E se i cimiteri fossero delle città abitate dalle anime lì sepolte e confinate dal muro di cinta? Forse sarebbe un po' come la vita terrena, ma senza la materialità, senza il dolore e il piacere. Robertino arriva al suo loculo troppo presto, perché un incidente stradale lo ha privato della vita a quindici anni. Robertino, nel suo vagabondare tra le lapidi, incontrerà tante persone morte in diverse epoche, fascisti, comunisti, professori, immigrati, capi mafia, preti: un'umanità varia con tutte le sue peculiarità, privata della capacità di nuocere. Robertino imparerà a guardare le cose con meno superficialità e da un'altra prospettiva: si apriranno nuovi mondi, nuove amicizie e nuove gioie 'in aeternum'.

Su una piccola isola, alla locanda la Casa del marinaio, il giovedì pomeriggio è dedicato alle storie: a rotazione, ognuno dei presenti ha l'occasione di raccontarne una. Quando arriva il turno di Michele Marino, maresciallo maggiore in congedo, egli decide di rispolverare un vecchio caso di cronaca che l'ha visto protagonista. È il giugno del 1953, quando nell'appartamento di Marino si presenta Lorenzo, un signore elegante ma un po' sinistro. L'uomo asserisce di essere lì per riportargli le parole di una terza persona che contengono la confessione di un omicidio, un abietto crimine per il quale un innocente sta scontando una pena di trent'anni in un carcere dell'Asinara. Secondo l'assassino, la Giustizia deve spendersi per ristabilire la verità, sempre che sia mossa da questo puro sentimento. Se lei per prima non intende farlo, non lo farà nemmeno lui. Il maresciallo, nonostante le iniziali resistenze ad assumersi l'onere di investigare, non riesce a sottrarsi. La sua indagine lo porterà a imbattersi in un ambizioso progetto criminale, dai tratti eversivi, in cui l'innocente in carcere non è altro che una pedina.

Emma, una giovane giornalista romana, si confronta con i fenomeni che caratterizzano il nostro tempo: la precarietà del lavoro, la perdita dei diritti, la frammentazione sociale, la crescente dematerializzazione di ogni aspetto della vita e dell'informazione. Lo sfondo è offerto dalla cronaca: l'ecatombe del Mediterraneo, i conflitti per lo sfruttamento delle risorse, gli effetti del cambiamento climatico. Il romanzo pone la realtà sotto una lente che la esaspera per renderla più visibile e ci interroga sulle possibilità di resistenza a partire da una paradossale forma di protesta, quella degli aspiranti suicidi, che, pur prendendo le mosse da presupposti bizzarri, riesce a stabilire relazioni di solidarietà che sfidano l'individualismo. Emma attraversa tutto questo costruendo la propria esperienza umana, misurandosi con la complessità che la circonda e con la sua vocazione a raccontare il mondo.

'Trattasi di quattordici brevi novelle che seguono la via del ricordo. L'Archivio morto è difatti un archivio vivo. Viene consultato solo in determinate e rare occasioni e conservato con accuratezza. Lì sono riposti gli atti che riguardano le nostre esistenze. Attingiamo talvolta casualmente dai faldoni ciò che abbiamo rimosso, affinché riprendano vita negli scritti. Ne L'Archivio morto ho seguito con sincerità la strada che la memoria involontaria mi proponeva e da cui hanno preso corpo i protagonisti che la animano. Figura che coagula le narrazioni è quella paterna. Quando è centrale, rimanda all'esercizio dell'educazione sentimentale. Come attore, seppur marginale, nei minuti gesti, la sua presenza, i suoi stati d'animo, i silenzi, uniscono in un filo invisibile i diversi temi delle novelle. Sarà semplice al lettore individuarne la presenza anche quando la narrazione apparentemente lo esclude'. L'Autore

