Partendo dalla convinzione che le poesie non devono essere spiegate ma 'gustate' attraverso una lettura calma e attenta, nel libro si vuole accompagnare il lettore in un viaggio, in cui l'autrice si mette a nudo di fronte al foglio bianco e mostra i diversi colori della propria vita, dove non di rado si sente fuoriposto. Nei testi che compongono l'opera, i temi sono diversi: si parte dal rapporto con la natura che non 'conosce la nostra fretta', alle domande che un padre e una madre si pongono sul futuro del figlio disabile, non manca l'incontro con il Covid 19 che ha sconvolto la vita di tutti facendo morire parenti e amici, senza dimenticare la follia della guerra... Delusa da una figura che le comunicava un senso di protezione paterna, bruscamente interrotto da mille fraintesi, ricordando con nostalgia i genitori, svela le sue più intime fragilità. Un corpo che non ama, visto solo come 'cosa ingombrante da gestire', conseguenza della sua disabilità mai totalmente accettata, con cui però riesce a tratti a ironizzare, ridendo dei propri limiti. Combattuta fra il desiderio di un cambiamento radicale e la paura di perdere tutte le proprie certezze, rappresentate sia dalla rete di relazioni costruite nel tempo, sia dal clima familiare non esente da difficoltà, creatosi nella comunità in cui vive da sedici anni, ecco la storia di una donna inquieta, che si perde in mille insicurezze. Consapevole di non aver ancora trovato il coraggio necessario per prendere una decisione, nel suo caos interiore, ha un'unica certezza: la presenza costante e discreta, pur nella distanza, del suo
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