L'esistenza di differenze fra donne e uomini nelle condizioni di salute è un fatto empirico ampiamente documentato. Le donne vivono più a lungo ma in condizioni di salute peggiori. Tali differenze non dipendono soltanto da fattori biologici ma sono spesso prodotti sociali generati dai differenti ruoli che la costruzione sociale del genere attribuisce a uomini e donne. Basta pensare ai nessi fra attività lavorativa ed esposizione al rischio sanitario, o alle ripercussioni sull'equilibrio psicologico del sovraccarico di lavoro causato dal doppio ruolo di casalinga e lavoratrice. Questo volume analizza gli aspetti generali della relazione fra fattori socioeconomici e salute nel contesto territoriale della Sardegna, approfondendo, inoltre, alcuni temi specifici di particolare rilevanza in un'ottica di genere, come la violenza sulle donne, le dipendenze, le reazioni avverse ai farmaci e i bisogni sanitari insoddisfatti.

I recenti moti popolari nell'area del Nord Africa hanno suscitato inizialmente diffuse aspettative di democratizzazione dei sistemi politici di quei paesi. La realtà si è rivelata più complessa e gli equilibri politici attuali sembrano attualmente evolversi a favore di forze di ispirazione islamica, non necessariamente conservatrici, ma orientate verso percorsi politici diversi dai modelli occidentali. I contributi contenuti nel volume esaminano, da prospettive diverse, le cause politiche, economiche e sociali dei moti popolari nei paesi nordafricani e le implicazioni per l'evoluzione futura dei sistemi politici.