La storia di un uomo che forse non ha letto tutti i libri, ma che tutti li conosce. Il sovrano di un mondo parallelo - un mondo di carta.

Un gorgo di forze trascinerà Edgar, inquieto dodicenne in convalescenza nella stazione climatica del Semmering, dall'iniziale sete di amicizia al dubbio, al disinganno e all'odio: odio per una madre frivola e bugiarda e per il suo subdolo corteggiatore che, fingendo di essergli amico, vuole soltanto servirsi di lui. Un intrico di sentimenti, quello di 'Bruciante segreto', che somiglia al sottobosco di rovi in cui Edgar - fuggito dalla stanza dove era stato rinchiuso - si acquatta inseguendo col fiato grosso la coppia stretta in un abbraccio tanto intimo da gettare sul sentiero un'unica ombra sotto i raggi della luna. Una sorta di sadico crescendo innerva questo dramma, di cui sono protagonisti un attraente e annoiato barone, la non più giovane eppur piacente consorte di un avvocato di successo della Vienna ebraica e un ragazzino cagionevole che, nel giro di pochi giorni, attraversa le dolorose stazioni di un rito di passaggio: quello che suggellerà il suo ingresso nel mondo degli adulti, a prezzo di cicatrici indelebili.

Somewhere in Germany is the sequel to the acclaimed Nowhere in Africa, which was turned into the Oscar-winning film of the same name. This novel traces the return of the Redlich family to Germany after their nine-year exile in Kenya during World War II. In Africa, Walter had longed for his homeland and dreamed of rebuilding his life as a lawyer, yet ultimately he and his family?wife Jettel, daughter Regina, and baby Max?realize that Germany seems as exotic and unwelcoming to them in 1947 as Kenya had seemed in 1938. Hunger and desperation are omnipresent in bombed-out Frankfurt, and this Jewish family?especially Regina, who misses Africa the most?has a hard time adjusting to their new circumstances. Yet slowly the family adapts to their new home amidst the ruins. 

In Frankfurt, Regina matures into a woman and, though her parents want her to marry an upstanding Jewish man, her love life progresses in its own idiosyncratic fashion. She develops a passion for art and journalism and begins her professional career at a Frankfurt newspaper. Walter at last finds professional success as a lawyer, but never quite adjusts to life in Frankfurt, recalling with nostalgia his childhood in Upper Silesia and his years in Africa. Only his son Max truly finds what Walter had hoped for: a new homeland in Germany. 

Although the Redlichs receive kindness from strangers, they also learn anti-Semitism still prevails in post-Nazi Germany. They partake in the West German ?economic miracle” with their own home, a second-hand car, and the discovery of television, but young Max's discovery of the Holocaust revives long-buried memories. Rich in memorable moments and characters, this novel portrays the reality of postwar German society in vivid and candid detail.

"Stefan Zweig was a dark and unorthodox artist; it's good to have him back."--Salman Rushdie

The great Austrian writer Stefan Zweig was a master anatomist of the deceitful heart, and Beware of Pity, the only novel he published during his lifetime, uncovers the seed of selfishness within even the finest of feelings.

Hofmiller, an Austro-Hungarian cavalry officer stationed at the edge of the empire, is invited to a party at the home of a rich local landowner, a world away from the dreary routine of the barracks. The surroundings are glamorous, wine flows freely, and the exhilarated young Hofmiller asks his host's lovely daughter for a dance, only to discover that sickness has left her painfully crippled. It is a minor blunder that will destroy his life, as pity and guilt gradually implicate him in a well-meaning but tragically wrongheaded plot to restore the unhappy invalid to health.

1938. L'avvocato Walter Redlich emigra in Kenya con la famiglia: da anni in Germania gli viene impedito di esercitare la professione perché ebreo. I Redlich dovranno scontrarsi con la dura realtà dell'esilio africano: mancano le comodità della vita europea e i coloni inglesi sono ostili nei loro confronti. Ma fin dal suo arrivo la piccola Regina vive l'esperienza africana come un'avventura fantastica: grazie all'amicizia con Owuor, che lavora per la sua famiglia, prende confidenza con l'ambiente naturale ancora incontaminato e impara i rudimenti dell'idioma indigeno. Quando le condizioni economiche dei suoi migliorano potrà anche frequentare un'esclusiva scuola per bianchi con ottimi risultati e, ancora acerba adolescente, s'innamorerà perdutamente di un affascinante amico dei genitori. Al termine della guerra l'incantesimo si spezza e Regina, che ormai stenta a comprendere il tedesco, farà ritorno in Germania al seguito del padre.

