«La poesia, comunque la si viva, č sempre figlia d'Amore e non c'č poesia se non si č toccati dalla mano del dio che ci apre la bocca e ci fa balbettare parole che solo chi ama puņ comprendere. Solo chi ha amato e solo chi ama, solo chi sa cosa sia amore (dato, provato, atteso, agognato, cercato, lasciato, sofferto, sperato, negato, subģto...), solo chi trema nelle mani, nel cuore e nello spirito puņ leggere In alto si leverą il mio canto. Poesie di amori e di altri universi, opera prima di Maria Luisa Farina. Andiamo incontro all'amore (e al divino che lo abita) con il viatico di queste poesie che vivono di parole nate per amore e che ci consegnano domande a cui ogni persona, che non voglia perdersi nel vortice di un presente che č solo figlio del passato, dovrebbe cercare risposta». (Dalla Prefazione di Gianpaolo Anderlini)