Nella casa di Gaia è entrato un nuovo micio che, poveretto, ha perso la voce, appena nato e abbandonato, a furia di chiedere aiuto. Spritz è un gattone rosso, furbo e curioso, che nella sua pacifica esistenza è testimone muto delle vicende e dei ricordi della sua padrona, e le narra con piglio vivace e scanzonato. Un libro non impegnativo ma curioso, fatto di tanti quadretti, come un puzzle della vita di Spritz e di Gaia, nella quale non può mancare fantasia e poesia.

Il volume è fatto di tanti "cammei" con i quali si narra non una storia in maschera, ma una storia vera. La storia di una vita e di tutti i Personaggi che l'hanno attraversata, lasciando ciascuno una traccia indelebile nel cuore di chi li ha amati. E soprattutto è un ritratto della protagonista, con la sua forza, la sua fantasia e la sua inesauribile gioia di vivere anche negli inevitabili momenti di dolore.

"Strade deserte, silenzio assoluto! Inutile affacciarsi alle finestre, nemmeno l'ombra di un passante, lo sfrecciare di una macchina, un cane o un gatto. Mi accontenterei di vedere almeno i piccioni sulla tettoia , ma sono spariti anche quelli! Perfino lo zoppo che mi faceva tanta pena e gli lanciavo manciate di riso, suscitando lo sdegno di un nostro amico che lo produce in grande quantità e lo distribuiva ai Supermercati: " Che vergogna! Il mio riso, sprecato per i piccioni!" Ognuno possiede la propria forma di avarizia, ma questa del riso non l'avevo ancora incontrata. Pare impossibile ricevere una visita da un vicino di casa! Impossibile vedere la propria fidanzata... Cosa ci rimane, dunque? Telefono e televisore, lunghe soste sui divani, riordinare carte antiche, leggere libri e perfino qualcuno che non ha mai scritto nulla, mettere sulla carta le proprie emozioni! Io preferisco tornare indietro nel Tempo, tenendo gli occhi chiusi. Cavalco sul cavallo bianco dei Ricordi o su quello azzurro della Fantasia e mi ritrovo, come allora..."

In due romanzi brevi, Mirella Ardy sbalza le immagini di donne tra loro ben diverse e nel profondo diverse da come sembrano, protagoniste di vicende che a poco a poco si svelano. Completano l'opera otto racconti, col profumo di mare.

Un breve romanzo cheintreccia gli spunti di un giallo intorno ad un misterioso braccialetto con il nome "Isabel" e l'irrequietezza di Federica, una giovane che sta per farsi donna. Seguono numerosi racconti "dedicati" a chi in essi vuole ritrovare una parte della propria vita, vissuta o sognata.

L'agile penna di Mirella Ardy ci porta ancora in una storia d'amore e di mistero. La protagonista, novella miss Marple, indaga per aiutare la sorella ma a Parigi scopre anche se stessa. Dialoghi vivaci ed azione in un libro che non cessa di sorprendere, anche quando, terminato il romanzo, prende la parola un umanissimo personaggio a quattro zampe in una serie di vivaci quadretti.

Ecco i versi di Daria Menicanti, sul discusso tema "dell'amore coniugale": "La vita depredata oncia per oncia. Dall'altro: un omicidio quotidiano così, non lo si paga che io sappia." "A mano a mano quale ero ritorno: una che va vestita come capita contenta del poco, di rari amici scontrosi, una dispari felice di bere alla brocca della sua solitudine." Ma... è comunque sempre vero?

Sara e Ivana sono due amiche che si rincontrano dopo tanti anni. Di indole molto diversa, decidono di "scambiarsi" la vita per un certo periodo, andando ad abitare una nella casa dell'altra. Ritornano così i fantasmi del loro passato, ma anche avvenimenti imprevedibili, che avranno poi una evoluzione da loro inaspettata. Il romanzo finisce a un certo punto del libro. Poi ci sono "I sette racconti dell'arcobaleno" con personaggi insoliti ed eventi a sorpresa.

Ci si può innamorare di un uomo inventato, come scrive l'autrice: "Uomo che non sei mai esistito/ essere non umano sol di sogni vestito"? Secondo Mirella Ardy che ha sempre vissuto una vita di fantasia, si può, eccome! Forse per questo lei ha detto "no" a tanti individui semplicemente "umani" che animano questo suo ennesimo libro con frizzante umorismo, stimolando emozioni diverse. Pur essendo protagonisti prosaici ricevono tuttavia dall'autrice qualcosa di magico che li eleva dallo loro limitata e un po' folle realtà.