'Navigare necesse, vivere non est necesse' l'antico motto dei naviganti di ogni tempo è come una canzone, una sinfonia di fondo di questa storia incredibile e vasta. 'Ai tropici il mare arde e ribolle per il calore del sole, si incendiano le tavole e le vele, ogni cristiano che tenti di entrare nella terra di Satana, desolata come un cratere, diventa subito un negro.' Queste e altre superstizioni affrontò Magellano, nel suo viaggio alla scoperta del punto di passaggio tra oceano e oceano. Il punto che tutti cercavano e che lui, superando intrighi di corte, ammutinamenti, mari in tempesta e battaglie selvagge infine trovò. L'estro sapiente di Stefan Zweig restituisce una grande epopea, in un mondo di condottieri e di oscuri eroi, al seguito del grande impeto di uno scopritore di terre, di mari e di umanità.

The art of the great Austian writer Stefan Zweig was a difficult balancing act. Zweig's major subject was human limitation, above all the ways in which the best of intentions can lead people into the murkiest of emotional and moral cul-de-sacs. And yet Zweig also hoped to illumine those dark places of the heart and mind, to show that it is not, finally, impossible to attain a true perspective on our limitations, even to care for each other. Zweig, much like his contemporary E.M. Forster, was liberal and humanist to the core, gambling on human goodness against the specters of oppression and despair.
In 1938, Nazism forced Zweig into exile. Chess Story, sometimes known as The Royal Game, was the last thing he wrote before he and his wife committed suicide. This novella is a final effort to take the human measure of the inhuman. On a great ocean liner, the world champion of chess confronts a lawyer with a surprising talent for the game in a tense contest of wit and will. How the lawyer acquired his skill and at what terrible cost are the substance of a story, in which, at the same time, quietly but unmistakably, the death knell of the Enlightenment is sounded.

Twilight, based on the real life of Madame de Prie, evokes the downfall of a powerful lady who is banished from Versailles by order of the King. She tries to make the best of living on her country estate, but although she takes a lover and invites friends from Paris, she finds her exile intolerable. Life at court, for all its essential emptiness, was the only thing that gave her existence meaning.
The traveller delayed in a French port on his way home to Germany explores the sailors' quarter as night falls, in Moonbeam Alley. Enticed by a voice singing a Weber aria to an insalubrious bar near the harbour, the narrator learns the story of those who run and frequent it: a tale of passion, torment and violence of which he becomes the unwilling witness.

Rolando, studente universitario, bello e fervido, affascinato da un maestro senza eguali; un professore omosessuale nella Berlino degli anni Trenta che ha conosciuto tormenti che nessuno mai gli attribuirebbe; una donna non più giovane sconvolta da ambigue passioni. Tre racconti dalla forte tensione narrativa, collegati dalla figura del protagonista e uniti dal filo di una sottile indagine psicologica, tre momenti esemplari di quel 'sovvertimento dei sensi' che svelandoci l'altro essere che vive, ignorato, in noi, spesso decide le svolte radicali del nostro destino.

In quattordici 'miniature' Stefan Zweig attinge alla storia per raccontare alcuni passaggi decisivi nella vicenda dell'uomo: dalla caduta di Bisanzio, fra urla di turchi e di cristiani, al vagone piombato in cui Lenin attraversa la Germania con destinazione Pietrogrado e la rivoluzione bolscevica; da quell'unico uomo che a Waterloo provoca la disfatta napoleonica (e non è l'Imperatore) alla scoperta del Pacifico sui vascelli spagnoli. Dopo una prima edizione nel 1927, contenente cinque delle quattordici 'miniature' presenti in questo volume, 'Momenti fatali' uscì postumo nel 1943.

Amok è una parola malese che indica una 'follia rabbiosa, una specie di idrofobia umana... un accesso di monomania omicida, insensata, non paragonabile a nessun'altra intossicazione alcolica'. Lo sa bene il protagonista di questa novella, un medico dai tanti conti in sospeso: con la giustizia, con la professione, con la propria vita ormai annientata. In una confessione simile a un delirio, racconta di un mondo febbrile dove si scontrano la dispotica imperiosità di una donna, convinta che tutto si compri con il denaro, e la divorante passione di un uomo cui i tropici e la solitudine hanno sviato la mente e i sensi.

'Questa è la storia di Virata che il suo popolo glorificò con i quattro nomi della virtù ma di cui non è scritto nelle cronache dei dominatori né nei libri dei saggi e la cui memoria gli uomini hanno dimenticato'. Inizia così 'Gli occhi dell'eterno fratello', composto dallo scrittore nato a Vienna da un'agiata famiglia ebraica.

Contains 12 brief accounts by Stefan Zweig (1881-1942) of decisive historical moments in which an individual's will to discover, create, and transcend the limits imposed by the temporal and physical environment conflicts with the individual's inability to escape from the realities of their own nature. Annotation c. Book News, Inc., Portland, OR (booknews.com)

Il libro raccoglie quattro racconti incentrati sul tema dell'amore, dall'infelice passione di una giovane musicista nella Vienna del primo Novecento ('L'amore di Erika Ewald') all'impossibile amore di un cameriere per la propria padrona nel racconto 'La stella del bosco'. Gli altri racconti sono: 'Il pellegrinaggio' e 'I miracoli della vita'.