In un austero palazzo di via Don Minzoni, a Torino, abitano curiosi personaggi che cercano in modo più o meno amichevole di sopportarsi. All'attico del sesto piano troviamo Evelina Senigaglia, un'ottantenne in perfetta forma fisica che, oltre a essere amica di Clotilde Terrapiano del terzo piano è anche confidente della portinaia Mully. Al quinto piano trascinano le loro insulse vite le vedove Tessa Abbracciavento e Fabia Tempofosco. Al quarto piano il professor colonnello Oddone Bellezza, vedovo squattrinato, cerca di capire quale delle donne suddette possa, in un futuro prossimo, alleviare le sue pene finanziare, sposandolo. Ma il destino ha ben altro in serbo per loro...E sarà il maresciallo Ricci - con l'aiuto dell'appuntato Mirabello - a srotolare una matassa ingarbugliatissima, facendo la spola tra il noto palazzo e un'avvincente villa sul lago Maggiore dove la padrona di casa, Solange Ischirione conduce una discutibile vita di vedova del notaio Filippone, ex titolare di Evelina Senigaglia, circondata da personaggi minori. Ma saranno veramente minori?

Mariarcangela Poy sa condurre con grande padronanza ed efficacia di novellatrice lo sdipanarsi dei fatti che conducono all'enigma conclusivo delle ultime pagine con una maestria di sospensione della verità che avrebbe incantato Hitchcock.

A volte succede che una gioiosa ricorrenza come la festa del patrono possa trasformarsi per qualcuno in una tragica notte di dolore. È ciò che successe a Priscilla Postumio la quale, nella sua villa ubicata in una tranquilla via della collina torinese, si trovò la notte di San Giovanni alle prese con la morte del suo caro amico Ludovico Zoilo. Il maresciallo Ricci, chiamato ad indagare, dovette abbandonare l'idea di raggiungere la moglie Adele in montagna, per inseguire le vicissitudini dei tanti personaggi presenti nella vita dello Zoilo e della di lui moglie Azzurra Addo. Per non parlare dei vicini di casa di Priscilla, i coniugi Gaddo e la zia Fiammetta Paffumi con la badante Iona Zefiro. E come se non bastasse, anche tenere a bada le strampalate interpretazioni del suo fidato appuntato Mirabello che lo trascinerà, per le assolate strade di Torino, all'inseguimento di trame apparentemente insostenibili. Ma saranno veramente inverosimili le sue tesi oppure la realtà supererà la fantasia?

Francesca Butti, giovane avvocato di provincia, decide - suo malgrado - di accettare l'offerta dello zio Luigi Butti di lavorare presso il suo avviato studio legale, a Torino. Sarà così che ella scoprirà la vecchia storia d'amore tra il pittore Umberto Bolli Trabocchi e la sua amante Leonilde Giusti... e si chiederà il perché lo zio Luigi, che conobbe entrambi, abbia scelto per lei l'appartamento attiguo allo studio dove i due amanti s'incontrarono. Chi è Armando Testagrossa, il suo affascinante vicino di casa che ha ereditato lo studio del Bolli Trabocchi? Accanto a lei, il maresciallo Ricci, in un afoso mese di luglio, cercherà di sbrogliare un caso che lo porterà indietro di venti anni, tra intrallazzi amorosi e vendette sopite.

Ci sono persone che nella vita poche volte hanno incontrato la felicità. E così è stato per Aldina Gabrielli. Fin da bambina la figura forte e fredda della madre l'aveva privata di qualsiasi forma di affetto e lei era cresciuta in fretta e furia cercando nel matrimonio una sorta di nuovo inizio. Ma anche in questo caso i suoi sogni presto svanirono. Un giorno il corpo esanime di una donna, con evidenti segni al collo di soffocamento, viene rinvenuto davanti a una villa. Le indagini portano alla luce intrighi, giochi di potere, tradimenti, vendette tra famiglie, gelosie e amori non corrisposti che sino alla fine getteranno un'ombra di mistero sull'omicidio e sulla ricerca del colpevole.

Il delitto perfetto è l'ambizione di ogni assassino, soprattutto quelli che tramano di liberarsi di una sola persona ritenuta scomoda. Al Grand Hotel avviene qualcosa di simile e, secondo le regole classiche del giallo, i sospetti cadranno su chiunque tranne che sul colpevole.

Nella Torino perbene ed elegante, lungo Corso Moncalieri viene ritrovato il cadavere di un uomo dentro un suv nero. Per il maresciallo Ricci sarà l'inizio di un caso complesso che intreccerà le vite bizzarre degli inquilini della palazzina liberty di Corso Francia, la cui proprietaria è Flaminia Lecchini Benfatti, con quelle di altri personaggi che abitano in un palazzo nel centro di Torino. Il maresciallo nel corso delle sue indagini incontrerà un muro di reticenze, fino a un secondo, inaspettato assassinio: errori, false piste, smentite confondono l'indagine pur offrendo all'ispettore un utilissimo, ed elusivo, quadro d'ambiente.

