Le tematiche della politica, dal Novecento sino ai nostri giorni, hanno impegnato molti pensatori, nel tentativo di rinvenire legami duraturi fra le dimensioni del reale e della vita civile e le riflessioni mirate ad incidere sulle pratiche sociali. Karl Jaspers, che ha attraversato i drammi e le speranze dell'Occidente dopo le due guerre mondiali, non ha mancato di offrire il suo prezioso contributo, soprattutto indagando sulle dinamiche perverse del totalitarismo, oltre che sulle fragilità della democrazia. A questi temi è dedicato il numero XII della Rivista di studi jaspersiani, che si è mosso su due linee principali: la prima, volta a rintracciare alcune idee jaspersiane attraverso le numerose opere dedicate a questo tema, seguendo la tradizionale linea storiografica, nel tentativo di farne emergere l'originalità e l'attualità. La seconda, ben più complessa e innovativa, ha inteso approfondire alcune linee guida di questo pensiero, cercando di aprire nuovi percorsi della ricerca, grazie ad alcuni paradigmi che richiamano ai contesti contemporanei e ai mutamenti geopolitici in atto. Alcuni temi rimangono anche oggi intatti e urgenti: la possibilità e la necessità della filosofia di fronte ai poteri dei sistemi totalitari, il nesso di diritti e libertà nella democrazia, la responsabilità come virtù etica; ed ancora, i rischi dei conflitti bellici e il pericolo delle armi nucleari. Ne è risultata una armonia polifonica di riflessioni che invitano a soffermarsi su prospettive inedite, necessarie ad un momento storico come il nostro, soffocato da venti di guerra e da ideolo
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