Le vicende presenti in "Ricordati di ridere" si alternano agli avvenimenti del passato: così la protagonista, una scrittrice affermata, narra la sua vita. L'infanzia, grande deposito di ricordi; l'adolescenza, con i suoi timidi amori; l'età matura con i figli e le tante relazioni umane, tutte improntate al desiderio di aiutare gli altri. E quando la realtà si fa difficile, ecco la fantasia, i protagonisti dei suoi romanzi, diventano lenimento alla pena. Con un finale davvero a sorpresa.

Isidoro, già gatto randagio, viene accolto da Gaia, la cui casa è frequentata da personaggi particolari, pittori e scrittori, ma anche da persone che in lei cercano sostegno. Isidoro si sente il maggiordomo dell'appartamento, riceve tutti e ascolta le tante storie degli ospiti e amici. Il suo cuore palpita di amicizia, o si irrita per ciò che gli appare ingiusto. Fra le storie di vita ce ne sono di belle e dolci, di amare e difficili. Su tutte si stende il paziente amore di Gaia. Un romanzo piuttosto singolare, che usando il gatto come narratore indaga nei labirinti del cuore umano.

Per Serena, scrittrice, fantasia e realtà sconfinano. I suoi personaggi assumono per lei una consistenza quasi reale, e le "parole blu", frutto della creatività, vorrebbero portarla lontano dalla quotidianità, in cui il marito appare distante e sembra non apprezzarla e il bambino tende a staccarsi da lei. Nella grigia routine tutto sembra appesantire le ali della sua fantasia, bloccarla nella tristezza. Ma avvengono incontri che la porteranno comunque ad uscire dal circolo chiuso delle "parole blu" e a scoprire verità insospettabili, dandole alla fine la giusta misura della realtà.

Non è necessario avventurarsi su altri pianeti o scalare misteriose montagne per raccontare una storia intrigante: è sufficiente scavare nel quotidiano di ognuno di noi, nei 'vizi' piccoli o grandi, nelle virtù sempre meno salde, per trarne il materiale per dieci o cento storie, tutte diverse l'una dall'altra. Ne sa qualcosa Mirella Ardy che in questo suo ultimo lavoro, ci prende per mano conducendoci, attraverso uno 'zoo umano' tanto eterogeneo quanto grottesco, con un intreccio di storie e di situazioni che solo in apparenza, sembrano al limite del razionale. In questo suo 'viaggio' è accompagnata dalle illustrazioni di Dietrich Bickler.

La Secca, la Bassa, l'Illusa: quattro amiche, dopo vent'anni, si ritrovano nel medesimo locale dove, studentesse di liceo, erano solite gustare un tè allo zenzero in un'atmosfera di complice intimità, quando marinavano la scuola. Ognuna di loro adesso, racconta la "trama" del lungo tempo in cui sono state lontane. Trame colme di profumi, di voci, di silenzi, di innocenti bugie. Trame dai colori opachi o trasparenti, attraverso i solchi del tempo. Luci, ombre, sole, pioggia e sopratutto quel grande "grido senza bocca", terribile ricordo e incancellabile rimorso, per un avvenimento di "allora", ancora vivo nella memoria delle quattro amiche". Un nome indelebilmente tatuato nel loro cuore: "Ambra Gelsomini", una compagna di scuola la quale il destino era stato crudele! Un nome che accusa da vent'anni, graffia, urla...

Già il titolo del romanzo è molto intrigante: "Il Principe dei Limoni", che cosa sarà? Una favola per adulti? Un libro di narrativa rosa? Un giallo, come il frutto in questione? Essendo giunto primo in classifica al Premio Morselli, nella sezione "Andante con Brio 2012", si potrebbe supporre sia un parto vivace e divertente come di solito sono gli scritti di Mirella Ardy che, sotto un'apparente leggerezza ed ironia, celano emozioni profonde, sentimenti, lotte interiori, frustrazioni, fatica di vivere, paura di morire... Ma sarà "soltanto" questo, o molto di più? E poi: "chi" sono veramente le tre Donne', Personaggi chiave del romanzo? Patrizia, Ginevra, Daphne. Misteriose sfuggenti, ambigue. Sincere o bugiarde? Reali o inventate? Buone o cattive? Fate, oppure Streghe? Qual è il segreto che le unisce in un unico destino? Chi di loro fa spasimare d'amore e sofferenza il cuore vulnerabile di un romantico artista? Forse...tutte e tre?

Come farfalle, i tanti personaggi di questo romanzo volteggiano nella vita, con le loro debolezze e i loro errori, il pentimento e il riscatto, i sogni e i desideri. Una galleria di caratteri, una sequenza di storie, dapprima slegate tra loro che poi finiranno per intersecarsi. Come?

