La violenza di genere, è un fenomeno sociale presente in tutti i paesi, essa è oggi riconosciuta come un problema di violazione dei diritti umani e come problema di salute pubblica. La violenza impedisce lo sviluppo, genera instabilità e rende ancor più difficile il raggiungimento della parità tra i sessi. La parità di genere, è uno dei traguardi che vuole raggiungere l'Unione Europea. Per tutelare il sistema giuridico internazionale, la Commissione Europea, in linea con le direttive internazionali, ha avanzato precise proposte normative dirette al contrasto della violenza di genere e all'attuazione di strategie per contrastare tale fenomeno e tutelare le vittime, attraverso convenzioni europee.

Il libro è articolato in dieci racconti, ognuno corredato di una dettagliata scheda di lavoro, di facile lettura e 'costruiti' per l'avvio di proficui dibattiti ed approfondimenti in classe per bambini e ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado. I racconti sono brevi e danno vita ad una narrazione pedagogica in grado di sollecitare il protagonismo attivo dei giovani lettori verso i temi affrontati dall'Agenda 2030 dell'ONU. Sono stati pensati e scritti traendo spunto da uno studio sulla condizione psico-pedagogica e sociale dei minori nel mondo attuale, e si prefiggono l'obiettivo di far sì che i ragazzi, crescendo, divengano cittadini attivi, protagonisti di un futuro più equo e dignitoso per l'intero genere umano. Età di lettura: da 10 anni.

Nelle favole l'uomo cattivo è quasi sempre in cerca di bambini; le favole molto spesso prendono spunto dalla realtà, che a volte può essere peggiore della fantasia. L'esigenza di questo testo nasce dal desiderio di parlare di un tema tristemente discusso: la pedofilia. Riteniamo sia fondamentale imparare a riconoscere un pedofilo per permettere a tanti bambini di salvarsi e alla famiglie di intervenire in in maniera tempestiva. Il volume inizia con un racconto che ha per protagonista una bambina di 9 anni costretta a cambiare abitudini di vita a causa di uno sconosciuto che a tutti i costi cerca di avere un contatto con lei attraverso appostamenti e inseguimenti. Una storia che raccoglie più punti di vista, per far comprendere quanto episodi del genere incidano non solo sul bambino, ma su tutto il suo contesto familiare e sociale. I personaggi sono romanzati, come pure i fatti, i luoghi e gli eventi che traggono purtroppo spunto dalle tante storie di cronaca. Il testo è integrato da una appendice tecnicolegale, curata da addetti ai lavori, che illustra gli attuali metodi di intervento sui bambini maltrattati, il profilo criminologico del pedofilo e gli aspetti legislativi.

Maria Soledad è un'adolescente vittima, con alcuni compagni, di certi bulli che frequentano la stessa classe e tengono in pugno l'intero quartiere. Per difendersi si trasforma in Morgana, una cyberbulla, credendo in questo modo, di potersi fare giustizia da sé. Dopo varie vicende dolorose intraprenderà un cammino di autocoscienza ritrovando la consapevolezza di sé e del proprio agire. Il romanzo è liberamente tratto da una storia vera.

Attraverso il materiale raccolto in questo volume, si vuole contribuire all'ordinamento e alla sistematizzazione degli apporti critici e degli apparati documentali intorno alla tematica che indaga il rapporto tra architettura e opera infrastrutturale. La sempre maggiore necessità di una verifica e messa a punto di strategie capaci di creare le basi migliori per determinare una sintesi operativa sulle questioni che derivano dalle trasformazioni che l'opera infrastrutturale determina all'interno dei nostri territori, urbani e naturali, si ritiene debba anche passare da un esame che proviene dal dibattito disciplinare e dall'esperienze sul campo, quest'ultima attraverso lo studio di opere e progetti.