Chi era (e chi è) Yeshua? La vicenda si appropria di un personaggio storico che viene catapultato nel mondo contemporaneo perché sembra che niente sia cambiato e quindi la collocazione temporale di eventi, situazioni, personaggi, può benissimo essere 'letta' senza per questo confondere i ruoli e l'intensità della vita di questo Yeshua che ancora oggi è sottoposto ad analisi, critiche, studi, rimanendo nel tempo il più citato, studiato, amato, odiato tanto che allora fu messo a morte. Oggi succede ancora che un 'terrorista' venga a subire la stessa sorte? Sembra strano, ma si risponde affermativamente.

Uno tra i più grandi autori del secolo scorso che ha dominato le cronache letterarie per le sue opere complesse da tutte riconosciute come un momento alto della nostra letteratura e non solo per aver vinto anche il Premio Strega. L'analisi condotta si svolge su due piani: quello letterario e quello umano che si intersecano in una vicenda complessa a molti nota e che lo ha portato nel 1950 al suicidio. Personaggio ed autore controverso che attraverso la scrittura ha rivelato un mondo, quello delle Langhe, assai accattivante pur nella drammaticità delle trame costruite con personaggi che ancora oggi sono a testimoniare la sua grandezza artistica ed umana, soprattutto.

L'epopea di due tribuni del popolo che hanno perso la loro vita per dei principi condivisi dal popolo che in loro ha creduto per ottenere diritti ed eguaglianze sociali sempre negate dai poteri dispotici. Hanno rappresentato la speranza del domani ed è per questo che hanno goduto dei favori della gente. Ma molto presto, questi tribuni, si sono lasciati andare ad azioni che hanno tradito le aspettative e lo stesso popolo non ha tardato a castigarli tagliando loro la testa sentendosi tradito. Una lezione di vita che deve fare riflettere come le promesse nei confronti della popolazione non possono essere disattese per propri interessi perché si va incontro a spiacevolissime conseguenze e spesso anche incontro alla morte.

Il teatro, l'attività teatrale di Nino Martoglio che ha saputo interpretare, ancor prima di altri grandi, il sentimento siciliano, ma soprattutto quello del 'popolino' assumendolo come elemento cardine di tutta la letteratura neorealista di quel tempo. Tra i grandi autori del teatro siciliano, e non solo, Nino Martoglio, ancora oggi rappresenta un riferimento particolare per comprendere l'evoluzione di questa arte nel contesto siciliano.

Grande autore conosciuto, soprattutto dagli studenti, per essere stato l'autore del 'Giorno', studiato in tutte le classi italiane. Ma Parini non è stato solo l'autore di questa celebre opera; questo ripercorrere la sua vita vuole contribuire a dare una conoscenza più particolareggiata per addentrarci non solo nella sua tematica, ma in quel particolare periodo storico così importante per i riflessi che ne sono conseguiti.

Uno dei più grandi autori della nostra storia letteraria che, attraverso una analisi, si pone all'attenzione di quanti hanno apprezzato questo autore o a quanti vogliono scoprirlo. Un percorso che mette in evidenza, in un particolare momento storico, la personalità di Ugo Foscolo che non solo viene ricordato per la sua produzione, quanto per l'insito valore umano e letterario.

Un'analisi dettagliata della vita di Luigi Pirandello che dal suo Caos, dove è nato, è stato anche insignito del Premio Nobel conducendo una vita davvero complessa e quanto mai tortuosa, segnata da un destino che lui ha sempre rifiutato e che nello stesso ha accettato. Questo sentirsi 'costretto' è stata la molla che gli ha dato la possibilità di scrivere opere immortali, inseguito sempre dallo spauracchio dei tanti problemi personali soprattutto da quello della pazzia sulla quale ha costruito, forse senza volerlo, la sua 'fortuna' che lo ha lanciato verso il mondo dell'immortalità.

Tutta una rivisitazione, in quattro volumi, della vita e delle opere di Vittorio Alfieri considerato il più grande tragediografo non solo del Settecento ma di tutti i tempi. La sua caratura letteraria, poco conosciuta, anche nelle aule scolastiche, viene evidenziata attraverso l'analisi della sua esistenza e soprattutto di tutte le sue numerosissime tragedie ed opere letterarie così da avere un quadro completo ed esauriente che tende a rendere anche giustizia a questo 'gigante' troppo spesso dimenticato e poco studiato.

Tutta una rivisitazione, in quattro volumi, della vita e delle opere di Vittorio Alfieri considerato il più grande tragediografo non solo del Settecento ma di tutti i tempi. La sua caratura letteraria, poco conosciuta, anche nelle aule scolastiche, viene evidenziata attraverso l'analisi della sua esistenza e soprattutto di tutte le sue numerosissime tragedie ed opere letterarie così da avere un quadro completo ed esauriente che tende a rendere anche giustizia a questo 'gigante' troppo spesso dimenticato e poco studiato.