Questa è una storia reale e fantastica, un po' thriller e un po' rosa, "aspra" e "dolce"... come l'esistenza dell'autrice, da lei stessa definita "un pochino magica e fuori dalla realtà"... Provatevi a trovare in un altro romanzo, antico o moderno, una protagonista "senza nome" capace di dialogare tranquillamente con un Fantasma coinquilino, una Piuma che nuota accanto a lei su onde turchesi, una Sirena senza coda... Mirella Ardy, in arte Gaia, ha scritto centinaia di racconti e romanzi per i settimanali femminili più importanti. Con la Casa Editrice Marna ha pubblicato, oltre ai numerosi e libri della Collana "Il filo azzurro", alcuni romanzi e un libro di fiabe.

In questo romanzo, ambientato in un piccolo paese affacciato sul mare della Liguria, Marlène e Flavio si incontrano, si perdono e si ritrovano, dopo molte esperienze dolorose, ma finalmente consapevoli che il sentimento che li lega è forte e autentico.Mirella Ardy ama prendere dei personaggi dalla realtà, spesso anche con i loro veri nomi, e trasformarli con la sua fantasia al punto tale da farli diventare "attori" nel Teatro della vita...L'autrice, in arte Gaia, ha scritto centinaia di racconti e romanzi per numerosi giornali femminili. Con la Casa Editrice Marna ha pubblicato, oltre ai libri della collana "Il filo azzurro", "Trenta donne e una bambina" (1992), "Rose rosse sul mio letto" (1994), "Fantasmi di casa mia" (2001), "Disperatamente Gaia" (2002), "Tre badanti e uno sbadato" (2004), "Le Fate Scalze" (2006), "Rime dal Mira" (2007), "Quei sette giorni di vento" (2008). Il libro è accompagnato da alcuni disegni di Anna Barracchia.

Zirlina, singolare nel nome e nel carattere, una ragazza che si è fatta da sola. Minuta e con una gran massa di capelli rossi, affronta la vita con grinta. Senza più genitori, vive con zia Antonia, una donna estrosissima, insieme alla quale dipinge ombrelli per una clientela raffinata. Ed è grazie ad uno di questi ombrelli che entra in contatto con Alex, misterioso e Inafferrabile individuo dei quale malgrado tutto si innamora. Comincia una strana avventura nella quale Zirlina incontrerà altri imprevedibili personaggi, sino al finale Inaspettato.

Darla è una ragazza brillante, spregiudicata, decisa a trovare un miliardario, sposarlo e condurre una vita da ricca. Lavora in una catena di supermercati e per una bizzarra combinazione conosce in un bar il grande capo in persona. Si mette all'opera per conquistarlo, ma non è così facile. Non avrebbe mai pensato di trovarsi davanti a tante sorprese: una moglie sparita in mare, una figliastra nevrotica e altri misteri. L'ultima sorpresa è lei stessa. Chi è infine questa Darla che si scopre a compiere azioni che mai avrebbe creduto di voler fare?

Medy è una ragazza dolce e sensibile, ma afflitta da un corpo "voluminoso". Vive in un grande palazzo, proprietà della madre, una nobildonna fredda e arida, che non le ha mai concesso una carezza. Nel medesimo palazzo, ma isolato dalla famiglia, vive il padre. La sorella Amanda è invece molto sicura di sé, conduce una vita indipendente e strana. Finalmente Medy decide di seguire una cura. Ma che tipo di ragazza uscirà da questa trasformazione? Ancora dolce e buona o del tutto diversa? Attorno al personaggio principale, le vicende degli altri protagonisti. Amori e misteri, gioie e dolori si compongono in un movimentato mosaico.

Il libro racconta con storie, poesie e immagini, episodi di vita di persone "particolari" vissute nei borghi di Sestri Levante e Varese Ligure. Il libro dipinge il mondo azzurro-grigio del Passato e del Presente, con un protagonista impetuoso e intrigante: il Vento... Mirella Ardy, in arte Gaia, ha collaborato con numerosi giornali femminili e ha scritto romanzi, raccolte di poesie e testi per bambini.

C'è una ragazza, Arianna, che di notte viene afferrata dal mondo fantastico dei sogni. Per lei è la dolce fuga da una realtà che la fa soffrire. Ma anche Arianna fa soffrire gli altri, come Cristian, un uomo più maturo di lei, che a sua volta vuole sfuggire alla morsa di un dolore che lo attanaglia. Intorno si muovono gli altri personaggi, uomini e donne che interpretano trame dove amore e tradimento, sconforto e speranza, presenze e misteri si avvicendano nell'eterna avventura della vita. C'è un lieto fine per tutti perché ciascuno, attraverso inaspettati eventi, trova la sua strada.

Tutti, adulti e bambini, hanno bisogno di favole e spesso se le raccontano da soli ogni volta che idealizzano la realtà o sognano ad occhi aperti ciò che, purtroppo, non potrà accadere. A meno di... un fortuito ritrovamento della Lampada di Aladino.

Una serie di simpatiche badanti extracomunitarie si avvicendano al fianco di Elio, fortunato ottuagenario descritto nelle avventure della vita quotidiana.