Al termine del primo ciclo di incontri presso il Circolo Filologico Milanese, una serata dedicata ai sottili confini che intercorrono tra filosofia, linguaggio e arte durante la quale sono intervenuti Luca Guzzardi (che dopo un breve percorso storico racconta come la 'grande filosofia' oggi si specializzi declinandosi in filosofia della scienza, del linguaggio, del diritto, cognitiva, quasi che l'unità si ritrovi nel frammento), Roberto Cirillo (che ripercorre le tappe fondamentali della linguistica in un racconto entusiasmante che da De Saussure a Chomsky ce ne svela il ruolo fondante nella cultura contemporanea), e Luciano Tellaroli (il curatore della rassegna con cui entriamo nelle opere di artisti - da Paolo Uccello sino alla postmodernità di Kossuth - in cui i confini tra filosofia, arte e linguaggio si fanno sempre più esili).

Quando arriva la cartolina per la naja Sergio è costretto a partire con l'angoscia che il suo legame più importante - il rapporto con la fidanzata Martina - possa non reggere all'impatto con la lontananza. Assegnato all'ufficio dell'officina meccanica con relativo deposito carburanti, fra una lettera per la sua amata, esercitazioni nella neve di Bolzano, rocamboleschi ritorni a casa durante rapide licenze, Sergio porta a compimento il suo servizio di leva, trovandosi infine cresciuto e pronto per fare il suo ingresso nel mondo degli adulti. Con Martina sempre al suo fianco.

Il libro nasce dall'omonima rassegna svoltasi al Circolo Filologico Milanese nel primo semestre 2010. 18 incontri in qualche modo memorabili che inducono riflessioni sulla straordinaria densità creativa degli anni Sessanta di Milano che la posero ai vertici dell'alta Cultura internazionale. Un'esplorazione interdisciplinare unica, analitica per la dovizia di personaggi e luoghi, ma sempre tesa alla ricerca delle ragioni profonde che resero possibile quell'assoluta eccellenza. Tra le tematiche affrontate: filosofia, spettacolo, cinema, architettura, musica, politica, scienza, arte, sport.