Giuditta Ventaglio, "una bella e appariscente donna di strada, anche se per le strade di Torino non si era mai vista", si trova improvvisamente a fare i conti con una vita vissuta intensamente, ma che forse non ha dato i frutti sperati. Sopraffatta dallo scorrere del tempo, accetta la proposta di un suo assiduo cliente: rilevare una merceria e cambiare completamente vita. Giuditta, però, sente la mancanza di un qualcosa che non riesce bene a identificare e in poco tempo si trova al centro di una situazione assai pericolosa... come andrà a finire?

Zenobia Doda muore improvvisamente e i nipoti, figli delle sue quattro sorelle, si sentono padroni del mondo. Finalmente, potranno disporre dell'immenso patrimonio che il notaio Domezio Dolmezio, suo marito, ha accumulato durante la lunga vita interrotta per vecchiaia, qualche anno prima della morte della moglie Zenobia. I cugini Valle che non pensavano assolutamente di trarre qualche profitto dalla morte dei Dolmezio, invece... Senza conoscersi e senza mai incontrarsi, gli eredi della vecchia Zenobia si troveranno a vivere strane e inattese avventure che si dipaneranno lungo le maestose vie di Torino e anche nella dolce riviera ligure, mentre il maresciallo Ricci veglierà sulle loro sorti e non solo su quelle.

Una primavera calda e birichina si insinua silenziosa tra le vecchie strade del centro torinese ad osservare, sorniona, i coniugi Angelino e Bettina Ribetti e i loro amici Bartolomeo e Camilla Portale che, per superare la quotidianità un po' scontata delle loro vite, si nascondono dietro a passioni e ad amori rubati. Cosa sta succedendo invece a Zoe Piccaluga e al suo ex compagno di scuola Gaspare Particolare, appena ritrovato? Amalia Piccaluga, che vive imbrigliata negli schemi imposti dalla tradizione e dalla consuetudine, riuscirà a uscirne, vittoriosa? E che cosa sarà delle loro esistenze? Torino, ancora una volta, sarà pronta ad accompagnarli verso un futuro che nessuno di loro si sarebbe mai aspettato di vivere.

La passione di Olga è aiutare le persone che le sono vicine. Per questo motivo, nonostante abbia da poco subito un lutto, non esita a intrufolarsi, pur in maniera discreta, nella vita di tre coppie di conoscenti. A suscitare il suo interesse, oltre alla sua dedizione nei confronti del prossimo, forse anche l'aver intuito che i tre rapporti coniugali non sono proprio idilliaci; più o meno come era il suo, di matrimonio, poco prima che il marito morisse e la liberasse da un legame ormai logoro e senza motivo di esistere. Senonché quella che in un primo momento era sembrata una vicenda dalle sfumature prettamente rosa inizia man mano a tingersi di giallo...

Salire su quella nave da crociera sarà come oltrepassare uno strano velo, molto lieve, quasi impercettibile. È il velo che divide il reale dal verosimile, il concreto dal plausibile. Se ne accorgeranno i quattro novelli sposi che s'imbarcheranno con i loro amici per quello che diventerà un viaggio molto particolare, strano e talvolta sinistro. L'inquietante figura del professor Pignatelli diventerà una sorta di guida, uno che assegnerà loro bizzarri compiti da portare a termine. Quando il viaggio si concluderà, si aprirà un ulteriore capitolo, altrettanto curioso: la cena. Ciò che emergerà al termine di tutte queste stranezze sarà una verità ancora più spiazzante, ancora più sorprendente. Ma chi è veramente Massimo Pignatelli? Chi ha architettato quelle strane circostanze nelle quali le varie coppie dovevano destreggiarsi? E perché è stato fatto tutto questo?

Il matrimonio di Raffaele Curti e Wilma Volpe è finito ormai da tanti anni, ma il legame forte che li unì non sembra essersi del tutto spezzato. Specialmente per Raffaele che, dopo l'incontro fortuito con Adele Belletti, è obbligato a rivedere la sua esistenza che non potrà più essere la stessa. E Wilma che ruolo avrà in tutto questo? Chi la segue in silenzio ovunque vada?Nelle vecchie strade di un'avvolgente Barcellona e in quelle più frizzanti di una Torino invernale, si snoderanno le vite di tante persone unite solo dal profumo dei ricordi di un passato nascosto, intenso e avvincente.

Titti ha bisogno di un professore che faccia ripetizioni di storia dell'arte a suo nipote. Un giorno decide così di andare alla Galleria d'arte moderna di Torino sperando di trovare qualcuno che sappia aiutarla. Il professor Mannino è disposto ad andare da subito a casa Alibrandi per le ripetizioni, prima del professor Rinaldi. Il marito di Titti, Gregorio, appresa la notizia, fa una rapida associazione: è forse lo stesso Mannino che gli aveva portato via la ragazza da sotto il naso quand'erano giovani? Sì, proprio lui. E con il tempo non sembrano cambiate le abitudini per il professor Mannino, che ha lasciato la moglie (senza divorziare) per dedicarsi al suo impegno preferito: la compagnia di altre donne. Un giorno di pioggia battente, a Torino, avviene però un omicidio: a terra, riverso in una pozza di sangue, c'è il professor Mannino. Per il maresciallo Ricci e la sua squadra inizia la caccia all'uomo, non facile visto che tutti sembrano avere dei buoni motivi per sbarazzarsi del povero Mannino.