Immaginate di essere un critico letterario e che d'improvviso, un giorno che vi trovate in banca all'orario di chiusura, vi piombino addosso dei rapinatori: la vostra vita e quella di chi vi sta vicino è in pericolo, ma voi non riuscite a sentir altro che la sequela di cliché da film che la situazione richiede. Le parole sono importanti per Tobias Wolff e lo saranno ancora di più per quel giornalista, un altro dei suoi protagonisti, che verrà licenziato quando per errore farà pubblicare un necrologio di un ignaro cittadino ancora fra noi. Ma in ballo non ci sono mai soltanto le parole in queste storie: quando un padre si trova a dover salvare la figlia da un cane rabbioso, per esempio, si innesca un meccanismo di riconoscenza e debito che può essere persino più pericoloso delle zanne dell'animale. Oppure potremmo prendere quel racconto in cui un soldato in Vietnam pondera se ammazzare il proprio superiore per evitare una missione suicida al suo amico che ha la lingua troppo lunga e non sa stare al suo posto. Pro e contro da misurare sul piatto della bilancia, come in Proprio quella notte, quando un padre dovrà decidere fra la vita di suo figlio che si è avventurato a curiosare dentro una sala macchine e un treno pieno di persone lanciato a gran velocità su un ponte mobile. Wolff è un maestro nel metterci di fronte alle scelte da prendere e nel rivelarci i sotterfugi di cui ci serviamo per lavarci la coscienza, e come ha scritto Paolo Cognetti, che firma l'introduzione a questo libro: «I racconti di Wolff si interrogano - ci interrogano - su questioni come l'onestà, la respo

'Il ladro in caserma', la novella che valse a Tobias Wolff il PEN/Faulkner Award e qui introdotta da Marco Peano, mette in scena un racconto epico in cui il prezzo da pagare per un errore commesso da ragazzi rischia di essere incalcolabile. È l'estate del 1968 e al Fort Bragg, in North Carolina, ci sono tre nuove reclute ad affrontare il duro e a tratti assurdo addestramento da paracadutisti. La partenza per il Vietnam è vicina e le manifestazioni contro la guerra di quegli anni rimangono fuori e lontane dal microcosmo della caserma. Philip Bishop si lascia alle spalle Seattle e una storia familiare travagliata. Insieme a lui ci sono Hubbart e Lewis, anche loro matricole di questa scuola di preparazione alla guerra che diventa presto scuola di vita. Il Quattro luglio presidiano insieme un deposito di munizioni arrivando a compiere gesti avventati e ai limiti dell'insensatezza: ne nasce un rapporto quasi simile all'amicizia. Uno dei tre, però, è un ladro: piccoli furti giovanili, forse; o forse gesti disperati che lo portano a scontrarsi con la propria natura. In un centinaio di pagine, Wolff costruisce una struttura narrativa fatta di punti di vista diversi, di dettagli apparentemente insignificanti, di verità e bugie che uno dei tre protagonisti sta tessendo ai danni del lettore. Chi è che ruba in caserma? Chi sta mentendo e chi racconta la verità? Introduzione di Marco Peano.

First published in 1989, this memoir has become a classic in the genre. With this book, Wolff essentially launched the memoir craze that has been going strong ever since. It was made into a movie in 1993.

Fiction writer Tobias Wolff electrified critics with his scarifying 1989 memoir, which many deemed as notable for its artful structure and finely wrought prose as for the events it describes. The story is pretty grim: Teenaged Wolff moves with his divorced mother from Florida to Utah to Washington State to escape her violent boyfriend. When she remarries, Wolff finds himself in a bitter battle of wills with his abusive stepfather, a contest in which the two prove to be more evenly matched than might have been supposed. Deception, disguise, and illusion are the weapons the young man learns to employ as he grows up—not bad training for a writer-to-be. Somber though this tale of family strife is, it is also darkly funny and so artistically satisfying that listeners come away exhilarated.

A collection of twelve short stories that showcases Tobias Wolff’s extraordinary talent, available in a deluxe paperback edition—part of Ecco’s The Art of the Story Series.

In The Garden of the North American Martyrs, Tobias Wolff’s first collection of short fiction, hailed the arrival of a major talent and the beginning of an acclaimed, bestselling career. In each of these sharply crafted stories, his characters, drawn from everyday life, stumble over each other in their baffled yet resolute search for the “right path.” Among the characters in these twelve stories are a teenage boy who tells morbid lies about his home life; a timid professor who, in the first genuine outburst of her life, pours out her opinions in spite of a protesting audience; a prudish loner who gives an obnoxious hitchhiker a ride; and an elderly couple on a golden anniversary cruise who endures the offensive conviviality of the ship’s social director.

