Questo saggio è il culmine di un lavoro di ricerca dottorale svolto presso la Facoltà di Teologia di Milano. Si tratta di un rigoroso percorso di ricerca sull'impatto che le recenti teorie dell'evoluzione e i cambiamenti nella cosmologia scientifica hanno avuto sulla rappresentazione del divino e in particolare sulla comprensione del rapporto tra Dio e la creazione. L'area strategica di rilevanza in cui si verificano questi cambiamenti di paradigma è quella della provvidenza. La ricerca, tuttavia, amplifica l'orizzonte assumendo altre dimensioni della fede, quali la nozione di creazione, il cristocentrismo e la salvezza, la posizione dell'uomo nel cosmo e il problema del male. Questa ampia prospettiva rende la tesi originale e preziosa.

Una raccolta di riflessioni di don Joël Francis Ohandza, derivanti dalle omelie tenute in quasi sei anni di permanenza nella comunità parrocchiale di Barbaiana-Lainate. Un vero percorso di catechesi per comprendere che la speranza cristiana è fondata sulla certezza della promessa eterna di Dio di salvare il suo popolo. «Tutto sarà bene» non è uno slogan o un mantra spirituale per rassicurarci nei momenti di depressione o di tribolazione; non sono solo parole di ottimismo e di incoraggiamento in tempi faticosi, altresì testimoniano la fiducia cristiana radicata nell'amore incondizionato di Dio verso la sua creazione, sebbene imperfetta e limitata. Il "giudizio" di Dio è sempre il perdono, Papa Francesco lo ricorda continuamente: «Dio perdona sempre». Dov'è Dio di fronte alla sofferenza, al male e alla morte? Dov'è l'uomo? Un testo che cerca di teorizzare con semplicità la natura della speranza cristiana rispondendo alla domanda sul perché il credente può essere certo che nell'amore di Dio, alla fine, «tutto sarà bene», anche nei momenti più bui dell'uomo e della storia.