Founded in 1608, what city is one of the oldest in North America? Where and when was Canada's first road built? What world-famous circus was the inspiration of Baie-Saint-Paul street performers? Discover the answers to these questions, along with other facts, in F is for French: A Quebec Alphabet. Readers young and old can romp the sandy beaches of Les Iles de la Madeleine, visit Montreal's Space for Life (Canada's largest natural science museum complex), brave the arctic cold in the Nunavik region, or sit back and enjoy the music at one of the many performances taking place at the Montreal International Jazz Festival.

Si dice che una ragazza di nome Akira Nagisa sia la reincarnazione della Vergine Maria! Per proteggerla il Vaticano ha mandato uno dei suoi migliori agenti a proteggerla: il suo nome è Chrome Takagi, detto 'Crimson'. Chrome fa parte di un'élite di guerrieri al diretto comando del Vaticano, e si oppone ai Protestanti Inglesi che vogliono catturare Akira. Il misterioso potere demoniaco di Chrome a un certo punto prenderà il sopravvento.

Dopo una serie di sofferenze e fragilità, Lilia decide di affrontare il suo passato ritornando alle sue origini, nella sua amata terra: il Salento. I luoghi, i colori, gli odori, i sapori, risvegliano in Lilia antichi frammenti di memoria che si intrecciano tra le righe di un taccuino che le appartiene. Riga dopo riga Lilia riscopre se stessa e il vero senso dell'amore, abbandonando nel vento del sud ciò che per anni l'aveva ingabbiata: il fantasma di Lemich.

Il futuro si presenta come una sfida poiché ci pone davanti all'urgenza di ritornare all'essenziale. Che cosa è essenziale e che cosa indispensabile? Che cosa non può essere in alcun modo trascurato? Che cosa merita una priorità assoluta? Come ricominciare? E su quale base, con quale trama, attorno a quale nucleo, secondo quale grammatica fondamentale? Ecco la grande sfida della modernità, fare in modo che l'essenziale emerga dalla 'Legge e dai Profeti', dalla Bibbia e dalla Tradizione, dal Nuovo e dall'Antico. È quindi importante, oggi più che mai, ritornare alle tre colonne del mondo: l'ascolto della Parola di Dio, la preghiera e 'l'arte di amare', ossia la celebrazione dell'alleanza di Dio e l'impegno in favore degli uomini e del mondo. Chi non ha bisogno, oggi, di vedute chiare, semplici, ma solidamente fondate! Sono necessari segnali luminosi sulla strada che si snoda davanti ai nostri passi e che non ha altra meta se non la pace, non solo planetaria ma cosmica.

'Poiché quella della liberazione di Dante dai dantisti, ancorché disperata, appare come un'impresa onorevole in questi tempi di crisi generalizzata e stratificata, mi avvalgo qui di seguito, per questo mio accorato appello, dei principi e dei diritti stabiliti dalla Convenzione sul Patrimonio dell'Umanità, vale a dire dalla convenzione internazionale per l'identificazione, la protezione, (...)'.

Nel presente volume l'autrice propone un'approfondita ricerca sullo sviluppo di un importante isolato di Roma, posto nell'area tra il Pantheon e Torre Argentina. In coincidenza con aperture e rinnovamenti stradali, esso diviene luogo privilegiato di residenza per casate in ascesa sulla scena politica ed economica cittadina. Già dal Cinquecento, infatti, possedere un immobile affacciato sulle strade che portano a monumenti di grande rilievo, in una zona valorizzata dalla vicinanza con la Via Papale, costituisce una testimonianza indiscutibile di status symbol. L'isolato mantiene la propria importanza anche nell'Ottocento, essendo interessato dal percorso della nuova grande arteria di Roma Capitale: Corso Vittorio Emanuele II. L'apertura di tale strada produce infatti una sensibile trasformazione dei principali palazzi dell'isolato, quali Palazzo Pesci, Palazzo Origo e Palazzo Strozzi, quest'ultimo acquistato infine, nel 1905, da Marco Besso, che porta a compimento il suo desiderio di creare al suo interno una grande biblioteca. La celebrazione dello studio e della cultura, con i libri protagonisti, rappresenta quindi il felice epilogo di una storia secolare.

