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2024 |
![]() ![]() Author: Vetri Giuseppe Publisher: Arianna L'Autore, con encomiabile, appassionata e puntuale ricerca su fonti documentali e orali, riporta alla luce un siciliano di Geraci Siculo - Vincenzo Cascio - divenuto, dopo l'8 settembre 1943, partigiano combattente per la Libertà, in un percorso personale che da comprensibili iniziali turbamenti lo porteranno presto ad una convinta adesione ad un forte e laico antifascismo. Ucciso dai nazisti nel 1944, ha ricevuto riconoscimenti e onori nella regione d'Italia, le Marche, ove comandò una formazione garibaldina ma, di fatto, dimenticato nella sua terra natia. Il libro, a tal proposito, eleva una giusta denuncia sulle ambiguità e sui silenzi della politica e della burocrazia non soltanto intorno alla vicenda del Tenente Vincenzo Cascio, ma anche dei tanti partigiani siciliani che si batterono per una Italia liberata dal nazifascismo e che per troppi anni sono rimasti nel totale oblio della memoria collettiva. Nella pregevole ricostruzione operata da Giuseppe Vetri, vengono rappresentate, con condivisibili argomentazioni politico-culturali, talune ragioni di tali dimenticanze, e averle sottolineate accresce il merito del lavoro (...) [Armando Sorrentino, ANPI Palermo] € 15,00
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2021 |
![]() ![]() Author: Vetri Giuseppe Publisher: Arianna "Se tutti vanno via non rimane più nessuno a portare avanti la battaglia contro il fascismo". Con queste parole Dimitri, il figlio (nella foto) di Liborio Baldanza commenta la decisione del padre di non fuggire dal balcone di casa la notte tra il 13 e il 14 marzo 1944, quando quattro fascisti, con la polizia che aspettava in strada, andarono ad arrestarlo nella qualità di operaio della Breda di Sesto San Giovanni accusato di "Organizzazione e istigazione allo sciopero; atti di sabotaggio contro la Repubblica Sociale Italiana mediante interruzione della produzione". Decisione presa per non lasciare la moglie e il bambino nelle mani dei militi neri e poi in quelle dei tedeschi. Da quel momento il calvario di Libero (questo il suo nome di militante antifascista clandestino) non fu altro che lavori forzati per le SS nel campo di concentramento nazista di Mauthausen finalizzati alla sua soppressione fisica, nell'ambito del programma di "Eliminazione del Cancro della Lombardia". Morì nei pressi di Shwarzenbach il 3 aprile 1945 il terzo giorno della Marcia della Morte per il trasferimento in fuga forzata dalle SS da Hinterbruhl/Modling a Mauthausen. € 18,00
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