Trent'anni, tanto separa i primi racconti di questa raccolta, risalenti all'inizio degli anni Ottanta, dagli ultimi: una cartografia letteraria di lungo sguardo e grande varietà, eppure sorprendentemente unitaria. 'I protagonisti delle mie storie - dichiarava Wolff - abitano tutti quanti un mondo comune. E evidente che sono assillati dalle stesse preoccupazioni etiche e spirituali, e tali preoccupazioni sono il soggetto tematico dei racconti'. Il furto, l'adulterio, la morte, l'ambizione, la paura: queste le preoccupazioni che mettono alla prova l'impianto morale dei personaggi, ma nel dar conto dell'esito, pur esposto con spassionata lucidità, Wolff rifugge ogni deriva censoria. A proteggerlo è il potente antidoto dell'investimento personale. Il complesso dei racconti forma infatti una specie di autobiografia obliqua i cui elementi rimbalzano, rifratti, tra la finzione e la memoria e ritorno. Il milieu accademico, la cui ipocrisia così implacabilmente Wolff sferza nella raccolta, è il medesimo a cui lui stesso, docente di scrittura creativa presso l'università di Stanford, appartiene. I protagonisti di ben sei dei diciannove racconti sono o sono stati soldati, e si muovono in un ambiente che l'autore, membro delle Special Forces dell'esercito americano durante la guerra del Vietnam, ben conosce. E certo dall'autobiografia origina il vero filo rosso che cuce, apparentandoli, tutti i racconti: impostura e illusione, menzogna e vagheggiamento, inganno e autoinganno.

Stephanie Vaughn is a writer's writer, one whose debut collection of stories, Sweet Talk, was published more than two decades ago to critical acclaim. Readers have come to these stories over the years through word of mouth, posting glowing reviews to their Goodreads pages and on their blogs—unanimously agreeing that this collection is a modern classic that deserves to be in print. Crafted in graceful, honest prose, Vaughn's stories go straight to the heart of how people live, grow and survive.

The author chronicles the tumultuous events of his early life, discussing his parents' divorce, the nomadic wanderings with his mother that followed, and the strange and eventful process of growing up.

A masterful compilation of short fiction by the author of Old School and This Boy's Life combines ten original works with twenty-one classic tales that chronicle the unexpected revelations that occur in the lives of characters ranging from a teacher abducted by a student's father to an attorney taking a difficult deposition. Reprint.

€ 15,20

A first novel from the great American writer, set in a 1960s prestigious boys' public school exploring honour, friendship and humanity. Tobias Wolff is the author of }This Boy's Life{ which was made into a film starring Leonardo DiCaprio. 'Thin

È il 1960, JFK è appena stato eletto, ma alla Hill School la notizia è la visita di Hemingway: il grande scrittore consegnerà il premio letterario della scuola al miglior racconto. Uno degli studenti, il più povero e complessato, pensa di scrivere la storia che gli darà fama e riconoscimento sociale. Ma la sua opera viene smascherata come il puro plagio di un racconto altrui. Esplode lo scandalo e il ragazzo viene cacciato dalla scuola. Raccontata vent'anni più tardi, dal ragazzo stesso, diventato scrittore affermato, questa storia tormentata si staglia nella mente del lettore come il congedo nostalgico dall'ultimo istante dorato che precede la fine dell'innocenza.

Il piccolo Toby Wolff, talvolta esilarante, talvolta insopportabile, commovente o bugiardo, è in fondo un bambino alla ricerca di una via per crescere in una società del tutto indifferente. Un'infanzia fatta di piccole e grandi crudeltà, gioie e frustrazioni, da cui Toby emergerà elaborando alcuni percorsi di sopravvivenza. Il libro, da cui è stato tratto un film con Robert De Niro, ha vinto il Los Angeles Book Award per la migliore autobiografia.

È l'estate del '67: la Boeing sforna bombardieri a pieno ritmo e gli hippy manifestano contro la guerra davanti alle basi militari. Al campo di addestramento per paracadutisti si trovano tre matricole finite quasi per distrazione, per un banale errore in uniforme: Hubbard, Bishop e Lewis. Mentre aspettano di partire per il Vietnam sono costretti alle peggiori mansioni da un gruppo di reduci ma quando divampa un incendio a poche miglia dal deposito di munizioni, i tre, inspiegabilmente, stupidamente, decidono di non lasciare la postazione.

Un uomo viene ucciso, con un colpo d'arma da fuoco, mentre si trova in fila ad uno sportello bancario, un altro viene scelto per scrivere il referto autoptico di un uomo che non è ancora morto. Una ragazza fa visita al padre colpito da una crisi di nervi e una donna devota va in crisi per la predica del suo insistente fratello. Un padre rimane bloccato con il figlio sulla strada in mezzo ad una tormenta di neve la vigilia di Natale e decide di proseguire per raggiungere la propria moglie in un viaggio allucinato nella notte americana. Sono alcune delle storie che compongono questo libro di racconti.

One of the sinuous and subtly crafted stories in Tobias Wolff's new collection--his first in eleven years--begins with a man biting a dog. The fact that Wolff is reversing familiar expectations is only half the point. The other half is that Wolff makes the reversal seem inevitable: the dog has attacked his protagonist's young daughter. And everywhere in The Night in Question, we are reminded that truth is deceptive, volatile, and often the last thing we want to know.

