'occasione di riscoprire la vera essenza della cura e della connessione emotiva.

Olga ha tredici anni e si definisce 'una ragazzina un po' fuori moda, con grosse difficoltà nelle relazioni sociali ma abbastanza tranquilla, pur con le sue stranezze'. Alla morte dell'amata nonna Flora, nei confronti della quale il padre ha da sempre dimostrato un severo distacco, ne riceve in eredità l'anziana gatta Mab e una scatola di fotografie di famiglia. È il primo passo verso una serie di rivelazioni sconvolgenti, che la porteranno a scoprire lo sconcertante passato della sua famiglia. Tra gli odori e le spezie della cucina della nonna - centro simbolico di partenze, ritorni, ritrovamenti e commiati - Olga ritroverà così un senso di appartenenza con il passato.

Questo libro fa parte della collana IAA - Ragazzi. Al termine dei racconti, genitori, insegnanti e professionisti che operano nel campo degli Interventi Assistiti con gli Animali possono trovare schede operative e suggerimenti per proporre laboratori e momenti formativi incentrati su esperienze in fattoria e sulla relazione con gli animali.

Il libro presenta un viaggio unico e straordinario nelle vite di chi, immerso in una dimensione detentiva, ritrova attraverso la mediazione dell'animale il valore della propria esistenza. Gli autori, validi e appassionati professionisti nel campo degli Interventi Assistiti con gli Animali, aiutano a comprendere il senso che muove le azioni e le emozioni di chi vive esperienze di pet-therapy in carcere, spiegando come il rapporto con il cane abbia una forte valenza riabilitativa e rieducativa. Attraverso le parole dei detenuti, 'Ore d'aria' racconta una realtà complessa, che, sullo sfondo del luogo di chiusura per antonomasia, parla di un ritorno, anche se momentaneo, alla libertà.