Le Carmelitane di Compiègne furono testimoni e messaggere di pace quando salirono al patibolo cantando, il 17 luglio 1794. La loro ostinazione nel vivere il proprio impegno religioso fu percepita dai loro accusatori come un fanatismo insopportabile, quando esse vi vedevano invece il segno semplice e vero della loro fedeltà a Cristo e all'impegno particolare e totale verso di Lui. Accettando la procedura per equipollenza e rilanciando così il processo di canonizzazione delle sedici Carmelitane, papa Francesco conferma che la loro testimonianza è di grande attualità per la Francia e per il mondo intero.

San Marino ha le carte in regola per diventare anche meta di turismo religioso? La risposta è assolutamente affermativa. La Repubblica, proprio per le sue peculiari origini, che traggono linfa dal Santo Marino stesso, può riservare molte sorprese per chi ambisce ad un viaggio di arricchimento spirituale, che del resto è ciò di cui va in cerca ogni pellegrino che si rispetti. San Marino ha alle sue origini di fierezza e libertà proprio la fondazione operata da un Santo: il tagliapietre Marino, vissuto nel III-IV secolo. Quale miglior motivo per prevedere all'interno dell'offerta turistica del Titano l'aspetto spirituale e religioso. Questa guida ha come filo conduttore tale aspetto e consente al visitatore/pellegrino di partecipare, attraverso i luoghi e i segni, alla storia di una comunità nata intorno ad un Santo e sviluppatasi nell'interessante connubio fra fede e desiderio di libertà ed indipendenza.

Padre Solanus Francis Casey (1870-1957) per quarant'anni svolse la dimessa mansione di portinaio nei conventi in cui visse. Tuttavia fu capace di trasformare tale incarico in un caloroso ministero di accoglienza per tutti i bisognosi. Alla sua porta, i sofferenti trovavano sempre un amorevole padre spirituale pronto ad ascoltare e condividere il peso delle loro afflizioni. Tutti desideravano incontrarlo, perché egli faceva ritrovare la speranza anche nelle situazioni più disperate. Non mancarono perfino numerose guarigioni fisiche e molti, già in vita, lo ricercarono come intercessore. Sempre umile e semplice sacerdote cappuccino, in ogni stagione della sua vita cercò solo la gloria di Dio. Solanus Casey è stato beatificato il 18 novembre 2017 a Detroit. Ora è per l'intera Chiesa un modello di santità feriale ed eroica allo stesso tempo. La sua testimonianza rivela come la grandezza di Dio, operante nei suoi santi, ci sia a fianco ogni giorno.

Nel 1948 il giovanissimo Javier viene a contatto per la prima volta con l'Opus Dei: ne rimane così affascinato da chiedere di esservi ammesso l'8 settembre di quell'anno. Dopo aver intrapreso gli studi universitari a Madrid, nel 1950 si trasferisce a Roma. Qui Javier non solo completa brillantemente gli studi, ma scopre la vocazione al sacerdozio.

Minore di otto fratelli, Javier Echevarría Rodríguez nasce il 14 giugno 1932 a Madrid (Spagna). Destinatario, nel corso degli anni, di una stima e di una fiducia sempre maggiori da parte di Josemaría Escrivá, fondatore dell'Opus Dei, Javier è da lui scelto come segretario personale. Nel 1994 prenderà il timone della Prelatura, che terrà per 22 anni fino alla morte, nel 2016.

Ci sono argomenti sui quali è arduo scrivere, soprattuttoquando, in un'indefinita oscillazione tra storia e leggenda, essi si pongono a fondamento di tradizioni plurisecolari. Per noi sammarinesi, sono le vicissitudini legate al Santo Fondatore Marino a rientrare a pieno titolo in questa categoria. Infatti diverse correnti concorrono a tratteggiare i lineamenti della sua figura, tanto significativa quanto evanescente, che per noi riveste anche un profondo valore identitario. Ecco perché abbiamo voluto ripercorrere, nel loro valore leggendario, agiografico, storico, mitico e cultuale, cercando di raccogliere il maggior numero di informazioni, le vicende di questo Santo divenuto popolo... il Popolo di San Marino.

La santità cristiana è certamente contagiosa, soprattutto in quelle anime già predisposte per la mitezza, la docilità, la benevolenza, la fedeltà, la trasparenza della propria personalità. Così è stato per il sacerdote don Álvaro del Portillo, successore di San Josemaría Escrivá de Balaguer alla guida dell'Opus Dei. Il contatto continuo con il Fondatore come suo principale collaboratore, perfezionò nella carità la sua indole umana: la sua fu una vita interamente conformata al modello di Cristo e instancabilmente spesa per il bene dei fedeli.