Roero, 1945. Betìn è un bambino dolce e curioso, innamorato dei fratelli maggiori e della madre Lidia, alla quale è legato in maniera simbiotica e viscerale. Vivono in una casa di campagna, circondata da vigneti e frutteti, e la loro quotidianità è scandita dalle giornate passate a lavorare nei campi e dai gesti d'amore e i sacrifici fatti dalla donna. Intorno a loro, però, hanno luogo imboscate e razzie, gli asini vengono rubati in pieno giorno, i cieli sono solcati dagli aerei e il silenzio rotto dalle sirene. Lidia tenta in tutti i modi di preservare l'innocenza dei suoi figli, tuttavia il prezzo da pagare per ogni bugia è sempre più caro, e basta un momento di distrazione da parte sua per piantare nel cuore di Betìn il seme del dubbio. Questa sarà per lui la prima volta in cui dovrà confrontarsi con una realtà che non può più essere ignorata.

'Adottare un gatto randagio non comporta solo riempire la ciotola e pulire la lettiera. È una rivoluzione domestica, un modo per scoprire cosa significhi essere una famiglia. Sono Sambuca, e questa è la storia di come io e mia sorella Thea siamo piombate in casa, portando un po' di caos, fusa e saggezza felina. Con la mia voce graffiante vi guiderò tra avventure, risate e imprevisti fuori copione. Quando siamo arrivate, piccole e spaesate, non avevamo idea di cosa ci aspettasse. Ora lo sappiamo, e tra castelli di sabbia e qualche zampata ben piazzata, abbiamo riscritto le regole della casa. Oggi, più di ogni altra cosa, siamo quella presenza costante che sussurra: 'Va tutto bene''.

'La tazzina era sporca, irrimediabilmente sporca, non c'era alcun dubbio che fosse sporca, una tazzina che non avrebbe mai dovuto essere sporca, e invece lo era'. Un romanzo fatto di dettagli, ossessioni e ricordi che non smettono di bruciare.

Tommy e Dimitri sono due giovani costretti a separarsi dalle loro famiglie a causa della guerra che ha improvvisamente interessato i loro Paesi. Pur condividendo la stessa tragica sorte, sono molto diversi nel carattere. Tommy è un ragazzo carismatico e sicuro di sé, cresciuto con forti princìpi familiari che lo rendono un punto di riferimento per chi lo circonda. Dimitri, al contrario, è più introverso e distaccato, e coltiva un forte senso critico nei confronti della sua nazione, a suo avviso responsabile delle profonde disuguaglianze che stanno lacerando irrimediabilmente il tessuto sociale. L'atrocità della guerra che si ritrovano a combattere non farà che amplificare le loro differenze, fornendo però loro un nuovo modo di vedere le cose.

Samuele è un bambino che si sente incompreso dai genitori. Il malessere aumenta quando i suoi decidono di trascorrere l'estate in una casa al mare lontana dai luoghi a lui familiari. Per Samuele è davvero troppo, se non fosse per il nonno, che comprende il suo disagio e lo aiuta a superare il momento critico con un gesto inatteso. Su tutto e tutti aleggia la magia del mare, che riserva al fanciullo la sorpresa più grande e determina una svolta positiva nella sua delicata fase di crescita.

'Persi per sempre' è una raccolta di racconti che, presentandoci la quotidianità di alcuni individui, fornisce un'analisi sulla società. Questo avviene tramite la sperimentazione, da parte dell'autore, di vari generi, tra cui il noir e l'horror fantascientifico. Un'opera dallo sguardo alieno, che vuole ricordarci che l'arte, la musica, gli affetti e i valori sono tutto ciò che può davvero fare la differenza e salvarci.

'La seconda possibilità' è un romance che esplora le sfumature dell'amicizia e dell'amore attraverso le vite intrecciate di tre giovani donne. Sara, la voce narrante, e le sue due amiche, Nora e Cinzia, affrontano le sfide quotidiane e le gioie della gioventù, tra alti e bassi, ma soprattutto tra cambiamenti ed emozioni inattese e travolgenti. Riusciranno le tre giovani, nonostante gli imprevisti, le paure e le scelte difficili, a conquistare il loro lieto fine?

