Ampia raccolta di quesiti commentati, tracce a risposta aperta e quiz tratti dalle prove ufficiali di concorsi già svolti. Il testo passa in rassegna i principali campi di azione del TPALL e comprende: Profilo professionale e normativa sanitaria. Igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro. Sicurezza e igiene degli alimenti. Igiene e sanità pubblica e ambientale. Conoscenze di base di informatica e lingua inglese. Tracce a risposta aperta: esercitazioni per la prova pratica. Simulazioni: quesiti estrapolati dalle prove ufficiali svolte in vari concorsi pubblici. In omaggio con il volume il software di simulazione per infinite esercitazioni e il videocorso light di sicurezza sul lavoro.

Giunto alla sua terza edizione, notevolmente arricchito nei contenuti e aggiornato alle più recenti novità normative, il testo analizza, attraverso la predisposizione di appositi quesiti ampiamente commentati, tutta la disciplina afferente alla categoria professionale. La parte prima riguarda il profilo professionale e la legislazione e organizzazione del sistema sanitario. Le parti centrali si concentrano sugli ambiti di operatività del Tecnico della prevenzione: igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro (parte seconda), sicurezza e igiene degli alimenti (parte terza), igiene e sanità pubblica e ambientale (parte quarta). La parte quinta attiene alle competenze di base di informatica e di lingua inglese, oggetto di prove concorsuali. La parte sesta è costituita da una serie di tracce a risposta aperta per potersi esercitare sulla prova pratica. Le simulazioni della prova scritta, che costituiscono la parte settima, sono quesiti estrapolati da concorsi già svolti. In appendice si fornisce un quadro sinottico riassuntivo dei riferimenti normativi divisi per ambiti.

Appartengono al periodo 1801-1808, tra fiducie, speranze e delusioni, le lettere, finora inedite, di Onofrio Fiani da Torremaggiore (dove era nato il 10 settembre 1761, sacerdote dal 24 novembre 1785, accademico Sabezio e professore di diritto nell'Università di Castro) a Giambattista Franchi de' Cavalieri di Veroli, esuli in Francia per le loro idee giacobine. Dopo aver dimorato insieme nei mesi d'esilio trascorsi nel 1801 a Milano, Onofrio rientrò in patria alla fine di quell'anno, continuando a scrivere all'amico Giambattista, che solo il 2 settembre 1805 intraprese l'avventuroso viaggio di ritorno verso Roma, le cui tappe concludono le pagine di un quaderno in forma di diario da lui iniziato nel 1799. Un destino diverso avrebbe poi riguardato i due compagni d'esilio: dopo un breve ritorno all'insegnamento, Fiani si ritirò infine a Lucera, dove morì il 14 febbraio 1821, ormai debilitato nella psiche e minato nel corpo. Giambattista, invece, grazie anche alle sue competenze giuridiche e amministrative, contribuì al riassetto dello Stato pontificio: primo Gonfaloniere a Veroli, Commissario alle strade e, più tardi, Commissario di guerra durante i moti di Pontecorvo.

Età di lettura: da 3 anni.