Amico e collega di Mark Twain, Charles Dudley Warner in questo classico di garden literature racconta, settimana dopo settimana, la vita trascorsa in compagnia di semine, raccolte di patate, inesauribili produzioni di fragole, piante strampalate ed erbacce, vicini chiacchieroni, uccelli del malaugurio e, soprattutto, il gatto Calvin, cosi battezzato per la sua fierezza e rettitudine. 'Un'estate in giardino' è molto più di un libro sul giardinaggio: lo sfondo bucolico offre infatti un'occasione per abbandonarsi a riflessioni filosofiche sulla religione, la società, gli animali, i cacciatori e, ovviamente, anche le amate piante. Il tutto narrato con un'ironia gentile carica di saggezza, che fa sorridere e sospende il tempo caotico della realtà cittadina.

Amico e collega di Mark Twain, Charles Dudley Warner in questo classico di garden literature racconta, settimana dopo settimana, la vita trascorsa in compagnia di semine, raccolte di patate, inesauribili produzioni di fragole, piante strampalate ed erbacce, vicini chiacchieroni, uccelli del malaugurio e, soprattutto, la vita del gatto Calvin, così battezzato per la sua fierezza e rettitudine. 'Un 'estate in giardino' è un libro sul giardinaggio, ma non è solo questo. Lo sfondo 'bucolico' permette infatti riflessioni filosofiche sulla religione, la società, gli animali, i cacciatori e, ovviamente, anche le amate piante.

Un susseguirsi di colpi di scena tiene il lettore incollato alle pagine: gli assalti di orsi assassini, le corse dei cervi dai magnifici palchi, le bocche spalancate di trote inferocite, l'angoscia del protagonista disperso per un giorno e una notte in un bosco ostile, sotto temporali improvvisi e violenti. Sullo spettacolare palcoscenico delle montagne dell'Adirondack, si dipanano le storie del difficile rapporto tra l'uomo - con le sue armi, le sue esche, la sua bussola - e un ambiente selvaggio, nel quale l'individuo penetra per necessità, certo, ma più spesso per sfida o istinto predatorio. Charles Dudley Warner (1829-1900), amico di Mark Twain e raffinato scrittore americano, ha trascorso lunghi periodi in solitudine, collezionando riflessioni e avventure che poi racconterà in questo libro, tradotto in Italia per la prima volta. Da regalare agli amanti della natura (e di Thoreau). E ai giovanissimi, per farli riconciliare con la lettura.

Satirizes the materialism and corruption in Washington, D.C. in the post-Civil War era.

Satirizes the materialism and corruption in Washington, D.C. in the post-Civil War era.

Introduction by Ron Powers
Includes Newly Commissioned Endnotes

Arguably the first major American novel to satirize the political milieu of Washington, D.C. and the wild speculation schemes that exploded across the nation in the years that followed the Civil War, The Gilded Age gave this remarkable era its name. Co-written by Mark Twain and Charles Dudley Warner, this rollicking novel is rife with unscrupulous politicians, colorful plutocrats, and blindly optimistic speculators caught up in a frenzy of romance, murder, and surefire deals gone bust. First published in 1873 and filled with unforgettable characters such as the vainglorious Colonel Sellers and the ruthless Senator Dilsworthy, The Gilded Age is a hilarious and instructive lesson in American history.

Oft quoted but seldom credited,Charles Dudley Warner's My Summer in a Garden is a classic of American garden writing and was a seminal early work in the then fledgling genre of American nature writing. Warner—prominent in his day as a writer and newspaper editor—was a dedicated amateur gardener who shared with Mark Twain, his close friend and neighbor, a sense of humor that remains deliciously fresh today.

In monthly dispatches, Warner chronicles his travails in the garden, where he and his cat, Calvin, seek to ward off a stream of interlopers, from the neighbors' huge-hoofed cows and thieving children, to the reviled, though “propagatious,” pusley weed. To read Warner is to join him on his rounds of his beloved vegetable patch, to feel the sun on his sore back, the hoe in his blistered hands, and yet, like him, never to lose sight of “the philosophical implications of contact with the earth, and companionship with gently growing things.”

This Modern Library edition is published with an extensive new Introduction by Allan Gurganus, author of Oldest Living Confederate Widow Tells All and The Practical Heart.