Districandosi tra flashback e presente, la storia narra di un giovane musicista di sedici anni legato indissolubilmente al nonno, venuto a mancare mesi prima, e dal quale ha ereditato il violino e il suo più grande desiderio. Durante il racconto il ragazzo affronta il dolore della perdita, episodi di bullismo scolastico e un grave incidente, che riesce a superare grazie all'amore per la musica tramandatogli dal nonno e alla concreta possibilità di realizzare il loro sogno condiviso: suonare su una nave in mezzo al mare.

Cosa succederebbe se una mattina vi svegliaste in viaggio d'istruzione e scopriste che la vostra odiosa compagna di classe è scomparsa? E cosa accadrebbe sapendo che non siete in un posto qualsiasi, ma su un altro pianeta capace di farvi acquisire poteri magici? In questo romanzo fantasy i protagonisti sono tre giovanissimi ragazzi che stanno scoprendo le ingiustizie del mondo e che dovranno capire come combatterle. Nina, Dodo e Samu decideranno di indagare, poiché sono gli unici studenti a sapere ciò che è successo: Charlotte è stata rapita dal temibile Conquistador, che incarna tutte le brutture della società moderna. Per i tre amici, che hanno da poco iniziato il liceo, è il primo anno su Petramun. Non sanno che lì la presenza di Nina, unica umana ad avere tutti i poteri, cambierà ogni cosa.

C'è una baia che i ragazzi scelgono per andare a morire. La scomparsa di Nico segna indelebilmente le vite di Paolo, Michela, Maria e Antonio che resistono, sopravvivono, ognuno a suo modo. Ispirato dalle leggende, i miti e i cunti di paese, 'Acque profonde come te' è un libro in tre movimenti, è una storia corale ma allo stesso tempo un corpo unico che si muove verso la scoperta del male e alla ricerca della pace. Un romanzo scuro come la musica che lo accompagna, veloce come la tecno, una scrittura asciutta, senza fronzoli, che guida il lettore in una discesa nelle profondità dell'essere umano.

In una Chicago di metà anni Novanta, immersa nelle luci scintillanti della vigilia di Natale, tre amici - Emily, William e George -, legati dall'infanzia trascorsa in orfanotrofio, si ritrovano uniti da un evento inaspettato: la morte del loro leader Collin. Questo lutto riporta alla luce ricordi di un passato condiviso, fatto di sofferenza per la perdita delle rispettive famiglie, ma anche di speranza per un futuro migliore, alimentata dallo spirito generoso di Collin, sempre pronto a donare conforto e a infondere fiducia. Mentre i legami tra gli amici si riannodano, verità sepolte e segreti dimenticati riaffiorano, reclamando perdono e giustizia.

Chiara conduce una vita tranquilla nella sua casa con giardino in un ridente paesino pedemontano, assieme a suo marito e ai suoi cani. Il lavoro non è entusiasmante come non lo sono i colleghi, ha poche amicizie sulle quali contare e una famiglia d'origine che è il suo punto di riferimento. Un temporale imprevisto si abbatte su di lei, una malattia dal nome terrificante. Non può che imboccare il percorso che le si prospetta, con l'aiuto e il sostegno di una nuova famiglia, fatta di persone straordinarie vestite di bianco. Anche se la strada è in salita e appare impervia, Chiara è decisa ad arrivare in alto per godersi il panorama.

