Prima di dedicarsi alla scrittura e commissionare il lavoro ad Alfredo "Il Traduttore", Lorenzo de Giorgi conduce una vita intensa. Nato negli anni sessanta quando la Romanina era una borgata degradata e difficile, si allontana presto per affrancarsi da quella realtà. Scala la vetta del narcotraffico con il trasporto di quintali di hashish attraverso un rocambolesco viaggio in veliero dallo Stretto di Gibilterra alla Puglia, che gli vale il rispetto e la protezione di un boss locale. I soldi ricavati, però, faranno gola indistintamente ad amici e nemici, e Lorenzo lo scoprirà a sue spese...

In una New York imbiancata dalla neve, Isabel, incaricata di far tradurre la biografia di Efraín, narcotrafficante colombiano, assume Alfredo e la segue in Florida dove Eusebio e Rosa si prenderanno cura di lui affinché possa finire il lavoro il più presto possibile. Pagina dopo pagina, nel ragazzo si insinua il dubbio che ciò che sta leggendo non sia solo frutto di immaginazione. Alfredo da semplice traduttore si trasforma, improvvisamente e suo malgrado, in protagonista di vicende oscure che lo trascineranno in un vortice di violenza senza ritorno.