TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE, MANUTENZIONE E DIAGNOSTICA - PER IL QUARTO ANNO DEI NUOVI ISTITUTI PROFESSIONALI MANUTENZIONE E ASSISTENZ (TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E DI MANUTENZIONE) - AA VV - HOEPLI

Tecnologie e tecniche di installazione, manutenzio Hoepli

Testimone esemplare e vivace narratore, Maurizio Liverani ha percorso da giornalista quasi un settantennio della vita italiana senza perdere mai di vista il senso critico e il sarcasmo: ha esaminato i vizi capitali, gli aspetti paradossali della società e della politica contemporanea, ha denunciato e messo in ridicolo amare verità, abitudini e concezioni, pressioni e prevaricazioni, ipocrisia e corruzione, punzecchiando e irridendo chiunque, anche se stesso... Con uno stile di scrittura scevro da ogni influenza e 'saporite' rivelazioni Liverani sottolinea il senso di inadeguatezza dei costumi, degli usi e delle 'tradizioni' della nostra società e politica, permettendo un'adeguata valutazione e comprensione della realtà che ci circonda...

'Il mondo politico si è retto, per tanti anni, sulle ideologie. La rivelazione che questa concettualità era soltanto una gherminella per la proliferazione di tanti partiti ha prodotto, inevitabilmente, la sfiducia in queste entità. Un terremoto che cambia la politica e la riporta alle sue vere dimensioni. Pura amministrazione che va affidata a competenti e non a semplici 'peones'... In un Paese 'spoliticizzato - per eccesso di politicanti - come e il nostro, la politica somiglia, sempre più, a un corpo morto i cui riflessi sono meccanici.'

Per accalappiare l'attenzione del pubblico non c'è oggi, in Italia, altro modo che scagliare banderillas contro i 'poteri forti', senza accorgersi che questo giochetto è accettato volentieri da questi poteri; non spaventano nessuno. È una formula sperimentatissima da uomini e politici cui piace essere avvolti dall'irriverenza, qualche volte esilarante, che non disturba mai, anzi ingigantisce il loro potere. Oggi si cerca invano di comicizzare quella che è chiamata la sbruffoneria di Matteo Renzi. Finora sono fermi su questo punto: il dimissionario primo ministro non ha saputo dare al popolo della sinistra che slogan e frasi fatte. Cioè quello che le masse alla fin fine chiedono. Mentre Grillo è in attesa di essere messo alla berlina... I motivi ci sarebbero... Dopo le ultime sconcezze venute alla luce, l'italiano si è convinto come l'anima pubblica del movimento, che momentaneamente governa la Capitale, stia riducendo tutta la politica a un circo di periferia.

'È sempre più difficile trovare, nei film di oggi, idee e impressioni nuove. Il cinema è tenuto in vita grazie al 'mercato delle merci', con film fatti con abilità e mestiere ma intellettualmente minorenni... In anni lontani sembrava che i registi, soltanto loro, possedessero lumi speciali per illuminare la realtà o divertire. Oggi chi si occupa di cinema fa pensare che i film siano ormai una cosa vecchiotta e di scarso interesse. Dunque, basta? Tutto finito, allora? Del cinema-arte resta soltanto il ricordo, tenuto vivo dalle vecchie pellicole...'

'Attraverso i festival il cinema cerca di diventare arte... I festival di oggi sono di finta concordia. Quelli di un tempo erano i festival dell'ostilità preconcetta. A parte questo, i meccanismi sono gli stessi, mascherati da una finta gaiezza... Le mostre cinematografiche sono un caravanserraglio della dissipazione di denaro pubblico per dare l'illusione che il cinema sia una espressione viva della cultura nazionale... È meglio Cannes o e meglio Venezia? Questo interrogativo ha sempre suscitato polemiche...' Maurizio Liverani

'La consegna che si sono dati tutti i partiti è quella di sostenere... che è cominciata nel Paese una nuova temperie democratica. Tra i rottamati sono in molti a illudersi di meritare consensi... Non c'è partito che non cerchi, in questo momento, di avere nelle sue fila un 'conducator'. Matteo Renzi, astutamente, ha sollecitato tutte le malconce segreterie a suonare il violino di una nuova ideologia.'

Una registrazione, un'analisi attenta che rievoca fatti e figure in una chiave causticamente satirica. L'amara conclusione è che, dal fascismo, in Italia nulla è mutato. Lo conferma il fatto che ancora sono sempre attuali gli 'sberleffi', le battute dei grandi maestri dell'ironia di un tempo. 'Non dimenticare che lo Stato pensa continuamente a te' ( Mino Maccari) - 'Per indisposizione del dittatore la democrazia si replica' ( Leo Longanesi) - 'Gli italiani corrono sempre in aiuto del vincitore' ( Ennio Flaiano) - 'Se si accorgono che sei onesto sei fottuto' ( Mino Maccari) - 'Occhio ai corruttori di minoranze' (Ennio Flaiano).

'Anche nei giorni neri molti non vogliono che si dica: il nostro cinema è in crisi. Accontentiamoli subito, dicendo: è in dura difficoltà. Ma poiché ciò non risale né a ieri, né all'altro ieri, e si protrae invece da tempo, risulta incredibile come a tale incresciosa e pesante situazione abbiano un po' tutti, indistintamente, collaborato: produttori, registi, distributori e governi. Da tempo immemorabile produttori improvvisati ottengono sovvenzioni. Il germe corruttore è nel protezionismo statale... Sul calcolo dei 'ristorni' si basano i preventivi, si ottengono anticipi da banche e distributori e si va dove ti porta il botteghino... Nessuno ignora che, salvo alcune eccezioni, le folle piu fitte accorrono davanti agli schermi su cui si proiettano film scacciapensieri, di puro, volgare intrattenimento. Il produttore privato, sempre piu stretto nella morsa della televisione, e indotto fatalmente a cercare la salvezza nei film commerciali'.

Una raccolta di note politico-sociali che abbraccia tutto il 2014 e, con ironia, registra tutti i passaggi cruciali della 'strana' evoluzione della politica italiana: la fine delle ideologie.

Una rappresentazione di uno scorcio cruciale della vita politica italiana tra trasformismo, intrighi e ingerenze straniere. Il 2013 risulta essere l'anno della 'svolta', con un destino incerto, tra speranze e sfiducia.

Un'arguta, lunga confessione di uno dei più popolari attori italiani del dopoguerra. Alberto Sordi ha lasciato un ricordo indelebile nel pubblico e ha creato uno stile che molti cercano, invano, di imitare.

Ritratto della politica italiana degli ultimi cinquant'anni tra complicità e scandali, documentata con colorazioni satiriche, senza intenzioni moralistiche e predicatorie.

Una cavalcata nella storia d'Italia dal secondo dopoguerra ad oggi. Il protagonista, un 'Candido' di stampo voltairiano, riesce a sopravvivere, sfuggendo ai tranelli del conformismo e degli intrighi giornalistici politici, grazie ad un sapiente gioco delle apparenze.

Ritratto di un moderno Casanova 'Narciso' smarrito fra ansia di purezza, paura dell'amore, solitudine, culto del sesso e ossessione per il 'fondoschiena', unica salvezza contro il decadimento.

Ritratto critico di alcune 'star' e di alcuni personaggi che hanno fatto la 'storia' della cinematografia, con particolare attenzione al fenomeno del divismo.