Sansepolcro, ottobre 1973. Nel cimitero comunale sono in corso i lavori per la realizzazione di un sacrario dedicato agli slavi caduti al fianco dei compagni italiani durante la lotta di liberazione dal nazifascismo. Nei giorni prossimi all'inaugurazione, un misterioso personaggio lascia in giro per il cimitero dei biglietti che invitano un imprecisato destinatario a cercarlo, mentre alcuni eventi sanguinosi travolgono la tranquilla comunità. È solo una manciata di giorni ma tutto sembra sprofondare in un'altra dimensione, fatta di ricordi che si mescolano a sogni, vecchie paure riaccese da nuovi orrori. Toro Liberatori è il giovane custode del cimitero, noto in paese per la soluzione di alcune indagini atipiche: casi congelati dal tempo, sospesi tra presente e passato, che interessano i vivi come i morti, i corpi quanto le loro anime. Toro si ritrova coinvolto nei fatti e viene inevitabilmente trascinato in una nuova indagine che sembra affondare le radici in una storia vecchia di trent'anni, riguardante la morte di un partigiano e la sua sepoltura. Nel frattempo, conosce una giovane e misteriosa donna, collegata in qualche modo agli eventi, di cui s'innamora. Con la sua speciale indagine, parallela a quella dei carabinieri, Toro cercherà di far luce su una vicenda che sembrava sepolta. Ma per venirne a capo dovrà pagare un prezzo stavolta, molto intimo e profondo, che, come un giorno nero, può togliere colore a una vita intera e cancellare per sempre l'estate.

Lorenzo ha quell'età che corre inesorabile verso i cinquanta, una figlia adolescente, un matrimonio finito senza una vera ragione e quell'antica angoscia che fiacca la sua voglia di ricominciare o, almeno, di reagire. Tornare a casa della sua amorevole mamma è stata una pessima idea. Lì abitano i fantasmi della giovinezza e il ricordo di un padre che aveva fatto delle bugie un'arte di sopravvivenza e che è morto lasciando un ricordo incompiuto di sé. Anche Lorenzo è un incompiuto e i suoi sogni di ragazzo sono andati via in silenzio e veloci come gli ultimi anni che lo hanno assuefatto alla mediocrità delle cose. Allora, non resta che partire e cercare risposte in vecchi amici o in qualche sconosciuto incontrato per caso durante il breve viaggio. Purtroppo, Aldo, che non distingue più il bene dal male, Giò, che progetta di sparire, o la signora Genchi, che vuole 'essere una puttana' prima di invecchiare, non hanno risposte, ma solo altre incertezze. Un romanzo che racconta una generazione cresciuta senza eroi.

Che cosa ha portato l'ispettore Morganti a Buenos Aires? Che cosa sta cercando lo sbirro torinese nella dimensione un po' sognante e un po' disperata nella quale si è cacciato? Sempre in bilico tra indagine e spaesamento, l'ispettore capirà di essere finito nel bel mezzo di un piano molto più ampio delle sue disavventure personali, a tu per tu con un disegno che riguarda il controllo di un bene decisamente prezioso: il tempo. In questa sua avventura sudamericana, Morganti potrà avvalersi dell'aiuto di alcuni personaggi dotati di incredibili doti e virtù: germogli e frutti che la buona sorte gli farà incontrare per le strade della grande città, senza prezzo e in parte immeritati come la riscoperta dell'amore.

'La città marcia' è una storia di ribellione, tristezza e vulnerabilità. Leo, il protagonista, è un ragazzo profondamente insicuro e incapace di vivere appieno la propria identità. Un errore brutale lo costringerà a fuggire da tutto ciò che ha sempre conosciuto, spingendolo a vivere un destino crudo e violento.

'Detective in gonnella' è un giallo per ragazzi ambientato in un parco archeologico, dove una classe si trova in gita scolastica. Dopo aver effettuato la visita al sito, gli studenti vengono accolti all'interno del museo annesso per svolgere un'attività di laboratorio, durante la quale si assiste al furto di una preziosa moneta di epoca romana. Tutti i sospetti cadono immediatamente su Filippo, ragazzo poco apprezzato per il suo carattere arrogante e sfrontato, ma non vi è alcuna certezza in merito alla sua colpevolezza. La situazione precipita quando la direttrice del museo annuncia che intende rivolgersi alla polizia. Sul posto arriva anche la dirigente scolastica che inizia una serie di indagini informali. Sarà Viola, una ragazzina dall'intelligenza acuta, a dare una grande svolta al mistero. Età di lettura: da 12 anni.

