In queste pagine Roger Peyrefitte cerca di dare una risposta alla domanda: 'Chi era, in realtà, Fernand Legros?'. Le risposte sono molteplici, in quanto la figura di Legros è circondata di un'aura di mistero che Peyrefitte stesso alimenta. Egiziano di nascita, educato dai gesuiti, marito e padre, ma non per questo disdegnoso di amori segreti, Legros è stato a lungo il monarca incontestato del mercato internazionale di quadri. Ma non è tutto: agente della CIA, amico e nemico di importanti uomini politici, ambasciatore di repubbliche centroamericane, è stato protagonista di vicende al limite dell'epico. Coprendo un arco temporale di quarantaquattro anni, Scene di caccia consegna al lettore la figura dell'anticonformista Fernand Legros attraverso una narrazione dinamica e dagli echi fantastici.

La biografia romanzata di un personaggio 'dannato' che dopo gli scandali parigini si rifugia, da esule ed in compagnia del suo amato Nino, a Capri dove costruisce la sua bellissima dimora. Questo celebre romanzo viene riproposto in una versione aggiornata ed integrata da foto e documenti che aiutano a fornire del barone Jacques Fersen un'immagine più reale e collegata ai fenomeni della sua epoca.

Il romanzo, attraverso la vicenda umana e teologica del giovane prete francese Victor Mas in una Roma dominata dal papato, sottopone il Vaticano alla più crudele delle verifiche che la ragione abbia imposto, attraverso la letteratura, alla curia romana: rivelandone gli intrighi, i cammuffamenti e le ipocrisie, sino alla vicenda scabrosissima di un lembo del corpo di Gesù Cristo, il 'santo prepuzio', trafugato a Roma da un soldato di ventura e nascosto in una grotta della valle del Treja.