Il saggio ripercorre gli eventi storici svoltisi nel centro Italia, dalla metà del 1796 al 1803, soffermandosi sulle vicende drammatiche vissute dalla popolazione a seguito dell'invasione militare dello Stato della Chiesa da parte dell'Armata rivoluzionaria francese. Sette anni che segnarono profondamente il passato di Roma e del Basso Lazio: i prodigi delle icone mariane, la fine del potere temporale del Papa, la Repubblica Romana e il Dipartimento del Circeo, cui si aggiunse il caso singolare di una donna ciociara condannata dal tribunale del Sant'Uffizio per falsa santità. A rendere ancora più doloroso questo breve lasso di tempo contribuirono gli scontri tra i giacobini, sostenitori della rivoluzione francese e dell'armata napoleonica, e gli insorgenti, coloro che volevano restituire al pontefice il governo di Roma e scacciare gli aggressori.

Il romanzo descrive la vita inquieta e solitaria di Agostino John Sinadino, un poeta sfuggente e raffinato. Sempre in cerca della perfezione artistica e dell'amore, egli fece proprio il motto dannunziano 'Sono stato un animale di lusso e il superfluo mi è stato necessario come il respiro'.

Il testo ripercorre la storia millenaria e le vicende della chiesa di Santa Maria del Fiume di Ceccano, monumento nazionale e capolavoro gotico cistercense del XII-XIII secolo

La battaglia di Mentana e la presa di Roma consegnarono lo Stato della Chiesa al Regno italiano provocando una forte delusione nell'animo di chi, nato all'ombra del papato, aveva servito fedelmente il pontefice combattendo contro gli 'usurpatori'. Le vicende biografiche del brigadiere romagnolo Gregorio Amati si legano indissolubilmente a tali eventi conclusivi del Risorgimento e permettono al lettore di comprendere le difficili scelte compiute dai giovani combattenti contro quel tricolore che, tanto osannato dai patrioti, era percepito, nei territori pontifici, come il vessillo degli invasori.