La fotografia di Massimo Spada è testimonianza di un'architettura straordinariamente significativa come "le case" della nuova Longarone, progettate dall'architetto Valeriano Pastor subito dopo la catastrofe del Vajont. È un documento corale che proprio nel medium della fotografia diviene esperienza storica; registrazione della realtà che media il rapporto tra la sensibilità individuale e il mondo, facendosi poi ricordo, e ancora memoria. Un documento dalla forma aperta, una riflessione mutabile, disponibile a continue riletture e, forse, nuove considerazioni.

La realtà è finita a livello umano ed è infinita ed eterna ai livelli più elevati del mondo dello spirito. Il vero scopo dell'esistenza nell'universo è quello di realizzare una migliore coordinazione tra gli esseri dei vari mondi, dei vari stati di coscienza e delle varie dimensioni, con le realtà più grandi spirituali. Quando i valori di verità, bellezza e bontà sono ben coordinati nell'esperienza personale, il risultato è il raggiungimento di un amore elevato, Impersonale e alimentato dalla saggezza. Man mano che l'essere umano evolverà su questo pianeta, tutte le qualità sublimi dell'eterno verranno sempre più unificate nell'amore. In questo libro i disegni provenienti da altre dimensioni sono ricevuti da: Alessandra Tassi, maestra di meditazione, multidimensionale. I testi sono messaggi provenienti da altre dimensioni ricevuti da: Massimo Giuseppe Fantauzzi, maestro di meditazione, pranopratico; Eugenio Spada, canale di luce, contattato.

Questo libro presenta scritti e fotografie originali sulla Sila. Case, baracche, casolari abbandonati, laddove un tempo c'è stata vita, e quindi c'è vita ancora oggi: presenze. Per sempre? Raccogliendo le suggestioni delle immagini, attingendo alle memorie personali e collettive, affondando nella tradizione storica e antropologica calabrese, gli autori propongono, attraverso pagine che narrano e trasfigurano, con linguaggio vivido e immediato, con tagli di immagini accuratamente selezionate, una lettura di storie, all'interno della storia di tutti noi, perché si guardi al domani con consapevolezza, senza nostalgie. Prefazione di Luigi M. Lombardi Satriani.