È questo un libro che intende ripercorrere la lunga, gloriosa ed ininterrotta storia della Società Sportiva Villa Santa Maria, fondata da Don Vincenzo Fioriti nel lontano 1955 e affiliatasi ai ruoli federali nel 1962. Già da molto prima però nella nostra cittadina si giocava a calcio tanto è vero che Villa Santa Maria può annoverare ormai tra le sue peculiarità, oltre alla roccia e ai i cuochi, proprio il calcio. Tutti o quasi tutti i Villesi hanno infatti indossato almeno una volta nella propria vita la mitica casacca neroverde e Villa S. Maria ha girato i campi di tutta la regione Abruzzo, giocando in passato con squadre fortemente blasonate e che oggi militano in serie superiori. Possiamo dire che ogni bambino a Villa nasce col culto del calcio e desidera giocare a calcio. La matricola della nostra Società Sportiva è poi una della più vecchie tra quelle attribuite alle società dilettantistiche d'Italia, motivo per il quale il nostro sodalizio è stato premiato nell'anno 2012 con un attestato di benemerenza, ciò a ulteriore dimostrazione della monumentale importanza di questa tradizione.

"Questo libro potremmo definirlo una biografia/agiografia monumentale del Santo. Esso infatti oltre a riportare la storia della sua vita facendo un confronto minuzioso e capillare delle fonti antiche e moderne che ci parlano di Lui e fermandosi alla sua morte, dedica la sua attenzione pure a tutto quello che lo riguardano anche dopo la sua morte, fino ai nostri giorni. Un'opera completa sul Caracciolo, che permetterà al lettore di conoscere a fondo la sua vita, unica e irripetibile, le sue opere e il grande messaggio d'amore che ci ha lasciato".

Il grande libro dei risotti è un lavoro editoriale nel quale le ricette rappresentano il corollario di un'approfondita trattazione delle materie prime impiegate e della loro storia. Il libro di Santino Strizzi e Antonio Di Lello, che vede protagonista il riso, non è pertanto solo un manuale di ricette, di storia, di aspetti nutrizionali e salutistici riconducibili a questo prodotto, ma è tutto questo e molto altro insieme ed ha il notevole merito di fare cultura divulgando importanti nozioni scientifiche e gastronomiche senza tralasciare valenze storiche e antropologiche. Il riso ha un importante ruolo nella tradizione gastronomica italiana e questo volume contribuisce ulteriormente ad esaltarne le caratteristiche sia dal punto di vista sensoriale che nutrizionale. Dino Mastrocola Rettore dell'Università di Teramo Docente di Tecnologie Alimentari

Indagine del modo di alimentarsi del Territorio effettuata dagli alunni dell'Istituto Omnicomprensivo «Ciampoli-Spaventa» di Atessa, dell'Istituto Comprensivo «De Petra» di Casoli, dell'Istituto Statale d'Istruzione Superiore «Algeri Marino» di Casolie dell'Istituto Comprensivo "B. Croce" di Quadri.

Mancava, nella letteratura dedicata a San Francesco Caracciolo, una biografia del santo snella accessibile, che mettesse il lettore nella condizione di conoscere con brevi ed essenziali tratti la vita di questo santo. Infatti la maggior parte dei biografi di san Francesco Caracciolo ha scritto nel XVII secolo, in una lingua, dunque, ed uno stile non accessibili al grande pubblico.

"L'idea di questo lavoro mi è venuta tantissimi anni fa, nel momento in cui, ascoltando alcuni racconti, poesie e filastrocche dagli anziani pensai di trascriverle perché non andassero perdute nel tempo. Questo primo lavoro di raccolta mi ha portato a constatare che la pronuncia di alcuni termini non mi aiutava assolutamente a scrivere quei termini nel nostro dialetto. E non solo, dopo un po' di tempo riprendendo il lavoro di trascrizione mi accorgevo che la stessa parola, già scritta precedentemente la trovavo meglio scritta in modo diverso. Allora ho capito che il dialetto avrebbe avuto bisogno di una sua grammatica." (l'autore)

Il libro di Antonio Di Lello e Giuseppe Manzi che presentiamo all'attenzione del Lettore è un'opera che mancava nel variegato mondo della Cucina per le caratteristiche e le qualità che si potranno facilmente rilevare nella lettura dell'opera stessa. La prima cosa da rilevare è che la matrice comune in tutto il libro può essere ricondotta ad un solo nome: Villa Santa Maria, meglio conosciuta nel mondo come Patria dei Cuochi; un nome che compare come una grande garanzia per la Cucina, intesa come Mestiere, Lavoro, Arte e Cultura. Il Libro si apre con un approfondito sguardo alle origini dell'Arte Culinaria nella Valle del Sangro, partendo dalla famiglia Caracciolo, la cui dimora può essere considerata come luogo di nascita della prima scuola alberghiera, con brevi cenni sulla vita del rampollo di questa famiglia, il giovane Ascanio Caracciolo che, divenuto Santo, sarà proclamato Patrono dei Cuochi d'Italia. Passa poi a ricordare i grandi cuochi e straordinari "Munzù", che da questi posti hanno portato la loro Arte in tutto il mondo e che con la propria Arte hanno servito la Storia e conquistato il mondo recandosi all'estero e facendo parlare di sé ovunque nel mondo stesso.

Il lavoro del prof. Di Lello ci da la possibilità di scoprire luoghi storici e artistici di Villa Santa Maria, paese famoso nel mondo per i cuochi e per aver dato i natali a San Francesco Caracciolo, Santo dell'Eucaristia, che gli stessi cuochi hanno voluto come loro Patrono. La ricerca sapiente dell'autore, le foto, fanno comprendere al visitatore le bellezze della cittadina con le sue chiese, gli affreschi, i palazzi ed oggi anche i monumenti, che arricchiscono il patrimonio cittadino. A ciò si aggiunga che con il suo lavoro il prof. Di Lello si è spinto anche oltre, riportando leggende e tradizioni che vivono ancora nell'animo dei Villesi.

Un volume di ricette della nostra cucina regionale, interamente dedicato ai primi piatti: oltre 160 ricette, fra salse base e preparazioni, che esplorano l'intero panorama dei "primi" nella cucina abruzzese, dal mare ai monti. Curato dalla coppia di "autori di punta" della letteratura culinaria abruzzese, Di Lello & Stanziani (esponenti primari della tradizione di grandi chef di Villa Santa Maria, il "paese dei cuochi"), si propone come uno strumento per trasformare anche la più veloce ed estemporanea spaghettata in un momento di convivialità di successo.