La malattia è il risultato della combinazione di tutti i nostri comportamenti e la scorretta o mancata interazione con il nostro mondo fisico, psichico e spirituale. È questo il paradigma su cui si basa la scienza igienista, una filosofia che affonda le sue radici ai tempi di Pitagora (600 a.C.). All'atto pratico, si propone una transizione attraverso una serie di comportamenti: dalla cura della respirazione e dell'alimentazione sia del corpo che della mente, al digiuno, alla corretta assunzione dell'acqua, alla pratica di movimento e all'attenzione al riposo, al distacco dalle fonti di inquinamento, alla consapevolezza della responsabilità della propria salute, per arrivare alla perfetta risonanza delle onde vibrazionali di tutto ciò che ci circonda.

Cos'è il viaggio? Per il protagonista di questa graphic novel, è un percorso alla ricerca di risposte sulla propria esistenza; un susseguirsi di incontri con maestri antichi e misteriosi, attraverso un cammino evolutivo che parte da logiche esistenziali, e che gli permetterà di comprendere concetti come consapevolezza, impermanenza e relatività, portandolo naturalmente a superare il limite dell'antropocentrismo, fino ad accettare la presenza della sofferenza nella vita e a dare un senso alla propria esistenza. Un cammino di crescita fatto di segni, dialoghi, scenari mozzafiato attraverso il cuore dell'antica Europa, dell'Africa primordiale, di quella fonte di infinita saggezza che è l'Oriente, e forse anche oltre. L'approfondimento presente nelle corpose prefazione e postfazione permette di andare ancora oltre, e di scoprire (o riscoprire) le radici della coscienza e della mindfulness, comprendere il significato dei nostri schemi mentali, fino ad arrivare, anche attraverso la meditazione, a una migliore gestione del nostro equilibrio psico-fisico.

In a series of essays based on surviving documents of actual court practices
from Perugia and Bologna, as well as laws, statutes, and theoretical
works from the 12th and 13th centuries, Massimo Vallerani offers important
historical insights into the establishment of a trial-based public
justice system. Challenging the long-standing evolutionary paradigm of
medieval legal procedures, Vallerani argues that public justice was not
the triumph of strong inquisitorial procedure over weak accusatory procedure,
but rather a process in which the two procedures developed in
tandem. He demonstrates that inquisition and accusation shared many
features in their intertwining goals of punishment and reconciliation.
The grand narrative of the evolution of criminal justice is dismantled
in this work, originally published in Italian and widely cited as a
groundbreaking study of legal procedure. Vallerani contends that accusatio
and inquisitio were formed simultaneously to address different
needs: to seek and construct different 'truths' -- the truth of the fact
that occurred outside the courtroom as revealed by the probing of the
judge, and the truth that emerges inside the triadic model of the courtroom
as a result of negotiations between the disputing parties under
the guidance of the judge.
Vallerani's rich approach to his sources includes statistical analysis
of the court records, revealing the functioning of the courts in terms of
the incidence of torture, the proportions of trials initiated by accusatio
and inquisitio, and the percentage of trials suspended at different
stages of litigation. Furthermore, he sets legal procedures within the
context of a society and political world immersed in violence and conflict
and shows how the supplica, or petition for pardon, played a major
role in the transformation from communal to signorial government in
the early fourteenth century.