"Le ali di nonno Icaro" è un racconto che descrive due storie parallele che finiranno per incrociarsi, tra un bambino, Davide, alla ricerca di informazioni su suo nonno aviatore ed un uomo, Ignazio, ex ferroviere caduto in depressione. Davide trova ogni tanto una farfalla di carta bianca su di un sasso che utilizza per riempire un vecchio bruco di stoffa. Sarà durante una notte di luna rossa che le loro vite si incroceranno e legheranno definitivamente. Ignazio, detto Icaro, si troverà a ripercorrere le strade del quartiere di Santa Croce per risolvere la sua situazione e cercare di aiutare quello che diventerà poi un suo grande amico. Vecchi amici dimenticati e nuovi incontri andranno a riempire un giornata intera piena di imprevisti, stranezze e risposte a tante domande che fino ad allora erano rimaste solo un grande punto interrogativo. Davide troverà un nuovo nonno ed Ignazio un nuovo nipote.

Per uno strano scherzo del destino, Arthur - travestito da prete per scontare una penitenza - si trova a dover ascoltare, involontariamente e senza possibilità di replica, gli sfoghi, le emozioni, le parole sofferte di perfetti sconosciuti. Quella che sembra la conseguenza di un inatteso equivoco, si trasforma in un dono, quello di far parte, anche solo per un attimo, della vita di persone che sembrano legare la propria esistenza a filo stretto con un ricordo e un'emozione che devasta loro l'anima. Tutto ciò si trasforma, soprattutto, nella possibilità per Arthur di rivedere gli eventi sotto una luce diversa, e anche la sua vita improvvisamente assume un nuovo significato, dettato anche da un evento accaduto in precedenza e apparentemente rimosso.