'Breve atlante delle (altre) madri e dei (nostri) figli' esplora le fragilità e i segreti delle famiglie, in particolare quelle di donne che, per vari motivi, hanno dovuto rinunciare ai propri figli, costrette ad affidare i loro bambini a terzi, spesso in circostanze drammatiche. Di queste madri la cronaca ci restituisce quasi tutto. Conosciamo le loro storie fin nei minimi dettagli, ma di quello che accade dopo un abbandono restano poche tracce. Tranne quando madri e figli si ritrovano. I protagonisti di queste narrazioni, tutti legati a una madre di nome Agata, si muovono sullo sfondo di eventi calcistici significativi, che riflettono la storia sociale del nostro Paese. Un viaggio emozionante tra passato e presente, tra ricerca e riconciliazione.

Esiste un amore per sempre? Così per sempre da scriverlo attaccato, perché non si può staccare, è 'persempre'! Cosa siamo disposti a fare, o a perdere per il nostro 'persempre'? Maicol lo insegue da sempre, tra rimpianti e sensi di colpa, avventure e disavventure, trascinando nella sua ricerca del 'persempre' tutto il mondo che gli gravita attorno. Assieme al suo migliore amico intraprenderà un viaggio alla scoperta di tutto ciò che di importante sulla vita non ti insegna nessuno, per comprendere amaramente che il presente ha un valore inestimabile.

'Nadia, Annamaria, Mariena. Tre amiche, un omicidio. E un uomo che deve chiudere il cerchio di un'intera esistenza.' Il 14 marzo del 1998 la piccola comunità di Castelluccio dei Sauri, nel foggiano, viene sconvolta dall'uccisione della diciottenne Nadia Roccia. Un giallo a tinte luciferine, un crimine efferato avvolto da numerosi interrogativi. Le assassine sono le migliori amiche della ragazza, Annamaria e Mariena. A distanza di quasi tre decenni il movente appare ancora fumoso. Il protagonista di questo libro ripercorre i luoghi, ascolta le testimonianze di chi fu coinvolto nella vita quotidiana di Nadia e nei giorni terribili delle indagini e del processo. Fiore di marzo non è solo un saggio. In parallelo al viaggio nella follia del 'caso Roccia' c'è un altro percorso da intraprendere. Un'altra storia rimasta in sospeso per tanto, troppo tempo. Per continuare a sperare nel bene, anche quando nelle tenebre si rischia di perdere l'orientamento.

Paolo e Gabriele sono padre e figlio. Da molto tempo vivono lontani, si vedono e si sentono poco. Quando Gabriele torna a Roma, il suo rientro mette in agitazione Paolo che vive un'esistenza agiata e fino a quel momento priva di preoccupazioni. I due entrano presto in conflitto. Gabriele vuole prendere il controllo dei terreni di famiglia per realizzare un ecovillaggio tra l'Alto Lazio e la Toscana, suo padre però si oppone fermamente: in quei boschi si cela un potere straordinario che non intende condividere con nessuno. Tra spregevoli ritorsioni, antiche ferite e un mistero che promette la salvezza, il loro scontro li trascinerà verso la rovina. Da una narrazione fortemente realista, emergono le ipocrisie e i tormenti di due generazioni distanti.

Eleonora è un cardiochirurgo con un passato difficile. Un pomeriggio, mentre guarda dei ragazzi giocare nel giardino vicino a casa, arriva un vicino concitato che le chiede aiuto perché il figlio sta male. Nel vedere il volto emaciato del bambino Eleonora si sente proiettata in un altro tempo e, con un lungo flashback, ripercorre i momenti salienti della sua vita: gli amori, il matrimonio, la maternità, i lutti, gli abusi, i sacrifici. Un'esistenza dura, ma lei non è sola e lo sa.

La storia segue Fabio, un giovane intrappolato in una routine soffocante e in una relazione che lo svuota lentamente. Durante una fredda notte di Natale, un incontro casuale con un uomo misterioso di nome Olmo cambia radicalmente il corso della sua vita. Quella che inizia come una semplice richiesta di aiuto da parte di uno sconosciuto si trasforma in un incubo surreale: una luce rossa, un bosco avvolto nell'oscurità e un evento inspiegabile che lascia il protagonista con più domande che risposte.