'Adàamanta. Favole del tempo sospeso' di Gabriella Zagaglia è una raccolta di racconti che incantano e allo stesso tempo fanno riflettere, evocando sentimenti che vanno dalla nostalgia alla speranza, dalla malinconia alla meraviglia, e guidando il lettore attraverso un mosaico di storie intense, delicate e suggestive. Le fiabe hanno il potere di annullare i vincoli di spazio e tempo, di fondere realtà e fantasia, conducendo in mondi incantati, sospesi tra il reale e l'ideale, in cui le leggi della natura si piegano alla forza dell'immaginazione. Ogni racconto è un piccolo universo, costruito con maestria e attenzione ai dettagli. È possibile immergersi nell'amore incondizionato di Antonio e Chiara, nella resilienza di Olga, segnata dalla guerra, nell'amicizia tra Alvaro e i suoi compagni della casa di riposo. Seguendo le vicende di Giovanni e della sua aquila Zeus, il lettore viene trasportato dal desiderio di libertà, mentre con I fiori di Diamantide assiste a una fiaba coinvolgente che ci parla di speranza e rinascita. Dalla delicata metafora di La nuvola bianca si passa all'originalità di racconti come La panchina di Montemilone e Isabel, narrati in prima persona da oggetti inanimati. Per mezzo delle sue favole l'autrice accompagna chi legge in un viaggio sorprendente ed emozionante, capace di coinvolgere un pubblico molto ampio, avvicinandolo alla bellezza di un mondo senza tempo.

«L'impegno ad approfondire 'l'arcipelago' onirico è stato gravoso, ma anche particolarmente accattivante. In questo piccolo saggio sono raccolte informazioni, curiosità, elementi di psicologia, di fisica quantistica e di cultura generale. Ci sono poi vissuti personali, aforismi, riflessioni e deduzioni. Attraverso un ventaglio interdisciplinare, ho cercato di trasmettere interesse e curiosità verso un mondo così vicino, eppure così distante dalla nostra coscienza.»