A young reporter writes an obituary only to be fired when its subject walks into his office, very much alive. A soldier in Vietnam goads his lieutenant into sending him on increasingly dangerous missions. An impecunious mother and son go window-shopping for a domesticity that is forever beyond their grasp. Seamless, ironic, dizzying in their emotional aptness, these fifteen stories deliver small, exquisite shocks that leave us feeling invigorated and intensely alive.

To American soldiers in Vietnam, "back in the world" meant America and safety. To Tobias Wolff's characters, Back in the World is where lives that have veered out of control just might become normal again. Unfortunately, the men and women in these gripping, pungent, and wonderfully skewed stories have only the vaguest notion of what normal is. A gentle priest finds himself in a Vegas hotel with a hysterical, sun-burned stranger. A show-biz hopeful undergoes a dubious audition in a hearse speeding across the California desert. An aging soldier is distracted from a night of philandering by a gun-toting neighbor and a suicidal enlisted man. As he moves among these unfortunates, Wolff observes the disparity between their realities and their dreams, in ten stories of exhilarating lucidity and grace.

Stories included are: "The Missing Person," "Say Yes," "The Poor Are Always With Us," "Sister," "Soldier's Joy," "Desert Breakdown," "Our Story Begins," "Leviathan," and "The Rich Brother."

"Terrific...The magic of his fiction cannot be explained. It is the ancient art of the master storyteller."--Tim O'Brien

Partito per il Vietnam per mancanza di alternative, un ufficiale americano ha la fortuna di essere assegnato alla zona del delta del Mekong, invece di partire verso il nord con i suoi compagni, che cadranno tutti. Alla base di My Tho l'uomo mette in piedi un fiorente traffico di souvenir di guerra, fucili cinesi e altre merci pregiate. Antieroe dello straniamento e dell'assurdo, vive nella perenne tensione di quello che sta per accadere: il prossimo attacco dei Vietcong, un nemico invisibile, nascosto nella vegetazione, che colpisce a distanza con mine e granate; il momento fatale in cui dovrà dimostrare a se stesso di meritare i gradi e la fiducia dei superiori; e la stessa fine del servizio, quando dovrà tornare a una vita civile che significa la maturità.

Whether he is evoking the blind carnage of the Tet offensive, the theatrics of his fellow Americans, or the unraveling of his own illusions, Wolff brings to this work the same uncanny eye for detail, pitiless candor and mordant wit that made This Boy's Life a modern classic.

The thirty-three stories in this volume prove that American short fiction maybe be our most distinctive national art form. As selected and introduced by Tobias Wolff, they also make up an alternate map of the United States that represents not just geography but narrative traditions, cultural heritage, and divergent approaches.

Contributors and stories include: Mary Gaitskill, 'A Romantic Weekend'; Thom Jones, 'A White Horse';  Andre Dubus, 'The Fat Girl'; Tim O'Brien, 'The Things They Carried'; Chris Offutt, 'Aunt Granny Lith'; Raymond Carver, 'Cathedral'; Joyce Carol Oates, 'Where Are You Going, Where Have You Been?'; Robert Stone, 'Helping';  Mona Simpson, 'Lawns';  Ann Beattie, 'A Vintage Thunderbird'; Jamaica Kincaid, 'Girl'; Stuart Dybek, 'Chopin in Water'; Barry Hannah, 'Testimony of Pilot';  John Edgar Wideman, 'Daddy Garbage'; Ron Hansen, 'Wickedness'; Denis Johnson, 'Emergency'; Edward P. Jones, 'The First Day'; John L'Heureux, 'Departures'; Ralph Lombreglia, 'Men Under Water'; Leonard Michaels, 'Murderers'; Robert Olmstead, 'Cody's Story'; Jayne Anne Phillips, 'Home'; Susan Power, 'Moonwalk'; Amy Tan, 'Rules of the Game'; Stephanie Vaughn, 'Dog Heaven'; Joy Williams, 'Train'; Dorothy Allison, 'River of Names'; Richard Bausch, 'All The Way in Flagstaff, Arizona'; Carol Bly, 'Talk of Heroes'; Scott Bradfield, 'The Darling'; Kate Braverman, 'Tall Tales from the Mekong Delta'; Richard Ford, 'Rock Springs'; and Allan Gurganus, 'Minor Heroism.'

The Barracks Thief is the story of three young paratroopers waiting to be shipped out to Vietnam. Brought together one sweltering afternoon to stand guard over an ammunition dump threatened by a forest fire, they discover in each other an unexpected capacity for recklessness and violence. Far from being alarmed by this discovery, they are exhilarated by it; they emerge from their common danger full of confidence in their own manhood and in the bond of friendship they have formed.

This confidence is shaken when a series of thefts occur. The author embraces the perspectives of both the betrayer and the betrayed, forcing us to participate in lives that we might otherwise condemn, and to recognize the kinship of those lives to our own.