Un vecchio prete di montagna che conosce la vita e i dolori della storia; un concertista italiano che suona per l'Europa un violoncello dal passato sconosciuto e per questo chiamato 'milite ignoto'; la sua fidanzata, fotografa tornata dall'Afghanistan con un segreto inconfessabile che le lacera l'anima; un malato terminale che dona la sua fortuna per ringraziare la comunità che l'ha accolto dopo aver vissuto in giro per il mondo, non sempre in modo cristallino. Tutte tessere di un mosaico più grande, il cui incastro fa rivivere un angolo di montagna francese dove tutto ritrova il suo equilibrio, come in uno spartito musicale dove ogni nota ha senso se legata alle altre.

Cosa succede a una persona quando le viene diagnosticato un male incurabile? Per molti è difficile portare avanti la vita normalmente, per alcuni l'unica cosa da fare è fingere che tutto sia come sempre, altri ancora semplicemente si arrendono. Eppure... a volte basta una mano tesa per trovare di nuovo la forza per andare avanti.

Quando l'amore per la musica incontra l'estro della penna, nasce un testo come quello di Roberto Beltrami: una fantasia che prende vita in quella dimensione rarefatta e preziosa in cui immaginazione e realtà si fondono, perché l'arte, quando è vissuta come la vivono i protagonisti di questo libro, trasfigura il tempo, lo spazio, gli stessi corpi, per dare un senso ad un valore inestimabile: l'essenza stessa della vita. Ecco, allora, un pianoforte raccontare la sua vita - e che vita! - in un omaggio perfetto alla musica di musicisti particolarmente cari allo scrittore, con tutta la voglia di trasmettere al lettore le emozioni che essi stessi provocano a lui.