'Skipper oceanici' presenta trenta dei migliori navigatori impegnati nelle principali competizioni transoceaniche. Sportivi esperti, questi uomini e queste donne sfidano gli oceani in condizioni estreme e si spingono fino al limite massimo delle loro imprese. Oltre alle regate che ha l'abitudine di fotografare, Benoît Stichelbaut ha voluto cogliere la personalità di ciascuno di questi eccezionali skipper con dei ritratti in bianco e nero. Completate dai testi di Pierre-François Bonneau, queste immagini uniche svelano i percorsi e i dubbi, il coraggio e la determinazione di questi marinai fuori dal comune. Nella sua prefazione, Isabelle Autissier, rivolge uno sguardo tenero e complice ai suoi compagni di avventure sul mare.

In un libro che si intitola Tentacle Erotica non ci si aspetterebbe di trovare Montaigne, il mito greco, Victor Hugo, Picasso e Hokusai. Certo, in compagnia di stripper, modelle fetish, octopus porn, BDSM, horror, hentai, cyberpunk, e molto altro. Non si tratta di un accumulo eterogeneo, di una contaminazione provocatoria, o di una legittimazione mitica dell'immaginario pornografico. È un qualcosa di molto più complesso e coerente, pur nel suo andamento a spirale. Marco Benoît Carbone ci offre una lettura ad ampio raggio di una figura dalla retorica visuale (qual è il tentacolo) ricca di risonanze mitiche, culturali e antropologiche, che permette allo stesso tempo di affrontare questioni politiche spinose. Dai crimini misogini ai limiti della censura. Dall'esotismo degli immaginari erotici agli stereotipi tenaci sul Giappone. Dalla funzione sociale al valore estetico della pornografia. Fino al dilemma se considerare i suoi territori estremi come una forma di dominio o una pratica liberatoria, pluralista e dionisiaca.' (Dalla Prefazione di Massimo Fusillo)

Relates the history of the legendary ship, covering its design and construction, its tragic sinking, the worldwide reaction to the disaster, and the lasting influence the Titanic has had on our culture.

Presents the timeline of the Vietnam War, including the causes of the conflict and the role played by the United States' involvement, and explores the war's impact upon today's political and cultural development.

Traces the events leading up to Japan's attack on Pearl Harbor in 1941, the details of the attack itself, and the ensuing reaction of the United States.

Chronicles the growth of British colonies in North America, from single settlements to the range of colonies that in time became the United States.

Open wide—it's time to eat! Fussy babies may not be interested in food themselves, but they might want to share a spoonful with absolutely anyone else! There's a spoonful for Mommy, one for the fish, for the fly in the corner, even the lady in the picture. With bright, engaging illustrations, a die-cut open mouth to feed, and just enough silliness, this fun board book is bound to make dinner entertaining for your stubborn baby. Hooray—you ate it all!

“Good night, my jewel . . . Good night, my shrimp!” When it’s time for baby to close her eyes and go to sleep, say good night with this winsome board book, published first in France as Bonne Nuit! Whether you’re reading to your bug, your treasure, or your dumpling, this book’s affectionate tone, luscious colors, endearing round-headed babies, and die-cut moon are just right for sending her off to dreamland.

A mushroom hunting foray turns gruesome when Kate Shugak stumbles across a burnt, decaying corpse amid a grove of morels. Was the deceased the hapless victim of last year's forest fire? Why has no one reported him missing? And why wasn't he wearing any clothes? Absent evidence of foul play, the troopers are inclined to call it death by misadventure; Kate's instincts suggest otherwise, leading her down a path that requires her to confront issues of community, faith, and free will.

Three relatively-quiet months have passed since Trooper Liam Campbell was assigned to the remote post of Newenham. But it all changes when a local fishing boat is discovered scuttled and adrift — its crew of seven dead in circumstances that can't be accidental — and Wy stumbles into a murder scene at an archaeological dig. Cultures collide as the community must deal with too many outside distractions.

