La prima parte, in versi, si salda strettamente alla seconda, le storie in prosa, che anzi costituiscono il contorno, dipingono lo sfondo e la scena di questo meraviglioso viaggio nei ricordi e nei sentimenti. La baracchetta che si vede in copertina č il simulacro di tutto questo volume, permeato di nostalgia, non solo per i tempi andati, ma per tutte le cose sparite, consunte e perdute, assieme alla baracchetta di Moccone, una baracchetta dalla figura materna... (Dalla Prefazione di Franco Calomino)

Ti spiego la storia. Idee per imparare. BES. Per la Scuola media Zanichelli

Ti spiego la storia. Idee per imparare. BES. Per la Scuola media Zanichelli

Questo volume nasce dall'esigenza di documentare e studiare uno degli aspetti meno documentati e studiati della medicina tradizionale sarda, quello empirico, focalizzando l'attenzione su uno degli ingredienti terapeutici principali: le piante. I dati, raccolti fra quanti nelle diverse comunitą della Sardegna sudoccidentale erano conosciuti come capaci di curare con le erbe, aiutano ad analizzare le credenze obliate e gli usi rituali ormai scomparsi per capire meglio come le piante fossero pensate e sentite, e a decifrare e inquadrare i riferimenti al magico e al religioso rilevati nel corso delle indagini. Giunto alla terza edizione, il libro conserva, con gli opportuni aggiornamenti, la struttura originaria costituita in gran parte da schede e da indici, che rappresentano un modo di esporre correttamente i documenti acquisiti e renderli disponibili alla consultazione. In ogni scheda ai dati documentari sulle denominazioni dialettali della pianta, sul luogo in cui č stato raccolto il campione, sulle modalitą d'uso e finalitą d'impiego, si sono accostati dati analitici come l'identificazione, la descrizione botanica.

How does an artist respond to the horrors of war and the genocide of his or her people? Can art play a role in the fight for justice? These are key questions for understanding the work of Guatemalan photographer Daniel Hernndez-Salazar. Since the 1980s, Hernndez-Salazar has created both documentary and aesthetic works that confront the state-sponsored terrorism and mass killings of Guatemala's long civil war (1962-1996). His photographic polyptych (4-panel image) "Clarification" became the icon for the Recovery of Historical Memory project of the Archbishopric of Guatemala, as well as a rallying symbol for Guatemalans. Broadening his crusade for justice in the twenty-first century, Hernndez-Salazar is now also using the shouting angel of his polyptych (entitled "So That All Shall Know") to challenge the forgetting and/or erasure of painful history in many parts of the world, including Mexico, Japan, the United States, Canada, and Argentina. So That All Shall Know is a powerful, comprehensive overview of the work of Daniel Hernndez-Salazar on recent Guatemalan history. Portfolios of images present his early photojournalistic work documenting the Guatemalan genocide; his Eros + Thanatos series that responds aesthetically to the destruction of war; and his Street Angel project, which uses his image "So That All Shall Know" to protest against injustice and historical forgetting around the world. Accompanying the images are bilingual English-Spanish essays by four scholars who discuss the development of Hernndez-Salazar's art in the context of contemporary photography, the social and political conditions that inspire his work, and the broader questions that arise when artists engage in social struggle. Introduced by Nobel Peace Laureate Rigoberta Mench Tum, So That All Shall Know is a moving testament to the horrors of genocide and the power of art to give voice to the silenced and presence to the disappeared.

In questo libro, oltre cento fotografie di Osvaldo e Roberto Salas, i fotografi scelti personalmente da Fidel, seguono Castro dai giorni in cui a Manhattan raccoglieva fondi per la Rivoluzione fino a quando guidņ la famosa rivolta insieme a Che Guevara, sulle aspre montagne della Sierra Maestra. Ecco quindi l'invasione della Baia dei Porci raccontata da sconvolgenti immagini di distruzione; Ernest Hemingway e Fidel durante il loro unico incontro; i volti orgogliosi dei cubani nei campi e negli stabilimenti di canna da zucchero, nell'estasi notturna dei rituali della Santeria o nelle feste musicali che durano tutta la notte nelle strade dell'Avana. I ricordi di Roberto Salas forniscono ampi commenti a ogni fotografia, e conducono il lettore attraverso i rischiosi passi montani insieme ai rivoluzionari, nelle stanze nascoste piene di fumo insieme a Fidel e al Che, o lungo i corridoi dell'Assemblea delle Nazioni Unite durante la crisi missilistica.