Questa nuova raccolta di poesie di Marco Piamonte si distingue per la capacità dell'autore di esplorare il mondo interiore attraverso immagini vivide e simboliche. Egli ci propone un mosaico di emozioni in cui ogni lirica è una tessera che illumina il complesso intreccio della vita. I temi affrontati sono quelli della natura, dell'amore e del tempo ed essi si fondono in un'armonia di versi che evocano tanto la serenità quanto la manlinconia.

Chi è la misteriosa Laura, il cui nome ricorre in acrostico in questi nuovi versi di Marco Piamonte? Cosa accumuna queste situazioni amorose splendidamente descritte in una Venezia fuori dal tempo che alterna stagioni e colori? Il desiderio, la passione, l'innamoramento, l'attesa: ogni sfumatura dell'amore, del suo ricordo, del suo ripetersi sempre uguale ma diverso... tutto questo e molto altro ci attende nella nuova raccolta del più prolifico poeta veneziano. Una nuova, pregiata, selezione di versi dedicata all'eterno femminino, alla donna che tutti almeno una volta abbiamo incontrato o amato.

Ci ricorderemo del 2021 come dell'anno passato a indossare mascherine, confinati in casa dal ripetersi di lockdown sempre più allarmanti. Se per molti la vita si è interrotta, congelata, bloccata in un confino vissuto con fastidio, per qualcun altro questa è stata un'occasione irripetibile di sperimentazione artistica. Marco Piamonte, il fecondo poeta veneziano, ha applicato il suo stile inconfondibile alla poesia giapponese, dedicando 40 haiku al tempo interrotto veneziano, fatto di gatti, ombre, acqua, piante, luci.

28 quartine erotiche che offrono al lettore la possibilità di sperimentare la finezza di stile di uno dei maggiori poeti veneziani contemporanei nei cui versi coesistono allegorie, spunti raffinati, invenzioni fantastiche che si ricollegano alla migliore tradizione della poesia erotica.

'Raccolti diversi' riunisce tre libri di poesie di Marco Piamonte: il primo, il secondo e il quarto. In più propone una poesia inedita. Leggendolo si ritrova il piacere dello scenario veneziano che si fa buona poesia accompagnato da una sensibilità che ne rinfresca i linguaggi.

Questa raccolta di poesie offre al lettore tre diversi piani interpretativi: ad una prima lettura, sembra essere niente di più di un libero gioco di suoni. Successivamente è riconducibile al piano della filastrocca per bambini. Infine, ad una terza lettura, emergente tra le righe, abbandonato l'immediato divertissement, la raccolta si addentra in visioni della natura addirittura leopardiane.

Questo libro è una raccolta di sonetti, ottave e componimenti ed è anche una raccolta di ricette di cucina: raro caso in cui con la poesia... si mangia! La raccolta è frutto di una ricerca svolta dall'autore non solo sui libri, ma anche su siti specializzati in cucina e sull'esperienza pratica. La cucina veneziana, riguardante i dolci, viene proposta in versi, perlopiù endecasillabi, che trovano, nel gioco delle rime e delle assonanze, senso. Il rimare, in Dolci diVersi, è voluto perché il lettore possa, se vuole, man dare a memoria le ricette.