In occasione del centenario della nascita di Mario Pinton, artista e intellettuale padovano, l'Associazione Amici del Selvatico propone al Comune di Padova la realizzazione di una Mostra a lui dedicata che permetta di illustrarne, non solo agli addetti ai lavori ma anche al grande pubblico, la valenza artistica e teorica, la dimensione internazionale e come il suo pensiero seppe dare nel nostro Paese una svolta radicale al concetto tradizionale di gioiello. "In Mario Pinton il lavoro artistico ha seguito un percorso originale, ha superato la tradizione recuperando i saperi antichi, usando l'oro, che è il simbolo delle trasformazioni continue. Alle forme elaborate e splendenti egli oppone superfici sofferte, i segni dell'utensile, la sbavatura della fusione. La sua ricerca è organicamente legata con l'attività scolastica che lo ha fatto diventare capostipite indiscusso in quanto ideatore di un nuovo modo di intendere l'oreficeria che da Padova si è irradiato in Europa, intrecciando il gioiello con l'arte contemporanea e con le sue incessanti sperimentazioni. La "sua" scuola, fondata saldamente su una semplicità quasi ascetica, su pazienza, tenacia e apertura così grandi da riconoscere la reciprocità nel dare e nell'avere degli allievi, ha lasciato un segno indelebile sul quale si dovrà ancora riflettere, tante sono le sementi diffuse. La figura di Mario Pinton sarà protagonista del museo padovano del gioiello, di cui si auspica l'apertura in un prossimo futuro, in parallelo con la monumentale sede storica del "Selvatico" in largo Meneghetti, restituita alla sua rinnovata fun

Ettore Greco si presenta alla sua città natale con opere inedite e di forte impatto. Fedele a un credo formale e a una poetica che discendono dalla grande tradizione figurativa ma nel contempo portatore di una poetica di grande attualità, Greco si propone con opere cariche di un senso immanente di drammaticità. Dolore di uomini veri, reso con la stessa immediatezza della colata del gesso, grazie a una straordinaria padronanza della tecnica e della materia. "Il buon ladrone", "II cattivo ladrone" e il "San Sebastiano" sono le sculture appositamente realizzate per questa esposizione. Un'occasione per conoscere questo artista autentico che ben rappresenta una nuova generazione di talenti, legato a Padova, dove continua a lavorare, pur spaziando in un circuito internazionale nell'ambito del quale ha avuto importanti riconoscimenti e numerose opportunità per mettersi alla prova.