L'arco temporale trattato va dall'estinzione della Repubblica di Venezia alla conclusione della Prima Guerra Mondiale ed al compimento dell'Unità d'Italia, con qualche inevitabile digressione di spazio e di tempo. Le vicende storiche succedutesi tra l'uno e l'altro evento sono esaminate come una lunga contesa tra alcune potenze europee per l'eredità di terre e di popolazioni già appartenute alla Serenissima. Vengono seguiti attentamente i progressivi passi compiuti con costanza e fermezza dal Regno d'Italia verso tale fondamentale meta, l'Unità della Nazione. Pari attenzione viene dedicata alla 'lunga marcia' compiuta con perseveranza, sacrifici e sangue dalle popolazioni 'orfane' di Venezia, per riunirsi finalmente all'erede naturale e legittimo di essa, l'Italia. Le vicende, le date ed i nomi qui ricordati o esaminati sono ben noti e quindi non rappresentano fatti nuovi. La novità sta nei collegamenti fra essi e nella doppia angolatura dalla quale sono esaminati.

Questo volume è stato scritto partendo dalla constatazione del carattere prevalentemente socio-culturale delle interpretazioni correnti del fenomeno turistico, un fenomeno sulla cui rilevanza anche economica sembra tuttavia non esistere dubbi. In quest'ottica il libro propone e discute i quadri di riferimento e gli strumenti di analisi economica che possono essere applicati alla problematica turistica. Particolare attenzione è stata riservata alla presenza di esternalità nell'attività turistica, al ruolo della politica economica, agli spazi di collaborazione tra i vari operatori, al tipo di integrazione esistente nell'organizzazione produttiva e alle implicazioni del processo di internazionalizzazione del mercato turistico. Un testo così concepito intende costituire un ausilio per tutti coloro che operano in un settore governato da leggi economiche troppo spesso sconosciute; si rivolge altresì ai numerosi corsi di Economia del turismo impartiti con sempre maggiore frequenza nelle Università, a quelli a livello di scuola media superiore (oggetto in questi anni di una sempre più insistita frequentazione) nonché a quelli organizzati dagli Enti locali ai fini dell'aggiornamento e della migliore qualificazione del personale già operante.