This witty autobiography captures the rich and varied life of a renowned French author and pioneering feminist, through the obstacles and movements in twentieth-century France.

Born in 1920 in Paris, Benoite Groult obtained the right to vote only when she was twenty-five years old. She married four times, bore three children, underwent several illegal abortions, became a writer after she turned forty, and a feminist in her fifties. Groult chronicles her experiences and her intellectual developments through successive phases—as an obedient child, an awkward and bookish adolescent, and a submissive wife—until finally becoming a liberated novelist.

Here, she recounts the childhood trips she spent with her family, Paris during the occupation, her marriages, motherhood, and her continuous fight for women’s rights. At ninety-one years old, she concludes that she has been, and still is, a happy woman—lucky to have captured her freedoms, one by one, paying for them, delighting in them, and loving them. Sexy, chatty, and full of shrewd insight, My Escape covers her years of struggle and success—as a daughter, lover, writer, wife, mother, and reluctant socialite—and draws a portrait of the role of French women in the twentieth century.

A fascinating memoir from the man who revitalized visual geometry, and whose ideas about fractals have changed how we look at both the natural world and the financial world.

Benoit Mandelbrot, the creator of fractal geometry, has significantly improved our understanding of, among other things, financial variability and biological rhythms. His work reveals hidden order in what was once perceived as rough, unpredictable, or chaotic. In The Fractalist, Mandelbrot recounts the high points of his life with exuberance and an eloquent fluency, deepening our understanding of the evolution of his extraordinary mind. We begin with his early years: born in Warsaw in 1924 to a Lithuanian Jewish family, Mandelbrot was mentored by an eminent mathematician uncle in Paris. As he stayed barely one step ahead of the Nazis until France was liberated, he studied geometry on his own and dreamed of using it to solve fresh, real-world problems. We observe his unusually broad education in Europe, and then at Cal Tech, Princeton, and MIT. We learn about his thirty-five-year affiliation with the IBM Thomas J. Watson Research Center and his association with Harvard and Yale. An outsider to mainstream scientific research, he managed to do what others had thought impossible: develop a new geometry that combines revelatory beauty with a radical way of unfolding formerly hidden laws governing utter roughness, turbulence, and chaos. 

Here is a remarkable life story of both the man and his unparalleled contributions to science, mathematics, and the arts.

This biography of Jacques Derrida (1930–2004) tells the story of a Jewish boy from Algiers, excluded from school at the age of twelve, who went on to become the most widely translated French philosopher in the world – a vulnerable, tormented man who, throughout his life, continued to see himself as unwelcome in the French university system. We are plunged into the different worlds in which Derrida lived and worked: pre-independence Algeria, the microcosm of the École Normale Supérieure, the cluster of structuralist thinkers, and the turbulent events of 1968 and after. We meet the remarkable series of leading writers and philosophers with whom Derrida struck up a friendship: Louis Althusser, Emmanuel Levinas, Jean Genet, and Hélène Cixous, among others. We also witness an equally long series of often brutal polemics fought over crucial issues with thinkers such as Michel Foucault, Jacques Lacan, John R. Searle, and Jürgen Habermas, as well as several controversies that went far beyond academia, the best known of which concerned Heidegger and Paul de Man. We follow a series of courageous political commitments in support of Nelson Mandela, illegal immigrants, and gay marriage. And we watch as a concept – deconstruction – takes wing and exerts an extraordinary influence way beyond the philosophical world, on literary studies, architecture, law, theology, feminism, queer theory, and postcolonial studies.

In writing this compelling and authoritative biography, Benoît Peeters talked to over a hundred individuals who knew and worked with Derrida. He is also the first person to make use of the huge personal archive built up by Derrida throughout his life and of his extensive correspondence. Peeters’ book gives us a new and deeper understanding of the man who will perhaps be seen as the major philosopher of the second half of the twentieth century.