Tutta una rivisitazione, in quattro volumi, della vita e delle opere di Vittorio Alfieri considerato il più grande tragediografo non solo del Settecento ma di tutti i tempi. La sua caratura letteraria, poco conosciuta, anche nelle aule scolastiche, viene evidenziata attraverso l'analisi della sua esistenza e soprattutto di tutte le sue numerosissime tragedie ed opere letterarie così da avere un quadro completo ed esauriente che tende a rendere anche giustizia a questo 'gigante' troppo spesso dimenticato e poco studiato.

Tutta una rivisitazione, in quattro volumi, della vita e delle opere di Vittorio Alfieri considerato il più grande tragediografo non solo del Settecento ma di tutti i tempi. La sua caratura letteraria, poco conosciuta, anche nelle aule scolastiche, viene evidenziata attraverso l'analisi della sua esistenza e soprattutto di tutte le sue numerosissime tragedie ed opere letterarie così da avere un quadro completo ed esauriente che tende a rendere anche giustizia a questo 'gigante' troppo spesso dimenticato e poco studiato.

Uno degli autori più significativi nella storia del Novecento letterario che con le sue opere, di largo spessore umano, poetico, drammatico, si è imposto diventando in breve tempo un punto di riferimento per tutta la letteratura internazionale. Famosissime le sue poesie, altrettanto famose le sue opere teatrali, alcune rappresentate in tutto il mondo riscuotendo sempre un successo clamoroso. La sua tragica fine, ucciso dai falangisti di Franco, durante la guerra civile spagnola, ha messo a tacere una voce critica, ma non ha spento il suo valore ed ancora oggi sono molte le compagnie teatrali che rappresentano le sue opere.

La storia che si conosce, non ha saputo rivelare tutti i retroscena che hanno accompagnato la vita di Salvatore Giuliano, conosciuto come il Re di Montelepre. Questo saggio vuole mettere in evidenza quanto non è di dominio pubblico perché quelle vicende, mai sepolte e dimenticate, possano dare una nuova visione e forse far conoscere meglio l'intricata verità.

Un tema delicato che vede un padre ed una figlia a sostenere una competizione che prelude alla tragedia avendo questo padre usato violenza, in tutti i sensi, nei confronti della stessa. Il tutto si svolge all'interno delle mura domestiche e quindi al riparo da occhi indiscreti. Dramma quanto mai attuale che ripropone il tema della violenza, in generale, tra consanguinei e questo determina un imbarbarimento di certi costumi che si vogliono del tutto superati.

Esiste un mondo femminile pirandelliano? E se sì, quanto ha influito nella formazione umana e artistica dello stesso? In questo saggio, Seddio ci spiega che esso non solo esiste, ma ha permeato profondamente tutta la vita e l'opera dell'autore, e, nel caso specifico, il 'Mondo' femminile ha condizionato tutta la sua vita nelle sue due diverse dimensioni: di uomo e di scrittore. Parti entrambe di una stessa persona che però possono essere analizzate separatamente, senza negare quell'osmosi che le lega anche nel presente, in quanto struttura portante di tutta la complessa impalcatura, struttura del percorso su questa terra di Luigi Pirandello. Il 'mondo' in oggetto non è mai stato effettivamente analizzato, ecco così, che con questo lavoro si apre uno squarcio sulla visione femminile che tanto profondamente ha influenzato il grande Maestro in tutta la sua produzione.

Un itinerario dell'animo e della personalità, attraverso pensieri, ricordi, immagini che hanno ispirato la grandezza del Maestro, un percorso un po' discosto dai soliti saggi,teso a coglier quell'umore,e quel malinconico genio che non sempre è stato valutato nella sua interezza. Questa volta è l'autore' che trova giustificazione nei 'personaggi', in una ricerca profonda e appassionata del Pirandello uomo, ora staccato dalla sua produzione e reso solo come uomo completo di pulsioni, amori, sofferenze, gioie.

Un breve ritratto degli uomini che hanno presieduto la Repubblica da De Nicola a Napolitano con uno sguardo, attraverso il loro discorso d'insediamento, a quelli che sono stati i principi e gli scopi che li hanno mossi.

'Martoglio è per la Sicilia quello che Di Giacomo e il Russo per Napoli, il Pascarella e il Trilussa per Roma, il Fucini per la Toscana, il Selvatico e il Barbarini per il Veneto: voci native che dicono cose della loro terra, come la loro terra vuole che siano dette per essere quelle e non altri, con il sapore e il calore, l'aria, l'alito e l'odore con cui viviamo veramente e si gustano e si illuminano e respirano e palpitano lì soltanto e non altrove'. (Luigi Pirandello)

'Fasci di luce che filtrano / squarciando / l'universo immoto / e vivo creano alito nel / cuore di chi ama la / vita che si genera / nell'embrione vergineo / della donna che riceve / l'amore / per vivificare / spazio e tempo in / una entità corporea.' Inizia così, con questa strofa tratta dalla poesia 'Ad un bambino mai nato', la raccolta di Pietro Seddio, autore di saggi, di opere narrative e regista.