Nella chiesa già della Confraternita di Santa Marta in Agliè e dedicata alla stessa Santa evangelica, è conservata una preziosa copia della Sindone in grandezza naturale. Si conoscono oltre cento di tali manufatti, presenti sia in Europa sia nell'America del Sud, a partire dal XVI secolo. La caratteristica peculiare della Sindone in Agliè consiste nel fatto che si tratta di un esemplare firmato. Risulta essere opera di Giovanni Battista Fantino o Fantin, un autore del quale non esistono purtroppo notizie certe, che ha lasciato tracce esclusivamente in ambito di iconografia sindonica. La copia è datata 1708. Esistono soltanto altre tre copie in grandezza naturale di questo autore, oltre ad alcune incisioni. Questo fa della Sindone di Agliè una preziosa testimonianza. Purtroppo le condizioni di conservazione della copia, ritrovata negli anni Settanta, erano decisamente inadeguate, ed hanno provocato nel tempo problemi al telo e all'immagine riprodotta. Il restauro ha stimolato a compiere ulteriori ricerche sull'Autore, nel quadro di un più generale lavoro scientifico di catalogazione e studio delle raffigurazioni sindoniche.

Le poesie qui raccolte, quasi tutte giovanili, sono da ricondurre (con poche eccezioni) agli anni in cui militavo (assieme a tantialtri compagni) nella FGCI - organizzazione giovanile del PCI, partito diretto da Enrico Berlinguer dal 1972 al 1984. Questa raccolta vuol essere un tributo personale al ricordo del nostro indimenticato e indimenticabile Segretario Nazionale e di quegli anni che furono terribili ma anche entusiasmanti. Innanzitutto, perché questo titolo Dall'Io al Noi? Era un nostro slogan ma era anche un insegnamento di vita: essere ed avere il senso del proprio Io ma con il pensiero e l'azione diretti verso la comunità, avere a cuore il bene comune, il Noi. L'individuo non solo rinchiuso in se stesso ma parte importante di un insieme che è la società.

Maria Cristina Boscolo, Silvia Catini, Cecilia Marinelli, Stefania Novelli. Quattro anime intessono con i loro versi un mantello di stelle per illuminare la notte e coprire negli inverni dell'esistenza... il mondo del calore delle emozioni.

'Questa raccolta di poesie è una scorribanda nell'infinito, un arpeggio nel vuoto, un vibrante turbamento. Ancor di più, Cosmo è un viaggio interiore in una di quelle pause della vita, che non si sa perché arrivano quando arrivano e tuttavia chiedono di essere accolte, ascoltate, vissute. Forse hanno a che fare con un prima e un dopo, ma intanto s'impongono irresistibili e si fanno largo tra le consapevolezze pregresse e le aspirazioni successive. Irrompono perché sono l'esito di un cammino compiuto e perché alludono a traiettorie future. Non dunque incidentali o accidentali, ma contrappunto vitale che decomprime e insieme ricarica.' (Sandro Medici)

'Il sentiero degli Elfi' è un tenero incontro con la parte più intima di noi stessi, è un viaggio immaginario all'interno di un bosco in compagnia degli Elfi, creature magiche ed aeree che sussurrando ci indicano il percorso, guidando le nostre suggestioni più riposte, entrando ed uscendo dall'intricato 'io' che ci accompagna e ci sovrasta con i suoi incanti e le sue paure, con le sue gioie e le sue speranze.

'Poesie tirate fuori dal cassetto ballate di stagioni che si susseguono e ci incantano nell'ascoltarne il vento'.