Questo volume illustra l'organizzazione e le funzioni degli Uffici giudiziari, in particolare di quelli requirenti, vale a dire le Procure della Repubblica. Queste, presso i Tribunali, svolgono un ruolo chiave di impulso all'attività giudiziaria nel campo dell'azione penale, la cui obbligatorietà è sancita dalla nostra Costituzione. A ciascun Ufficio della Procura è dedicato un capitolo, che ne chiarifica l'attività amministrativa, giuridica e giudiziaria. La successione delle sezioni del volume ricalca l'iter procedurale della notitia criminis, nel senso specifico previsto dal Codice di procedura penale, che disciplina il processo come una serie di concatenazione logica di atti, dalla fase iniziale delle indagini preliminari sino alla fase finale della sentenza di assoluzione o condanna. Vengono, nel dettaglio, evidenziati l'aspetto amministrativo e i vari passaggi, tra gli Uffici, del fascicolo che si forma nel momento in cui si ha notizia di un reato.

Tre racconti da leggere sotto l'albero. Tre storie differenti che hanno come denominatore comune: il Natale. Un Natale di guerra, dove questa festa allieta la triste realtà. Un Natale divertente, con Benino, il ragazzino protagonista del Presepe... e un Natale dove l'amore e la bontà vincono sulla cattiveria imperante. Tre storie a lieto fine per grandi e piccini, un libro da gustare davanti al camino o seduti comodamente su di una poltrona circondati da vostri cari.

Il volume raccoglie il lavoro svolto dagli autori per la tesi realizzata nell'ambito dell'accordo internazionale di ricerca con l'università ENSA Nantes sui territori non standard. Partendo da uno sguardo più ampio e indagando il tema della condizione della città contemporanea, è stato letto e interpretato il litorale domitio, oggetto dello studio. Avvalendosi dell'apporto di strumenti multidisciplinari, il progetto d'architettura misura il senso e l'adeguatezza di una rete di azioni che, insieme, determinano la possibile rigenerazione del territorio del Villaggio Coppola. Introduzione di Carlo Grispello e Giovanni Multari.